Cicloni, neve e freddo: un mix meteo sconcertante
Che il meteo sia piuttosto impazzito in questi ultimi periodi ce ne siamo accorti tutti. Chi vede tanto sole, piogge eccessive, maltempo violentissimo, ondate di freddo e poi mitezza fuori stagione. Insomma c’è davvero tutto nel calderone. Ma come potrebbe proseguire questo periodo invernale? I possibili cicloni invernali Un aspetto significativo da considerare […] Cicloni, neve e freddo: un mix meteo sconcertante
Che il meteo sia piuttosto impazzito in questi ultimi periodi ce ne siamo accorti tutti. Chi vede tanto sole, piogge eccessive, maltempo violentissimo, ondate di freddo e poi mitezza fuori stagione. Insomma c’è davvero tutto nel calderone. Ma come potrebbe proseguire questo periodo invernale?
I possibili cicloni invernali
Un aspetto significativo da considerare è la temperatura del Mare Mediterraneo, che rimane più alta rispetto alla norma stagionale. Questo calore residuo potrebbe intensificare i contrasti termici con le masse d’aria gelida provenienti da est, creando le condizioni ideali per la formazione di sistemi di bassa pressione o cicloni mediterranei. Tali configurazioni atmosferiche potrebbero generare precipitazioni nevose diffuse e abbondanti, interessando anche città come Bari, Pescara o Ancona, oltre a causare accumuli significativi nelle aree collinari e montane.
La Niña
Un altro elemento da non sottovalutare è il possibile contributo del fenomeno La Niña, che tende a influenzare la circolazione atmosferica globale, sebbene i suoi effetti siano maggiormente evidenti nell’area del Pacifico. Tuttavia, le teleconnessioni climatiche associate a La Niña potrebbero propagarsi anche sull’Europa, favorendo configurazioni di blocco e un rafforzamento delle ondate di freddo.
Sudden Stratospheric Warming: un evento possibile
Le previsioni meteo a lungo termine indicano inoltre una maggiore probabilità di fenomeni di Sudden Stratospheric Warming (SSW), ovvero riscaldamenti improvvisi nella stratosfera terrestre. Questi eventi, quando si verificano, destabilizzano il vortice polare e aumentano significativamente le possibilità di ondate di freddo prolungato e intenso.
Sebbene non sia ancora confermato un SSW per il mese di Febbraio, la sua eventuale comparsa potrebbe amplificare gli effetti già previsti sulla circolazione atmosferica europea, portando nevicate diffuse e un ulteriore calo delle temperature.
Regioni italiane più colpite in caso di…
Secondo i dati attuali, le aree più esposte a condizioni meteorologiche intense sarebbero quelle del Nord Italia, in particolare le pianure della Lombardia, del Piemonte e del Veneto, dove si potrebbero registrare temperature minime sotto lo zero e accumuli di neve qualora le correnti da sud riuscissero a sorvolare il cuscino freddo padano.
Sul versante adriatico, regioni come l’Emilia-Romagna e le Marche potrebbero essere interessate da nevicate anche in pianura. Al Sud, le coste della Puglia e della Calabria potrebbero sperimentare episodi di neve mista a pioggia, con accumuli più consistenti nelle zone interne.
L’Appennino centrale e meridionale potrebbe invece registrare nevicate di forte intensità, con accumuli importanti anche a quote relativamente basse, contribuendo a creare un paesaggio invernale particolarmente suggestivo. Insomma, qualcosa bolle in pentola nel meteo!
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