Inverno in letargo, ma ci sono novità meteo da sapere

  Negli ultimi anni, l’Inverno ha vissuto periodi di incertezze meteo, attraversando non solo difficoltà ma veri e propri momenti di crisi che hanno fatto vacillare la sua identità. Gli episodi tipici di questa stagione, come abbondanti nevicate o ondate di freddo intense, sono diventati rari, tanto che, in numerosi casi, la memoria collettiva fatica […] Inverno in letargo, ma ci sono novità meteo da sapere

Jan 15, 2025 - 07:30
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Inverno in letargo, ma ci sono novità meteo da sapere

 

Negli ultimi anni, l’Inverno ha vissuto periodi di incertezze meteo, attraversando non solo difficoltà ma veri e propri momenti di crisi che hanno fatto vacillare la sua identità. Gli episodi tipici di questa stagione, come abbondanti nevicate o ondate di freddo intense, sono diventati rari, tanto che, in numerosi casi, la memoria collettiva fatica a richiamare alla mente eventi significativi legati a questa stagione.

 

Un tempo, però, l’Inverno era caratterizzato da condizioni atmosferiche nettamente più rigide e frequenti. Eventi memorabili come quelli degli anni ’70, l’eccezionale inverno del 1985, l’estremo freddo del 1956 e il leggendario 1929 sono ancora impressi nella memoria di chi ha avuto l’opportunità di viverli.

 

L’Anticiclone che rovina l’Inverno

L’Anticiclone ha avuto un ruolo decisivo negli ultimi anni, posizionandosi in modo predominante sullo scenario meteorologico. Questa alta pressione tende a risalire verso latitudini settentrionali, raggiungendo l’Italia con maggiore frequenza.

 

Di conseguenza, la stagione invernale è spesso dominata da periodi di stabilità atmosferica e da giornate soleggiate, anche nei mesi più freddi. Nonostante ciò, questo scenario favorisce la formazione di nebbie persistenti nelle pianure, che sono un segno caratteristico delle stagioni più fredde, anche se non rappresentano il tipico freddo intenso che una volta contraddistingueva l’Inverno.

 

Il ruolo del Vortice Polare, sempre più forte

Un altro fattore che contribuisce al cambiamento delle dinamiche invernali è rappresentato dal Vortice Polare Canadese. Questo ramo del Vortice, in alcuni casi, si approfondisce in modo significativo, creando una barriera che ostacola l’ingresso delle perturbazioni atlantiche. Questo fenomeno rende complicato per l’Alta Pressione delle Azzorre spingersi verso nord sull’Oceano Atlantico, impedendo la discesa di aria fredda verso il bacino del Mediterraneo. Il risultato è che l’Inverno perde parte della sua caratteristica distintiva, diventando più mite e meno tempestoso.

 

Un futuro più caldo per l’Inverno?

Guardare al futuro dell’Inverno diventa sempre più difficile, ma le tendenze emerse negli ultimi anni non sono affatto incoraggianti per gli amanti del freddo. Negli ultimi dieci anni, salvo eccezioni sporadiche, gli inverni sono diventati sempre più stabili e meno caratterizzati da eventi meteorologici estremi. Questo cambiamento sembra essere una conseguenza diretta del cambiamento climatico, che ormai influisce su tutte le stagioni. Le Estati, infatti, diventano sempre più calde e durature, mentre gli Inverni si fanno progressivamente meno rigidi e con minori episodi significativi di freddo intenso.

Cosa aspettarsi a breve

Italia spaccata in due con un ciclone molto potente all’estremo sud e sole e clima piuttosto freddo altrove. L’inverno però sembra continuare il suo letargo ancora per un po’ di giorni. Di sicuro non cambierà granché fino al 20 Gennaio, poi dopo è possibile che ci siano delle fasi meteo piovose e nevose solamente in montagna, ma ovviamente ancora tutte da definire.

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