Narrative Designer: chi è e come diventarlo

In questa intervista, Marco Mantoan, trainer del corso di specializzazione in narrative design e lead narrative designer in Nacon Studio Milan al lavoro su Terminator: Survivors, ci racconta chi è e come si può diventare un professionista del settore dei videogiochi. Ciao Marco, parlaci un po’ di te e di come hai iniziato la tua […] The post Narrative Designer: chi è e come diventarlo appeared first on Digital Bros Game Academy.

Jan 14, 2025 - 14:56
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Narrative Designer: chi è e come diventarlo

In questa intervista, Marco Mantoan, trainer del corso di specializzazione in narrative design e lead narrative designer in Nacon Studio Milan al lavoro su Terminator: Survivors, ci racconta chi è e come si può diventare un professionista del settore dei videogiochi.

Ciao Marco, parlaci un po’ di te e di come hai iniziato la tua carriera da narrative designer!

Ciao! Sono Marco Mantoan, semplicemente “Mex” per molti. Sono Lead Narrative Designer presso Nacon Studio Milan, dove lavoro a Terminator: Survivors, e co-fondatore di Picaresque, uno studio indipendente dedicato allo sviluppo di giochi basati su romanzi storici.
In quasi vent’anni di carriera, ho collaborato con numerosi studi indie e AA, in Italia e all’estero.

Come è iniziato tutto? Credo con il box di Advanced Dungeons & Dragons in mano, a 13 anni. È stato amore a prima vista con il gioco di ruolo, e il desiderio di migliorare come Dungeon Master è stato determinante nel mio avvicinarmi allo studio del narrative design. Mi ha fatto capire che non solo volevo scrivere storie, ma volevo farlo in un modo in cui i giocatori non fossero semplici spettatori, ma parte integrante della narrazione. Co-autori e protagonisti.

Da lì a trasformare questa passione in un lavoro ci è voluto del tempo. Dopo un paio d’anni di collaborazione con le principali riviste del settore, sia nel mondo videoludico che in quello dei giochi da tavolo, ho trovato la mia prima vera opportunità nel campo dei giochi da tavolo. Il passaggio ai videogiochi è stato una naturale evoluzione della mia carriera.

Oggi vivo in montagna, circondato da gatti e libri. Quando riesco, meno di quanto vorrei, faccio ancora il master di giochi di ruolo.

Terminator: Survivors – Nacon Studio Milan

Chi è esattamente il Narrative designer? Spesso lo si confonde con uno scrittore.

Il Narrative designer è la figura professionale che, all’interno di un team di sviluppo, si occupa di integrare i temi e la storia di un gioco con il suo gameplay. Se uno scrittore si concentra principalmente sulla creazione di dialoghi, testi e trama, il Narrative designer lavora per rendere l’esperienza narrativa parte integrante delle meccaniche di gioco.

Una storia è per sua natura passiva, ed è compito del Narrative designer trasformarla in un’esperienza interattiva con il giocatore al centro della scena. Questo ruolo può variare a seconda del tipo di gioco, ma spesso include la definizione dell’ambientazione, la costruzione del mondo di gioco, la progettazione di quest e la cura di ogni aspetto narrativo con cui il giocatore può interagire, creando così un legame tra storia e azioni del giocatore.

Oltre a questo lavoro di design, il Narrative designer si occupa spesso anche di scrittura vera e propria, soprattutto in studi non AAA, dove invece si tende a valorizzare il contributo di professionalità più verticali come scrittori professionisti.

Come si differenzia il lavoro di un narrative designer da quello di uno sceneggiatore tradizionale? Quali sono le sfide specifiche legate alla narrazione interattiva?

Il lavoro di uno sceneggiatore tradizionale è strettamente correlato a quello del writer nei videogiochi, tanto che negli studi AAA non è raro trovare professionisti provenienti dal mondo del cinema.

Scrittori e sceneggiatori si concentrano sulla creazione di una storia lineare, completa di personaggi, dialoghi e sviluppi narrativi predeterminati. Al contrario, il narrative designer deve progettare una narrazione che si adatti a un ambiente di gioco interattivo, il che comporta una serie di sfide uniche.

La principale di queste sfide è far sentire il giocatore al centro dell’azione. Un gioco non può limitarsi a essere una lunga sequenza cinematografica. Deve coinvolgere attivamente i giocatori e far sì che percepiscano che le loro scelte influenzano il corso della storia.

In secondo luogo, a differenza della narrazione tradizionale, quella interattiva richiede di costruire non solo le scenografie per le scene principali, ma anche un contesto credibile e coinvolgente attorno a esse, che supporti l’esplorazione del mondo di gioco.

Infine, è fondamentale mantenere vivo l’interesse del giocatore per molte ore, spesso per periodi molto più lunghi rispetto alla durata della storia principale. Questo richiede una progettazione attenta di attività secondarie e opportunità di esplorazione che possano intrattenere e coinvolgere il giocatore.

Qual è una giornata tipo nella tua vita professionale?

La giornata tipo di un Narrative Designer varia notevolmente in base al tipo di gioco e allo stato di sviluppo, ma posso dire con certezza che include almeno un meeting e molti caffé. Visto che la narrativa è una disciplina trasversale, siamo coinvolti su più fronti: dai meeting con i level designer per discutere della struttura di un edificio importante per una quest, a quelli con gli artisti per definire l’aspetto di un personaggio, fino agli incontri con il team audio per valutare il casting degli attori per il voice over.

