Ita-Lufthansa: Eberhart ceo, la presidenza a Pappalardo
E che closing sia. Celebrato il matrimonio tra Ita Airways e Lufthansa, con la conferma dell’ex ceo di Air Dolomiti Jörg Eberhart nuovo amministratore delegato, la vera novità – scrive il Corriere della Sera – è Sandro Pappalardo presidente, con l’uscita di scena di Antonino Turicchi: secondo Il Sole 24 Ore, “le sue dimissioni arrivano in un contesto di tensioni tra il ministero dell’Economia (azionista unico di Ita) e il Gruppo tedesco, soprattutto in materia di deleghe e supervisione gestionale“. Continue reading Ita-Lufthansa: Eberhart ceo, la presidenza a Pappalardo at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
E che closing sia. Celebrato il matrimonio tra Ita Airways e Lufthansa, con la conferma dell’ex ceo di Air Dolomiti Jörg Eberhart nuovo amministratore delegato, la vera novità – scrive il Corriere della Sera – è Sandro Pappalardo presidente, con l’uscita di scena di Antonino Turicchi: secondo Il Sole 24 Ore, “le sue dimissioni arrivano in un contesto di tensioni tra il ministero dell’Economia (azionista unico di Ita) e il Gruppo tedesco, soprattutto in materia di deleghe e supervisione gestionale“. Problema che aveva fatto slittare l’atto finale da lunedì 13 a mercoledì.
La situazione di Pappalardo si è sbloccata martedì notte: pilota dell’aviazione militare, consigliere Enit, in passato è stato assessore al Turismo della Regione Siciliana. Insieme a Pappalardo ed Eberhart altri tre membri del board di Ita: due di nomina italiana, una di nomina tedesca.
Decollata il 15 ottobre 2021, Ita ha mostrato miglioramenti nei suoi risultati finanziari: dopo perdite significative nel 2021 e 2022, ha ridotto il deficit ad appena 5 milioni nel 2023, con un Ebit positivo di 20 milioni fino a novembre. La situazione di cassa dell’azienda si è inoltre rafforzata grazie al contributo di 325 milioni di euro da parte di Lufthansa, che ora detiene il 41% delle quote.
Tra la fine del 2025 e il 2029 Lufthansa potrà rilevare un ulteriore 49% versando altri 325 milioni. Nel 2030, infine, il partner tedesco avrà la facoltà di esercitare l’opzione per l’ultimo 10% con 79 milioni, arrivando a quella somma di 829 milioni concordata nell’accordo del luglio 2023.
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