Meteo: la minaccia che viene dal Nord, l’Anticiclone che porta MALTEMPO ESTREMO

L’Italia meridionale si trova al centro di una forte fase di meteo avverso, con piogge, nevicate e temporali intensi che da giorni colpiscono la Puglia, la Calabria e la Sicilia. Il responsabile è un ciclone mediterraneo bloccato sulla Penisola, una situazione estrema causata da una particolare configurazione atmosferica nota come Rex Block, che sta impedendo […] Meteo: la minaccia che viene dal Nord, l’Anticiclone che porta MALTEMPO ESTREMO

Jan 14, 2025 - 16:56
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Meteo: la minaccia che viene dal Nord, l’Anticiclone che porta MALTEMPO ESTREMO

L’Italia meridionale si trova al centro di una forte fase di meteo avverso, con piogge, nevicate e temporali intensi che da giorni colpiscono la Puglia, la Calabria e la Sicilia. Il responsabile è un ciclone mediterraneo bloccato sulla Penisola, una situazione estrema causata da una particolare configurazione atmosferica nota come Rex Block, che sta impedendo al sistema depressionario di allontanarsi.

 

Cos’è il Rex Block e perché il ciclone è intrappolato?

Il Rex Block è una configurazione barica di macroscala caratterizzata dalla presenza di un anticiclone molto forte sull’Europa centro-settentrionale e da una bassa pressione intrappolata nel Mediterraneo. Questa combinazione crea una sorta di “blocco” atmosferico che costringe il ciclone a stazionare sulle stesse aree per giorni, senza una via di fuga verso altre latitudini.

Attualmente, un potente anticiclone domina su Paesi come Germania, Francia e Regno Unito, mentre il ciclone mediterraneo si trova “intrappolato” tra il Sud Italia e il Nord Africa. Questa situazione sta generando condizioni meteo critiche in gran parte del Meridione, con precipitazioni persistenti e accumuli pluviometrici che potrbbero divenire eccezionali.

 

Intensificazione del ciclone: piogge torrenziali e rischio alluvioni

Non solo il ciclone non accenna a lasciare il Mediterraneo, ma sta persino acquisendo nuova energia. Correnti di aria calda e umida provenienti dal Mar Libico alimenteranno il sistema depressionario, intensificando i fenomeni. Il risultato è un aumento della frequenza e dell’intensità di temporali stazionari, capaci di scaricare ingenti quantità di pioggia in poco tempo sulle stesse aree.

Le zone maggiormente colpite saranno la Sicilia orientale, la Calabria ionica e le isole maggiori, dove sono attesi accumuli pluviometrici molto abbondanti, tanto da rappresentare un rischio concreto per alluvioni lampo e frane, specialmente nelle aree montuose e collinari.

 

Previsioni meteo per il weekend

Tra venerdì 17 gennaio e lunedì 20 gennaio, il maltempo raggiungerà il suo apice. Secondo le proiezioni più recenti, le aree a maggiore rischio saranno:

  • La Sicilia orientale, con accumuli di pioggia che potrebbero superare i 400 mm, specialmente nelle province di Catania, Messina e Siracusa.
  • La Calabria ionica, con nubifragi intensi attesi tra la zona di Reggio Calabria e la Sila Greca.
  • La Sardegna sud-orientale, che potrebbe subire temporali localizzati ma violenti.

Le aree montuose e collinari saranno le più vulnerabili a frane e smottamenti, mentre le città costiere potrebbero affrontare allagamenti significativi.

 

Vista la criticità della situazione, è fondamentale un monitoraggio costante per garantire interventi tempestivi nelle zone più colpite. Le autorità locali stanno predisponendo misure preventive per minimizzare gli impatti del maltempo, mentre i meteorologi continuano a monitorare l’evoluzione del ciclone.

Gli italiani, soprattutto nel Sud e nelle isole, devono prestare attenzione agli aggiornamenti meteo e seguire le raccomandazioni delle autorità per affrontare al meglio un weekend all’insegna del maltempo estremo.

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