NVIDIA si oppone pubblicamente ai nuovi controlli sull’esportazione dei chip IA proposti da Biden

Secondo quanto svelato nel corso delle recenti ore, NVIDIA si è apparentemente schierata con le politiche di Trump in materia di IA, mentre il Team Green critica pesantemente i controlli sulle esportazioni di chip dell’ultimo minuto di Biden, sostenendo che minacciano la tecnologia americana. L’atto consentirà alle nazioni amiche di accedere completamente ai chip di intelligenza artificiale senza alcuna restrizione, mentre ad alcuni Paesi, soprattutto Cina e Russia, sarà impedito di mettere le mani sulla tecnologia d’avanguardia. I restanti Paesi saranno limitati nella potenza di calcolo che potranno acquisire, ad eccezione delle aziende private di tali Paesi, che sono utenti finali convalidati (VEU). Questo atto significa essenzialmente che l’amministrazione può selezionare le nazioni/organizzazioni che possono accedere ai chip AI di fascia alta, mettendo in seria difficoltà fornitori come NVIDIA.

Il Team Green sostiene che il progresso globale è ora in pericolo, affermando che la prima amministrazione Trump ha posto le basi del successo dell’IA americana, che ora sono in pericolo:

Nei suoi ultimi giorni di mandato, l’amministrazione Biden cerca di minare la leadership americana con una morchia normativa di oltre 200 pagine, redatta in segreto e senza un’adeguata revisione legislativa. Questa ampia portata imporrebbe un controllo burocratico sul modo in cui i semiconduttori, i computer, i sistemi e persino i software leader in America vengono progettati e commercializzati a livello globale. Tentando di manipolare i risultati del mercato e di soffocare la concorrenza – la linfa vitale dell’innovazione – la nuova norma dell’Amministrazione Biden minaccia di sprecare il vantaggio tecnologico duramente conquistato dall’America.