Maiorca segreta, le spiagge da sogno dove non si trova (quasi) nessuno

Le spiagge più belle e nascoste di Maiorca, lontane dalla folla: calette selvagge, natura incontaminata e mare da sogno raggiungibili solo a piedi

Jun 6, 2025 - 20:50
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Maiorca segreta, le spiagge da sogno dove non si trova (quasi) nessuno

Maiorca è una delle isole delle Baleari più amate dai viaggiatori, e quando si pensa alle sue magnifiche spiagge probabilmente vengono in mente le folle che si riversano a Magaluf o le distese di ombrelloni a Playa de Palma. Tuttavia, questa meraviglia spagnola possiede anche un volto diverso, più intimo e sorprendente, che si svela solo a chi ha voglia di allontanarsi dai circuiti più battuti.

Basta noleggiare un’auto, puntare la bussola verso nord-est o sud-ovest, e lasciarsi guidare tra strade panoramiche e paesaggi che sembrano rubati a una cartolina mediterranea per incontrare paradisi (quasi) senza persone. Ecco a voi le spiagge segrete di Maiorca.

Cala Màrmols, rifugio perfetto

La prima spiaggia senza folla di Maiorca di cui vi vogliamo parlare è Cala Màrmols, incastonata all’estremo sud-est dell’isola tra rocce calcaree scolpite dal vento e macchia mediterranea. Si presenta come una caletta di sassolini bianchi e sabbia chiara, stretta tra alte falesie candide, lambita da un mare di un azzurro surreale, spesso piatto come una tavola. Se c’è vento da nord, l’acqua è limpida come il vetro. E, a parte qualche capra curiosa, si rischia davvero di essere completamente soli.

Non ci sono bar, lettini o musica, solo il rumore del mare, qualche cormorano e il suono dei propri pensieri. Si raggiunge partendo dal faro di Cap de Ses Salines, il punto più meridionale dell’isola, da cui occorre intraprendere una camminata di 5 km a tratta, lungo un sentiero costiero che pare uscito da un documentario.

È un tragitto battuto ma non segnalato ufficialmente, quindi conviene salvare la posizione su Google Maps prima di restare senza campo. Non c’è ombra, solo cielo e mare e sono assolutamente necessarie scarpe comode, acqua e un cappello per il sole bollente. In alternativa, si può arrivare in kayak o in barca, partendo da Cala Figuera o Porto Petro. Un consiglio da non sottovalutare: se il cielo si rannuvola o si alza vento, meglio tornare subito indietro perché il camminamento può diventare scivoloso.

Cala Mitjana, completamente inaspettata

Meno famosa di quella di Minorca (che ha lo stesso nome), Cala Mitjana è una perla (quasi) segreta che si fa spazio nella costa sud-orientale dell’isola, non troppo lontano dalla turistica Cala d’Or. Silenzio, mare limpido e il profumo dei pini dominano il paesaggio che si presenta piccolo, discreto e semplice. È il posto dove portarsi un libro, un asciugamano, una birra ghiacciata nello zaino e lasciare che il tempo scivoli via senza accorgersene nemmeno.

Un minuscolo angolo di paradiso situato in zona Santanyí, in un tratto di costa frastagliata ma piena di piccole insenature, nascosto a metà strada tra Cala Sa Nau e Cala Serena. Dal parcheggio di Cala Sa Nau (che già è meno affollata della media), si prende il sentiero costiero a piedi e, dopo circa 20-25 minuti tra alberi bassi, rocce e macchia mediterranea, si arriva di fronte a questa caletta sabbiosa, protetta da scogliere basse. Il mare è trasparente come una piscina e l’ambiente è intimo.

In alta stagione è consigliato evitare le ore centrali della giornata, poiché qui entrano davvero solo 10-15 persone al massimo. Per il sentiero, invece, sono necessarie scarpe chiuse, mentre per la sosta la voglia di mare e basta: qui non c’è nemmeno la copertura telefonica.

Cala Tuent, tra mare e montagne

Chi sceglie Maiorca come sua meta di viaggio ha sicuramente sentito parlare di Sa Calobra, con le sue gole spettacolari e il celebre Torrent de Pareis. Ma pochi sanno che, a pochi minuti di distanza si nasconde Cala Tuent, una spiaggia di ciottoli grigi, stretta tra mare profondo e montagne monumentali.

Dall’elegante forma di una mezzaluna, è fatta di sassi lisci, circondata da pini e dalle pareti rocciose della Tramuntana che scendono a picco sul mare. L’acqua è profonda, trasparente, perfetta per nuotare e fare snorkeling. In più, si trova all’interno della spettacolare Serra de Tramuntana, patrimonio Unesco. Per arrivarci occorre superare una serie di curve a gomito, strapiombi e viste da togliere il fiato (bisogna continuare per qualche chilometro in più dopo aver incontrato Sa Calobra).

