Nella morsa degli ANTICICLONI, nel meteo di tutte le stagioni

Il meteo s’è inceppato. La corrente a getto, che regola i movimenti delle masse d’aria a livello planetario, sta mantenendo il gelo confinato a latitudini settentrionali, favorendo invece una prolungata stabilità atmosferica sul nostro Paese.

Anticicloni sempre più persistenti: un effetto del cambiamento climatico?

Negli ultimi anni, l’Anticiclone si è imposto come elemento predominante nel panorama meteo europeo e mediterraneo. Questo fenomeno è strettamente legato ai cambiamenti climatici, che stanno modificando profondamente le dinamiche atmosferiche globali.

Il riscaldamento globale sta infatti contribuendo in modo significativo all’espansione degli anticicloni. L’aumento delle temperature medie ha portato a uno spostamento verso nord della circolazione equatoriale tropicale, agevolando l’espansione dell’Anticiclone africano sul Mediterraneo e sull’Europa meridionale.

Differenze tra l’Anticiclone Africano e quello delle Azzorre

A differenza dell’Anticiclone delle Azzorre, che un tempo garantiva estati stabili ma non eccessivamente calde, quello africano porta condizioni climatiche decisamente più estreme, con ondate di calore sempre più frequenti e intense. Questo cambiamento sta trasformando il clima del Mediterraneo, rendendolo più simile a quello delle regioni desertiche.

Parallelamente, l’Anticiclone delle Azzorre, un tempo tipico dell’Estate mediterranea, si sta spostando progressivamente verso nord e ovest, lasciando il Mediterraneo maggiormente esposto all’influenza del sistema africano. Questo fenomeno ha implicazioni significative non solo per il clima estivo, ma anche per le dinamiche meteorologiche durante l’Inverno.

Il ruolo del Mediterraneo

Il Mar Mediterraneo sta giocando un ruolo cruciale in queste dinamiche. Riscaldandosi a un ritmo del 20% superiore alla media globale, funge da serbatoio di calore che alimenta e rafforza gli Anticicloni. Questa energia termica accumulata nelle acque marine contribuisce a stabilizzare l’atmosfera, rendendo gli Anticicloni più persistenti e influenti.

Anche il suolo, sempre più secco a causa della diminuzione delle precipitazioni, amplifica questo fenomeno. Le temperature elevate e il terreno arido creano un circolo vizioso, intensificando ulteriormente la stabilità atmosferica e rendendo le condizioni climatiche più durevoli.

Gravi conseguenze

Questa crescente dominanza degli Anticicloni ha conseguenze significative sul clima e sull’ambiente. Da un lato, le ondate di calore sempre più frequenti mettono a dura prova sia gli ecosistemi sia le infrastrutture, causando problemi di approvvigionamento idrico e gravi difficoltà nel settore agricolo.

Dall’altro, i periodi di siccità prolungata, associati a questa stabilità atmosferica, rischiano di compromettere la disponibilità di risorse idriche, con effetti diretti sulle comunità e sull’agricoltura. Quando infine gli Anticicloni si ritirano, lasciano spesso spazio a condizioni meteorologiche meteo, aumentando il rischio di fenomeni estremi come piogge torrenziali e violenti temporali.

Nella morsa degli ANTICICLONI, nel meteo di tutte le stagioni