Il Mic Tyson IV live – Il racconto

Il 15 dicembre, dopo 5 anni di attesa, è finalmente tornata la Champions League del freestyle italiano: il Mic Tyson. I freestyler hanno sputato sangue fino all’ultimo a forza di punchline, flussi e tecnica dando vita a un evento a... The post Il Mic Tyson IV live – Il racconto appeared first on Freestyle Rap Italiano.

Jan 14, 2025 - 14:54
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Il Mic Tyson IV live – Il racconto

Il 15 dicembre, dopo 5 anni di attesa, è finalmente tornata la Champions League del freestyle italiano: il Mic Tyson. I freestyler hanno sputato sangue fino all’ultimo a forza di punchline, flussi e tecnica dando vita a un evento a dir poco leggendario. Noi, insieme a tantissimi di voi, eravamo lì a riempire i Magazzini Generali contribuendo nel creare un’atmosfera degna di questo contest.

Ma per chi non c’era? Per chi non è riuscito a godersi l’esperienza dal vivo? Aspettando i video, abbiamo pensato a voi e abbiamo deciso di raccontarvela con questo articolo. 

Atmosfera

I Magazzini Generali e il Ring sono un binomio perfetto per fare da cornice al Mic Tyson. Come nella terza edizione, viene proposto questo concept che esalta la sfida e il senso di battle.

I freestyler dimostrano di meritare la presenza al contest organizzato da Nitro e DJ MS, regalando battle avvincenti e evidenziando quanto il livello del freestyle sia in crescita. Le loro capacità e la presenza di nomi di rilievo hanno permesso di attirare l’attenzione anche dei meno appassionati alla disciplina.

 Il pubblico ha contribuito dando prova dell’entusiasmo per il ritorno del Mic Tyson e di quanto sia apprezzato il freestyle, mostrandosi sempre gasato.

 Anche Nitro e Nerone, nel ruolo di presentatori, si sono dimostrati decisivi, intrattenendo a dovere il pubblico nei momenti morti e riuscendo a mantenere la calma quando questo si indignava di fronte a un giudizio ritenuto errato da parte della giuria, composta da Ensi, Fred De Palma, Jack The Smoker e Lazza.

Battle

Si parte subito con le sfide, con un minuto+2 minuti 4/4 a tema libero. Ottavi di fuoco, in particolare, per True Skill, che con potenza e trascinando il pubblico riesce a battere dopo lo spareggio un Frenk non al massimo della forma. Grizzly è on fire e riesce a fermare un Drimer in forma in una sfida molto combattuta, dopo uno spareggio. Debbit mostrandosi a suo agio propone flussi che lo portano al turno successivo, nonostante un bravissimo Gabs sempre a suo agio sui grossi palchi. Chiasmo, nonostante sia uscito perdente contro Reiven, mostra un grande livello. É il primo risultato contestato e fischiato dal pubblico della serata, che aveva preferito il bolognese. Hydra e Bruno Bug (stilosissimo il suo minuto, elogiata da Nitro come “uno dei migliori di sempre) battono con sicurezza Cuta e Mumei. Molto bella anche la sfida fra Redrum e Higher, con il primo che risulta molto incisivo soprattutto nei 4/4 e supera giustamente il rivale pugliese. La potenza di Kyn ha la meglio dopo uno spareggio su un Mouri (altro derby pugliese) che fa vedere solo a sprazzi le qualità clamorose che lo hanno reso famoso.

Le sfide sono tutte belle e tutti i partecipanti portano il loro stile, facendo una bella figura. Due delle punch che ci ricordiamo degli ottavi sono quella di Kyn contro Mouri “E’ dall’inizio che dici che sei un dragone, ma io sono Ciuchino che sta sera è in calore” e quella di Grizzly contro Drimer “Oggi stai prendendo il cazzo ai magazzini, non sei Drimer sei la bionda di 8 mile”. Quest’ultima Lazza stesso dirà che è stata decisiva per dare lo spareggio che poi porterà alla vittoria del torinese.