Decisamente utili sono scarpe da scoglio o sandali da mare, da indossare anche per gustare un ottimo cibo locale nel ristorantino con una terrazza vista mare spettacolare che si trova nel suoi pressi. La spiaggia è ideale in giornate limpide e senza vento da nord, quando l’acqua è ferma e la luce accende le sfumature verdi del paesaggio.

Cala Tuent, Maiorca
Fonte: iStock
Tutta la bellezza di Cala Tuent

Cala en Basset, la Maiorca vera

Dietro agli hotel all inclusive e ai lidi invasi dai gonfiabili che si susseguono a Maiorca, c’è un volto dell’isola più ruvido e vero. È quello che si può scoprire a Cala en Basset, selvaggia, rocciosa e silenziosa. Questo incantevole angolo delle Baleari, infatti, è pieno di scogli, rocce piatte e acqua profonda. Non c’è una vera “spiaggia”, ma delle zone dove stendersi tra le rocce e tuffarsi direttamente nel blu.

Siamo nell’estremo ovest di Maiorca, sopra il piccolo villaggio di Sant Elm, un paesino sonnolento affacciato sull’isola di Sa Dragonera, parco naturale marino. Da lì parte il sentiero che conduce a questa cala dopo circa 40 minuti di cammino, tra pini bassi, profumo di rosmarino e panorami che sembrano scolpiti nella pietra. Se ci fate caso, lungo la salita si passa anche accanto alla Torre de Cala en Basset, una vecchia torre di guardia con una vista incredibile. Se si ha tempo e modo vale la pena salirci.

Non c’è alcun tipo di servizio, ed è un luogo ideale in quelle giornate senza vento da sud-ovest, che può rendere il mare mosso. Se si pensa di tornare tardi, meglio portare con sé una torcia frontale perché il bosco che ammanta il sentiero si oscura in fretta.

Cala Varques, tra le più selvagge

Ve lo diciamo subito: Cala Varques è una delle spiagge più belle dell’isola, ma contemporaneamente anche una delle più “resistenti” al turismo di massa. Nonostante le foto da sogno abbiano ormai fatto il giro del web, il fatto che ci si debba arrivare a piedi, nel silenzio del bosco, senza ombrelloni né Mojito Bar, continua a tenerla protetta (anche se, va detto, ad agosto può capitare che sia affollata).

Si presenta come un’insenatura perfetta, con sabbia dorata, acqua turchese che digrada lentamente. Le rocce calcaree rosate e i pini tutt’intorno creano un anfiteatro naturale che sembra scolpito a mano. C’è spazio per stendere l’asciugamano, ma anche zone di scogliera per chi cerca privacy. A volte ci si trovano naturisti, yogi, climber e amanti del silenzio, ma l’atmosfera è sempre rilassata. Alle spalle della caletta c’è un arco naturale scavato nella roccia, ma anche diverse grotte marine raggiungibili a nuoto o in kayak. I fondali sono cristallini, ideali per snorkeling. E se si cammina ancora un po’, verso sud, si trovano altre calette minori dove davvero non c’è anima viva.

Cala Varques sorge sulla costa orientale di Maiorca, tra Porto Cristo e Cala Romántica, e non è segnalata sulle mappe stradali turistiche. Non ci sono indicazioni né comodi parcheggi. Bisogna sapere dove cercare, lasciare l’auto piuttosto lontano e camminare 20-30 minuti in mezzo agli alberi, su un sentiero sterrato. Inoltre, occorre portare acqua, cibo e sacchetto per i rifiuti.

S’Arenalet des Verger, spiaggia remota

L’ultima spiaggia senza folla di Maiorca che vi consigliamo è S’Arenalet des Verger, un luogo talmente tanto remoto da trasmettere la sensazione di essere arrivati “alla fine del mondo”. La si raggiunge solo a piedi, dopo una camminata seria, oppure in kayak, remando lungo una costa tagliata dal vento. Del resto, sorge nell’estremo nord-est dell’isola, dentro il Parc Natural de Llevant, una delle aree più incontaminate di Maiorca. Il punto di partenza più comune è l’Ermita de Betlem, antico monastero arroccato sulle colline, da cui camminare per circa 1h30/2 ore.

S’Arenalet des Verger si caratterizza per essere un lungo arco dorato, con sabbia granulosa e compatta, completamente circondato da natura brulla, dune basse e cielo enorme. Il mare è di un azzurro cupo, spesso leggermente mosso, interessante per nuotatori esperti o contemplare. Non ci sono servizi, strutture e nemmeno campo: si viene qui per rallentare, guardare il paesaggio e ascoltare i suoni della natura come quelli dei grilli e delle onde.