Sole infinito al Nord-Ovest: il meteo che diventa ripetitivo

C’è una zona d’Italia dove il meteo continua a essere quasi ostinatamente sereno. Stiamo parlando dell’estremo Nord-Ovest. In particolare, facciamo riferimento al ponente ligure e al basso Piemonte. In realtà in questa parte invernale il dinamismo atmosferico non è mancato, ma tali zone sono sempre rimaste Sottovento rispetto ai flussi.

Cosa ci si aspetta nei prossimi giorni

Inizialmente, le condizioni meteorologiche potrebbero risultare instabili, con un’incidenza di maltempo che andrà a colpire principalmente il Centro-Sud Italia. L’intensificarsi di un flusso di aria umida potrebbe portare a precipitazioni anche consistenti in queste aree, mentre l’influenza dell’Anticiclone si farebbe sentire maggiormente a livello di stabilità atmosferica altrove.

Questa fase potrebbe essere seguita da un progressivo consolidamento dell’Anticiclone delle Azzorre che, come spesso accade, tenterebbe di estendersi verso l’Europa e l’area mediterranea, portando stabilità e condizioni meteo più miti. In questa fase, l’Alta Pressione probabilmente avrebbe un impatto determinante, bloccando il passaggio di masse d’aria più fredde e creando condizioni di tempo asciutto e soleggiato in molte regioni italiane. Insomma, ancora una volta il Nord-Ovest potrebbe rimanere sotto cieli sereni, ma comunque con un clima freddo.

Le previsioni per la terza decade di Gennaio: scenari alternativi

Per quanto riguarda l’andamento meteo della terza decade di Gennaio, le previsioni sono ancora altamente incerte. I modelli meteorologici globali, purtroppo, non forniscono una direzione chiara, con diverse possibilità che si alternano e che fanno pensare a un periodo di grande variabilità. A causa di questa incertezza, è difficile definire con precisione quale sarà lo scenario dominante. Nonostante ciò, possiamo comunque esaminare le diverse ipotesi che i modelli matematici ci pongono davanti, anche se non vi è alcuna certezza sul loro verificarsi.

Una delle possibilità più probabili e comunemente riscontrabili, secondo i modelli meteo, è quella di un continuo predominio dell’Anticiclone, che porterebbe a un periodo stabile e mite, con flussi di aria sub-tropicale che favorirebbero un tempo generalmente asciutto, ma anche una sensibile inversione termica nelle valli e nelle pianure. In altre parole, le temperature potrebbero risultare piacevolmente miti nelle ore diurne, mentre durante la notte si verificherebbe un abbassamento più accentuato della temperatura, favorendo il formarsi di nebbie e brinate.

Questa configurazione risulterebbe tipica di un periodo anticiclonico, con cieli sereni o poco nuvolosi, ma con qualche difficoltà a riscaldare le zone più basse, creando un contrasto termico che potrebbe avere effetti collaterali sulla qualità dell’aria, rendendola pessima.

Il flusso atlantico: una soluzione che farebbe piovere, ma…

Una delle ipotesi che viene meno proposta dai centri meteo riguarda l’arrivo di un flusso atlantico di bassa pressione che possa portare piogge e maltempo soprattutto al Nord-Ovest. Sebbene i modelli indichino una bassa probabilità di questo scenario, non è del tutto escluso. In passato, flussi atlantici più deboli hanno interessato l’Italia, portando precipitazioni anche abbondanti, ma la situazione attuale sembra favorire più un dominio dell’Alta Pressione e condizioni atmosferiche stabili.

La configurazione di un flusso atlantico basso, capace di determinare un peggioramento del tempo con piogge e venti forti, risulta essere una possibilità remota per questa fine di Gennaio. Gli aggiornamenti meteo e le simulazioni numeriche non mostrano segnali chiari per un possibile ritorno di questo tipo di fenomeno atmosferico, il che rende più probabile un proseguimento della fase anticiclonica, con un clima generalmente stabile e asciutto. Insomma, non ci sono grandissime speranze, nemmeno nel meteo a medio termine, per il ritorno di flussi perturbati nelle aree nord-occidentali del Paese…

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