Ai quarti di finale viene proposto il minuto con le immagini+3 minuti 4/4: c’è chi fatica e c’è chi se la cava. Le sfide sono comunque molto combattute, come quella tra Bruno Bug e Reiven, anche se con meno entusiasmo da parte del pubblico che inizia ad accusare un po’ di stanchezza, e quella tra Hydra e Redrum, uno scontro che ha dato spettacolo fino all’ultimo, concluso con uno spareggio vinto dal freestyler pugliese. Anche in questo caso il pubblico ha leggermente contestato l’esito, soprattutto prima dello spareggio quando Hydra sembrava potersi essere meritato il passaggio del turno. Grizzly va in difficoltà contro Kyn che vince in maniera netta il confronto. Debbit è favoloso contro Trueskill che non riesce a contrastare lo strapotere attitudinale del romano.

Le semifinali vengono stravolte con due minuti a testa: uno con il beat a scelta, uno con un argomento scelto dall’avversario, per poi concludere le battle con i quattro quarti. Debbit dimostra di saper intrattenere il pubblico come pochi, nonostante Redrum gli dia del filo da torcere. Arte che cammina riesce ad attirare l’attenzione su di sé e a essere il primo finalista. Invece, la sfida tra Kyn e Reiven è molto accesa, con una raffica di punchline da parte di entrambi che dà una scossa al pubblico, soprattutto dopo la fatality di Reiven: “Parli di Chiara Ferragni ma sei come Fedez, perché la Vittoria non la vedi”. Davvero un confronto stupendo, due generazioni diverse a confronto. Vince Reiven, ancora una volta con qualche fischio.

In finale, un classico giro della morte, dove Reiven si dimostra molto efficiente, mentre Debbit, nonostante continui a portare il suo stile, inizia a perdere colpi. Reiven vince meritatamente la finale e si porta a casa la quarta edizione del Mic Tyson, tra le urla del pubblico che lo acclama, e acclama anche il suo sfidante.

Dopo la premiazione, Reiven annuncerà il suo ritiro dalle battle e l’uscita da FEA.

Showcase

Al termine dei quarti di finale, Nitro ha chiamato sul palco Morbo, Shekkero e Blnkay, i vincitori delle precedenti edizioni del contest, per uno showcase di altissimo livello. Morbo, come al solito, ha riempito il locale di incastri in un minuto concluso da Shekkero, che ha detto: “Basta Morbo, hai rotto il cazzo”, come nella presentazione del Team Centro dell’Italian Fight di End of Days. Successivamente, Shekkero ha fatto il suo minuto, facendo chiudere le quartine al pubblico, suo grande marchio di fabbrica. Infine, è toccato a Blnkay, che però, prima di rappare, ha fatto scendere dal palco Shekkero per chiedere delle parole al pubblico, che a detta sua “sono delle password per accendere il robot”. Ricevute le parole, Blnkay ha iniziato il suo minuto usando le “password” del pubblico come argomento.

Terminato lo showcase, è stata annunciata la collaborazione con Superior Italian Wrestling, la federazione italiana di wrestling, durante la quale si è potuto assistere a due match di wrestling, con Shekkero coinvolto in un segmento in cui ha subito anche un low blow. Nelle storie il giorno dopo Shekkero ha sfidato chi lo ha colpito, Alex Flash. Si tratterà del primo freestyler a diventare anche un wrestler?

Conclusione

Questo Mic Tyson ha dimostrato all’Italia che il freestyle sta superando ogni limite. L’unica critica è stata su qualche scelta dei giudici, ma lo show è stato indiscutibilmente godibilissimo e i freestyler hanno mostrato tutti un buon livello, dimostrando di meritarsi un palco così importante. Tantissimo pubblico, mille persone circa, molto partecipe hanno arricchito lo show dei partecipanti. Insomma il Mic Tyson ha rispettato le aspettative, lasciando al pubblico e ai partecipanti un’esperienza indimenticabile.

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