Meteo: dopo il Ciclone cambia tutto, l’Inverno cambia passo

La situazione meteo sul Sud Italia ha sostanzialmente confermato le previsioni che annunciavano una fase di intenso maltempo. Piogge torrenziali stanno interessando vaste aree della Calabria, della Sicilia e della Sardegna, dove il clima risulta particolarmente ostile. Non si prevede un miglioramento rapido: il ci saranno nuove piogge ancora per giorni, rendendo complessa la gestione dell’emergenza sia per la popolazione sia per la Protezione Civile.

In queste ore, le autorità hanno diramato numerose allerte meteo per le zone più colpite. Tra queste, l’allerta rossa, che indica una criticità elevatissima, interessa la Sicilia orientale, la Calabria ionica e la Sardegna orientale. Le piogge insistenti, accompagnate da venti forti, potrebbero causare frane, smottamenti e allagamenti. La raccomandazione, per chi vive o si trova in queste aree, è di osservare le massime precauzioni, seguendo l’evoluzione delle condizioni atmosferiche tramite il radar meteo e attenendosi scrupolosamente alle disposizioni ufficiali.

L’origine di questa fase di maltempo è un ciclone Afro-Mediterraneo, soprannominato Gabri, che sta esercitando la sua influenza sull’intera area mediterranea. Attualmente, il ciclone si trova in pieno sviluppo e presenta un’energia considerevole. Tuttavia, nelle prossime ore, dovrebbe iniziare a perdere intensità, espandendo però il proprio raggio d’azione su altre regioni italiane. Da Domenica 19 qualche fenomeno si propagherà al Nord, sebbene con fenomeni più deboli rispetto al Sud.

La Sardegna rimane, al momento, l’area più colpita, trovandosi direttamente nel percorso del ciclone. Le precipitazioni abbondanti e persistenti potrebbero protrarsi almeno fino alla giornata di domenica 19 Gennaio. Successivamente, un tentativo di miglioramento dovrebbe arrivare grazie a un’espansione dell’anticiclone, prevista tra Martedì 21 e Giovedì 23 gennaio, portando un temporaneo ritorno del sole su buona parte del Paese.

Tuttavia, le proiezioni meteorologiche indicano che questa tregua sarà di breve durata. Una nuova sequenza di perturbazioni atlantiche è attesa da venerdì 24 gennaio, con un peggioramento delle condizioni climatiche soprattutto sulle regioni settentrionali e tirreniche. Questa nuova fase sarà accompagnata da correnti oceaniche piuttosto miti, che favoriranno nevicate solo sulle Alpi, con accumuli consistenti. Al contrario, le zone di pianura difficilmente saranno interessate da fenomeni rilevanti, confermando un andamento climatico più simile all’autunno che al cuore dell’inverno.

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