Rino Gaetano, la tua musica ha finalmente una casa!
E’ un sentimento comune e liberatorio quello che abbiamo respirato a Roma lo scorso 2 Giugno in quest’ultimo Rino Gaetano Day . Un raduno che va avanti da ben 15 edizioni, ma che quest’anno ha assunto un’aura evocativa come mai accaduto fino ad ora. Infatti l’evento, da sempre rilanciato dalla zona dove Rino è vissuto […] The post Rino Gaetano, la tua musica ha finalmente una casa! appeared first on Indielife.it - Magazine indipendente dedicato agli artisti emergenti.

E’ un sentimento comune e liberatorio quello che abbiamo respirato a Roma lo scorso 2 Giugno in quest’ultimo Rino Gaetano Day . Un raduno che va avanti da ben 15 edizioni, ma che quest’anno ha assunto un’aura evocativa come mai accaduto fino ad ora. Infatti l’evento, da sempre rilanciato dalla zona dove Rino è vissuto nella sua breve vita, Piazza Sempione, si è unito simbolicamente in un luogo ad egli dedicato: il Parco Arena Rino Gaetano. Una zona verde di Roma, a 500 metri dalla sua casa in Via Nomentana, che, dopo aver superato ritardi burocratici, ha debuttato proprio lunedì sera ed è pronta a diventare il luogo di culto artistico del cantautore calabrese.

Da quell’area verde, precisamente in zona Conca D’Oro, è risuonata grazie all’ormai celebre Rino Gaetano Band, composta da Alessandro Gaetano, Marco Rovinelli, Alberto Lombardi, Michele Amadori, Ivan Almadori e Fabio Fraschini, l’intera storia musicale di Rino, davanti a un bagno di folla che ha sempre accompagnato questo appuntamento. Son cambiati come sempre gli ospiti e la conduzione, ma il mood di festa e ricordo è sempre rimasto inalterato, come dimostrato dagli echi da brividi del pubblico, pronto a riprendere con esattezza ogni strofa lanciata dal palco.

Un pubblico che d’altronde ha vezzeggiato la parte più discorsiva, come dimostra anche l’attacco sgradevole nei confronti di Gino Cecchettin durante un breve intervento assieme alla conduttrice Metis Di Meo, al cantante Alessandro Gaetano e al sindaco Roberto Gualtieri sul tema collaterale della serata, la parità dei diritti, preferendo dedicarsi solo alle melodie di Rino.
Tra gli ospiti più coinvolti dalle esibizioni abbiamo ritrovato Eugenio Cestaro degli Eugenio in Via di Gioia, fresco vincitore del Premio Rino Gaetano 2025, che si è letteralmente tarantolato sul brano di “Gianna” e Artù mentre rilanciava l’inedito incompiuto di Rino “Ti voglio”, uscito proprio grazie a lui nel 2018.
Artisti, come anche Giordana Angi, Androgynus, Carlo Valente e Cristiano Cosa, illuminati proprio dalla forza invisibile di Rino Gaetano che si è irradiata soprattutto sul finale, durante quel “Ma il cielo è sempre più blu” cantata proprio da tutto il cast dell’edizione. Un’immagine corale spensierata e in un certo senso eterna che fa capire quanto Rino Gaetano sia stato in grado con la sua musica di creare legami eterni e indistruttibili, come aveva predetto nel lontano 1979 a Capocotta.
Lì, il cantautore disse:
“Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno che cosa voglio dire questa sera. Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale, e si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta”
Qui c’è stato un gap temporale e geografico, ma l’eco è arrivato tramite lo stesso vento fresco d’estate che sapeva di impegno sociale e di spensieratezza!
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