Meteo, GELO negli USA: rischio BLIZZARD e disagi anche in Italia
Un’ondata di gelo di proporzioni meteo storiche si sta preparando a investire gli Stati Uniti, con temperature estremamente rigide previste a partire già dalla giornata odierna. Una massa d’aria artica proveniente dal Canada si spingerà verso sud, portando condizioni meteorologiche eccezionalmente fredde in gran parte del paese per almeno sei giorni. L’impatto di […] Meteo, GELO negli USA: rischio BLIZZARD e disagi anche in Italia
Un’ondata di gelo di proporzioni meteo storiche si sta preparando a investire gli Stati Uniti, con temperature estremamente rigide previste a partire già dalla giornata odierna.
Una massa d’aria artica proveniente dal Canada si spingerà verso sud, portando condizioni meteorologiche eccezionalmente fredde in gran parte del paese per almeno sei giorni.
L’impatto di questa colata gelida sarà diffuso e intenso, con circa il 75% del territorio statunitense che sperimenterà condizioni meteo estreme. Le temperature a 1500 metri di altitudine nel Midwest potrebbero scendere fino a -35°C, un valore che raggiunge il limite inferiore delle scale meteorologiche.
L’ondata di freddo non risparmierà nemmeno le regioni solitamente più miti, con il Texas che si prepara a registrare temperature ben al di sotto dello zero.
Le grandi città saranno particolarmente colpite, con Chicago e Detroit che potrebbero vedere le temperature minime scendere fino a circa -25°C, mentre New York potrebbe raggiungere i -15°C o addirittura -17°C. Le precipitazioni nevose saranno abbondanti e accompagnate da venti intensi, con veri e propri blizzard previsti nella regione dei Grandi Laghi.
Questo evento meteorologico estremo è attribuibile a un particolare allungamento del vortice polare, un fenomeno atmosferico capace di provocare ondate di freddo intenso sul Nord America.
I meteorologi americani sottolineano la durata e l’intensità eccezionali di questa ondata di gelo, esortando la popolazione a prendere tutte le precauzioni necessarie per proteggersi dalle temperature rigide.
Mentre gli Stati Uniti si preparano ad affrontare questa situazione critica, in Europa si guarda con attenzione all’evoluzione meteorologica. Sebbene sia improbabile che il Vecchio Continente sperimenti lo stesso livello di freddo estremo, alcuni movimenti atmosferici potrebbero influenzare il clima europeo nei giorni successivi.
In particolare, l’Italia potrebbe vedere cambiamenti nelle condizioni meteorologiche verso la fine di gennaio, durante il periodo noto come i Giorni della Merla.
L’Italia ha certamente vissuto ondate di freddo significative nel corso della sua storia meteorologica, ma queste risultano generalmente meno intense e durature rispetto a quelle che colpiscono gli Stati Uniti. Tale differenza è attribuibile a una combinazione di fattori geografici e climatici che caratterizzano il contesto europeo.
Uno degli elementi chiave è l’influenza della Corrente del Golfo, una corrente oceanica calda che trasporta acque dall’Atlantico verso l’Europa, contribuendo a temperare il clima invernale del continente.
Questo effetto mitigante si traduce in inverni meno rigidi rispetto a quelli che si osservano a latitudini simili in Nord America, dove l’assenza di un analogo sistema di correnti calde rende il continente più vulnerabile a incursioni di aria artica.
Anche l’orografia europea gioca un ruolo determinante. Catene montuose come le Alpi e i Carpazi fungono da barriere naturali contro le masse d’aria fredda provenienti dall’Europa orientale o dalla Siberia, proteggendo parzialmente l’Italia dai rigori delle temperature estreme.
In questo modo, le incursioni di aria gelida che raggiungono il territorio italiano tendono a essere più moderate rispetto a quelle che colpiscono le pianure nordamericane, dove l’assenza di ostacoli orografici consente all’aria artica di penetrare liberamente verso sud.
Un ulteriore elemento che contribuisce a questa differenza è la configurazione del Vortice Polare, una vasta area di bassa pressione situata sopra l’Artico. In Nord America, la conformazione del vortice facilita frequentemente discese di aria gelida verso il sud del continente, alimentando ondate di freddo intense.
In Europa, invece, il posizionamento del vortice e la maggiore influenza delle correnti atlantiche tendono a ridurre la frequenza e la severità di simili eventi meteo.
Meteo, GELO negli USA: rischio BLIZZARD e disagi anche in Italia
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