Meteo estremo: CICLONE mediterraneo pronto a colpire
Il quadro meteo per le prossime ore si profila particolarmente preoccupante, con condizioni di maltempo intenso che potrebbero colpire con forza alcune aree del Sud Italia, oltre che la Sardegna e la Sicilia. L’evoluzione atmosferica lascia poco spazio ai dubbi: il posizionamento di un ciclone mediterraneo in fase di sviluppo sta generando scenari di allerta […] Meteo estremo: CICLONE mediterraneo pronto a colpire
Il quadro meteo per le prossime ore si profila particolarmente preoccupante, con condizioni di maltempo intenso che potrebbero colpire con forza alcune aree del Sud Italia, oltre che la Sardegna e la Sicilia. L’evoluzione atmosferica lascia poco spazio ai dubbi: il posizionamento di un ciclone mediterraneo in fase di sviluppo sta generando scenari di allerta per queste regioni, in particolare lungo la fascia ionica e nelle zone più esposte all’orografia.
Alta pressione e ciclone: i protagonisti del blocco atmosferico
Il meccanismo che sta portando a questa situazione vede un potente blocco atmosferico. L’Alta Pressione, posizionata tra l’Europa occidentale e centrale, ha creato uno scenario coeso, mentre un’estesa area depressionaria insiste sul Mediterraneo. In arrivo anche un contributo di aria mite proveniente dalle latitudini subtropicali, una miscela che sta alimentando lo sviluppo di un vortice ciclonico profondo tra Libia e Tunisia.
Questo ciclone mediterraneo, un fenomeno che già di per sé rappresenta una peculiarità meteorologica, assume caratteristiche ancora più intense in pieno inverno. In questa stagione, i contrasti termici tra masse d’aria fredda e calda sono estremamente accentuati, con un potenziale di sviluppo di eventi atmosferici particolarmente violenti.
Piogge torrenziali e rischio idrogeologico
Secondo le più recenti proiezioni meteo, le precipitazioni si concentreranno su alcune aree specifiche, creando scenari di grande criticità. Tra le zone più colpite si segnalano:
- Sardegna orientale e meridionale
- Sicilia orientale e meridionale
- Calabria ionica
Le piogge, che si preannunciano persistenti per almeno 48 ore, potrebbero assumere carattere di veri e propri nubifragi, accompagnati in alcune occasioni da temporali. Questa configurazione risulta eccezionale per il periodo, con accumuli di precipitazioni che potrebbero raggiungere valori straordinari. I modelli ad alta risoluzione indicano la possibilità di accumuli compresi tra i 100 e i 200 mm, con punte superiori in aree particolarmente esposte.
L’orografia locale avrà un ruolo chiave nel determinare gli accumuli: le zone montuose o collinari, esposte ai venti umidi provenienti dai quadranti orientali, potrebbero vedere valori anche più elevati rispetto alle stime iniziali. Questo scenario incrementa il rischio di criticità idrogeologiche, con possibili allagamenti, frane e smottamenti.
Temporali invernali: un evento insolito
In aggiunta alle piogge torrenziali, la presenza di temporali rappresenta un ulteriore elemento di peculiarità. Sebbene tipici dei mesi più caldi, questi fenomeni sono meno comuni in pieno gennaio, ma l’energia generata dai contrasti termici estremi sta contribuendo alla loro formazione. La combinazione di aria fredda in quota e masse d’aria mite provenienti dal Nord Africa sta generando condizioni favorevoli allo sviluppo di celle temporalesche particolarmente attive.
Le zone meno colpite
Mentre il Sud e le Isole Maggiori saranno nel cuore del ciclone, il resto del Paese potrebbe vivere condizioni meteo più stabili, con cieli variabili o sereni in molte regioni del Centro-Nord. Tuttavia, l’impatto del maltempo nelle aree citate richiede particolare attenzione e monitoraggio.
Un inverno da ricordare
L’evoluzione meteo attuale sta confermando come gli eventi atmosferici estremi siano sempre più frequenti, anche in stagioni tradizionalmente meno dinamiche come l’inverno. Le proiezioni dei prossimi giorni lasciano pochi dubbi sull’impatto del ciclone mediterraneo, un fenomeno che potrebbe lasciare il segno su molte regioni italiane.
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