Ita Airways: i punti chiave del nuovo piano industriale

Sandro Pappalardo, presidente di Ita Airways, in una intervista rilasciata a La Stampa fa il punto sulla compagnia. Diversi i temi toccati dal manager, dall’ingresso di Lufthansa alle sinergie da sviluppare, dalla volontà di preservare l’italianità della compagnia alle linee guida del nuovo piano industriale. Lufthansa tra sinergie e difesa del Made in Italy Il ... L'articolo Ita Airways: i punti chiave del nuovo piano industriale proviene da GuidaViaggi.

Jun 9, 2025 - 19:15
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Ita Airways: i punti chiave del nuovo piano industriale

Sandro Pappalardo, presidente di Ita Airways, in una intervista rilasciata a La Stampa fa il punto sulla compagnia. Diversi i temi toccati dal manager, dall’ingresso di Lufthansa alle sinergie da sviluppare, dalla volontà di preservare l’italianità della compagnia alle linee guida del nuovo piano industriale.

Lufthansa tra sinergie e difesa del Made in Italy

Il manager lo dice chiaramente, l’ingresso di Lh con il 41% è “una grandissima opportunità”, che permette di “migliorare una compagnia che comunque già ha chiuso il 2024 con risultati operativi positivi”. Il presidente cita una crescita passeggeri del 26%, “abbiamo quasi raggiunto 18 milioni di personale trasportato, abbiamo un load factor che raggiunge l’84%”, afferma. Sebbene Ita cerchi “di sfruttare tutto ciò che Lufthansa ci può dare in termini di operatività”, non si dimentica di essere “la compagnia di riferimento della nostra nazione, quindi vogliamo continuare ad essere ambasciatori dell’Italia nel mondo”.

Interpellato su come ciò si possa realizzare visto che il capitale è tedesco, Pappalardo assicura: “Questo non cambierà né la livrea dei nostri aeromobili né il comportamento del nostro personale. Ita continuerà ad essere la compagnia che è, anche nel caso Lufthansa dovesse aumentare le quote – afferma -: una compagnia che manterrà la propria identità e il proprio comportamento all’interno di un gruppo più grande”. E aggiunge: “Assicuro che l’italianità non verrà cancellata”.

Il nuovo piano industriale

In merito, invece, alle linee guida del nuovo piano industriale, il manager dichiara che “Fiumicino continuerà ad essere l’hub di riferimento della compagnia e verranno incrementati soprattutto i voli intercontinentali”.

Tra i punti previsti ci sarà “un’ulteriore crescita della nostra flotta: di conseguenza pensiamo a nuovi aeromobili per arrivare a una percentuale più alta rispetto al 67% di partenza”. Uno sviluppo che non partirà nell’anno in corso, in quanto il 2025 “sarà un anno di assestamento – afferma il presidente -. Ci immaginiamo, però, che già dal 2026 possiamo portare la compagnia a un’ulteriore crescita”.

Sul fronte delle rotte, sarà riservata “particolare attenzione al traffico intercontinentale, senza dimenticarsi ovviamente dei territori interni che devono rimanere collegati a Roma e a Milano Linate. E ci sarà un’attenzione superiore al passato al traffico business”.

Nessun calo dagli Usa

Alla domanda se la compagnia stia registrando un calo dei flussi di viaggiatori Usa a seguito della politica di Trump, la risposta del presidente è: “No, abbiamo un primo trimestre molto positivo, un secondo trimestre che sta andando altrettanto bene”.

Sebbene non sia possibile “fare previsioni per tutto il secondo semestre”, il manager afferma che non stanno notando “flessioni dal mercato statunitense”.

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