Recensioni online, approvato il ddl: cosa cambia
Un passo avanti importante nell’operazione del governo italiano tesa a regolamentare le recensioni online. Oggi, martedì 14 gennaio, è stato ufficialmente avviato l’esame preliminare del ddl che introduce un regolamento per contrastare le recensioni false. Il disegno di legge annuale sulle Pmi è stato approvato in Consiglio dei ministri su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, e introduce misure strategiche per rafforzare le micro, piccole e medie imprese italiane, incentivando l’aggregazione, l’innovazione del sistema produttivo e l’accesso al credito. Continue reading Recensioni online, approvato il ddl: cosa cambia at L'Agenzia di Viaggi Magazine.
Un passo avanti importante nell’operazione del governo italiano tesa a regolamentare le recensioni online. Oggi, martedì 14 gennaio, è stato ufficialmente avviato l’esame preliminare del ddl che introduce un regolamento per contrastare le recensioni false. Il disegno di legge annuale sulle Pmi è stato approvato in Consiglio dei ministri su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, e introduce misure strategiche per rafforzare le micro, piccole e medie imprese italiane, incentivando l’aggregazione, l’innovazione del sistema produttivo e l’accesso al credito.
«Si tratta di una misura – ha dichiarato il ministro del Turismo Daniela Santanchè – con cui andiamo a proteggere il lavoro e l’impegno degli imprenditori che credono nel turismo come imprescindibile motore di sviluppo per la nostra Nazione».
Come comunicato dal ministero del Turismo, tra i punti principali dell’articolo IV del ddl c’è quello che consente di effettuare una recensione online solo ai consumatori che dimostrano la propria identità e l’effettivo utilizzo di un prodotto o servizio.
Nel disegno di legge viene specificato come le recensioni debbano essere dettagliate e pertinenti, pubblicate entro 15 giorni dall’utilizzo o acquisto di un prodotto o servizio. Le strutture recensite avranno chiaramente il diritto di replica e di richiedere la cancellazione di quelle false, ingannevoli, eccessive o non veritiere. Potrà essere richiesto di cancellare anche le recensioni non più attuali (oltre due anni) o relative a situazioni modificate.
Sull’argomento si è espresso anche Roberto Calugi, direttore generale di Fipe-Confcommercio, federazione che tutela gli interessi dei ristoratori: «La piaga delle recensioni false ha per troppo tempo messo sotto scacco il settore della ristorazione. Non è più tollerabile che attività imprenditoriali subiscano le conseguenze di giudizi fraudolenti o non veritieri, che spesso si traducono in concorrenza sleale e pubblicità occulta. La proposta contenuta nel ddl, se adeguatamente attuata, potrà finalmente garantire maggiore trasparenza e correttezza».
NODO COMPRAVENDITA
Altro punto importante della misura approvata in consiglio dei Ministri e relativa alle recensioni online è l’inserimento del divieto di acquisto e vendita delle recensioni, anche tra imprenditori e intermediari, di attribuzione di recensioni a prodotti o servizi diversi da quelli effettivamente valutati e di promozione o condizionamento delle recensioni tramite incentivi.
Il Mitur ha comunicato che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) definirà codici di condotta per i gestori delle piattaforme online e i soggetti attivi nella diffusione delle recensioni.
Le nuove disposizioni non si applicano alle recensioni pubblicate prima dell’entrata in vigore della legge.
STAFFETTA GENERAZIONALE
Infine, tra gli interventi del ddl Pmi c’è anche una norma per incentivare le assunzioni dei giovani. Al fine di incrementare l’occupazione giovanile, viene dunque introdotto il principio di “staffetta generazionale” nelle imprese, che mira a liberare in anticipo nuovi posti di lavoro mediante un sistema di pensionamento flessibile, che consenta al lavoratore anziano una migliore conciliazione vita/lavoro e, al contempo, attui il trasferimento delle competenze professionali a favore di giovani lavoratori assunti in sua parziale sostituzione. Viene introdotto, per le imprese fino a 50 dipendenti, un sistema di trasferimento generazionale con part time incentivato per l’accompagnamento alla pensione e assunzioni agevolate di under 35, garantendo così il passaggio di know how. Il neoassunto potrà sostituire integralmente la posizione lavorativa del lavoratore anziano, una volta cessato il rapporto di lavoro di quest’ultimo.
What's Your Reaction?