Anche la documentazione è una parte fondamentale del nostro lavoro e varia molto a seconda del dipartimento con cui collaboriamo, che si tratti di documentazione di una missione, descrizioni di lore, dialoghi o schede di un personaggio. Infine, c’è la componente di lavoro in engine, dove ci occupiamo direttamente di implementare quest, posizionare elementi narrativi, e ottimizzare il mondo di gioco affinché le storie emergano in modo fluido e coinvolgente.

Quali software o strumenti utilizza quotidianamente nel suo lavoro il Narrative designer e quali verranno utilizzati nel corso?

In cima alla lista degli strumenti fondamentali per il lavoro di un Narrative Designer c’è la documentazione di design. Ogni azienda adotta i propri metodi, ma si utilizzano sempre strumenti di scrittura collaborativa, come Google Docs, Wiki o piattaforme più complete come Confluence e ClickUp. Oltre a questi, i fogli di calcolo, solitamente Google Spreadsheet, sono essenziali per organizzare dati e testi.

Durante il corso impareremo ad usare questi strumenti in modo professionale. Verrà introdotto anche l’utilizzo dei principali engine di sviluppo, come Unity o Unreal, con una panoramica generale.

Quali sono le competenze più importanti per un Narrative designer e come il corso di Narrative Design ti aiuta a svilupparle?

Un Narrative Designer è una figura professionale che racchiude due anime: una creativa, focalizzata sulla narrazione, e una analitica, concentrata sul design. La parte creativa richiede solide basi di storytelling e la capacità di costruire mondi e trame che i giocatori desiderino esplorare. La parte analitica, invece, implica la comprensione delle meccaniche di gioco e dei gameplay loop, in modo da integrare efficacemente la narrativa nel tessuto interattivo del gioco.

Durante il corso, approfondiremo entrambi gli aspetti: da un lato, studieremo le basi teoriche dello storytelling e del game design; dall’altro, ci concentreremo su esercitazioni pratiche per applicare le conoscenze acquisite e acquisire familiarità con gli strumenti e le tecniche del Narrative Designer.

The Last of US Part I – Naughty Dog

Quali sono i videogiochi che consigli di giocare per approfondire i vari aspetti del narrative design?

    Quando si parla di videogiochi e storytelling, è più corretto parlare di narratives, al plurale, poiché esistono approcci narrativi estremamente diversi, ognuno con giochi iconici che meritano di essere approfonditi.

    Molti titoli AAA, come The Last of Us o la serie Uncharted, hanno reso l’arte della narrativa lineare, quasi cinematografica, un punto di forza assoluto.

    Altri giochi, come la serie Dark Souls o ICO, esplorano l’environmental storytelling, trasmettendo la storia attraverso dettagli ambientali, oggetti e interazioni non verbali, lasciando al giocatore il compito di interpretare il mondo che lo circonda.

    Esistono poi giochi che si concentrano sulla branching narrative, in cui le scelte del giocatore portano a diverse diramazioni della trama, come avviene nei giochi della Telltale (The Walking Dead, The Wolf Among Us).

    Altri titoli, come quelli della serie Elder Scrolls o The Witcher, sfruttano le quest come struttura narrativa, offrendo storie secondarie ricche e indipendenti che arricchiscono l’universo di gioco, dando al giocatore un senso di scoperta e approfondimento.

    Giochi basati su narrativa procedurale, come Dwarf Fortress, generano invece storie dinamiche, create dall’interazione tra le meccaniche e le scelte del giocatore, per esperienze sempre diverse.

    Infine, il panorama indie ha dato vita a titoli come Papers, Please, This war of mine, Disco Elysium, e tanti altri, che hanno dimostrato che la qualità narrativa può prescindere dalle grandi produzioni.

    Esplorare questi approcci permette di comprendere come il medium videoludico possa raccontare storie in modi interattivi e coinvolgenti, ampliando il concetto stesso di narrazione ben oltre i confini del racconto lineare.

    Qual è il tuo consiglio più importante per chi vuole iniziare una carriera come narrative designer?

      Da oltre dieci anni affianco aspiranti professionisti e junior designer, aiutandoli a crescere e a muovere i primi passi nel mondo del lavoro. Diventare un narrative designer, ma in generale uno sviluppatore di videogiochi, richiede disciplina e perseveranza, la volontà di aggiornarsi costantemente.

      L’industria dei videogiochi è in continua evoluzione. Mantenetevi informati sulle nuove tecnologie, tendenze e tecniche narrative. Partecipate a conferenze, leggete articoli del settore e seguite sviluppatori di giochi e narrative designer sui social media.

      Questa attitudine vi accompagnerà per tutta la carriera, e non c’è momento migliore per acquisirla che quando si è agli inizi. Non vuol dire vivere con l’ansia di non essere all’altezza, ma piuttosto abbracciare l’evoluzione come parte integrante della crescita professionale.

      Diventa Narrative Designer

      Vuoi imparare la professione del narrative designer da un professionista come Marco Mantoan? Allora dai uno sguardo al corso di specializzazione in narrative design di DBGA. In sole 80 ore di formazione online , in orario extra-lavorativo, acquisirai competenze essenziali come elementi fondamentali della narrazione, scrittura narrativa e archetipi, sviluppo di personaggi e trame, tecniche di narrazione interattiva e strumenti e tecniche di storytelling.

      Il corso di Narrative Design fornisce agli studenti gli strumenti indispensabili per intraprendere carriere nel campo delle professioni narrative in ambito videoludico, come narrative designer, quest designer e content designer, offrendo al contempo una solida preparazione a chiunque desideri approfondire le tecniche di storytelling e la capacità di evocare emozioni in un pubblico!

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