I gioielli verdi d’Italia da scoprire per la Giornata Mondiale dell’Ambiente

Il 5 giugno è la Giornata Mondiale dell'Ambiente: come trascorrerla se non scoprendo le più belle Riserve della Biosfera in Italia? Noi consigliamo queste.

Jun 5, 2025 - 09:50
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I gioielli verdi d’Italia da scoprire per la Giornata Mondiale dell’Ambiente

Il 5 giugno è la Giornata Mondiale dell’Ambiente, una buona occasione per riflettere sull’importanza della conservazione e della valorizzazione degli spazi naturali che ci circondano e per scoprirli in tutta la loro bellezza e unicità. Questa data, scelta per ricordare la prima Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente tenutasi a Stoccolma dal 5 al 16 giugno del 1972, ha segnato una svolta nello sviluppo della politica ambientale internazionale, il cui obiettivo era quello di sensibilizzare e responsabilizzare sulla tematica ambientale.

Nel corso degli anni, l’UNESCO si è impegnato (e continua a farlo) per identificare, valorizzare e proteggere alcune aree dove si cerca di raggiungere un equilibrio sostenibile tra la conservazione della biodiversità e lo sviluppo umano.

Queste sono definite Riserve della Biosfera: ne abbiamo selezionate alcune per ispirarvi a uscire, scoprirle e imparare a prendervene cura.

Colli Euganei, Veneto

Le 81 colline vulcaniche che formano i Colli Euganei sono diventate Riserva della Biosfera nel 2024 grazie al loro ricco patrimonio naturale e culturale. Grazie alla sua storia vulcanica e alle acque termali, quest’area estesa su 15 comuni è considerata il più grande bacino termale d’Europa e, nel tempo, ha stregato numerosi poeti e scrittori. Da Ludovico Ariosto e Ugo Foscolo fino a George Byron e Gabriele d’Annunzio, vi basterà fare una passeggiata in uno dei tanti percorsi disponibili per capire il perché ne rimasero così conquistati.

A piedi o in bicicletta, scoprirete piccoli borghi, come Arquà Petrarca ed Este, ville e giardini come quello di Villa Barbarigo, magnifico esempio di giardino simbolico barocco, e i castelli, come quello di San Pelagio, citato anche da Gabriele d’Annunzio: “Ecco il luogo segreto, mistico e ardente dove io respiro”.

Valle Camonica-Alto Sebino, Lombardia

La Riserva della Biosfera Valle Camonica-Alto Sebino è una delle più estese vallate delle Alpi centrali, modellata morfologicamente dal ghiacciaio dell’Adamello, il più grande d’Italia. È un territorio particolarmente suggestivo dove cultura, natura, arte e storia si incontrano. Tra le cose da fare in Val Camonica citiamo il Parco delle Incisioni Rupestri di Naquane a Capo di Ponte, riconosciuto Patrimonio UNESCO perché conserva ben 104 rocce con alcune delle raffigurazioni più conosciute del repertorio d’arte rupestre della valle.

Tra i borghi spiccano sicuramente Lovere, con i suoi splendidi palazzi e il più antico museo lombardo dell’Ottocento, e Case di Viso, nota meta turistica situata a 1730 metri di quota. Chi ama fare escursioni, invece, non può perdere il Cammino di Carlo Magno, splendido itinerario lungo 100 chilometri suddiviso in 5 tappe.

Case di Viso
Fonte: iStock
Il borgo alpino Case di Viso

Tepilora, Rio Posada e Montalbo, Sardegna

È qui che si svela l’anima meno conosciuta della Sardegna, quella fatta di rilievi granitici, foreste, sorgenti e fiumi. Situata nella zona centro-orientale, la riserva di Tepilora, Rio Posada e Montalbo riunisce 17 comuni dove l’obiettivo è quello di riequilibrare il rapporto tra montagna e costa, che tradizionalmente ha contraddistinto questi territori.

La presenza dell’uomo in quest’area risale al Neolitico ed è testimoniata dai diversi paesaggi naturali e culturali creati nel corso dei secoli. All’interno del territorio della riserva, infatti, si trovano altri parchi UNESCO come il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna (Geopark UNESCO) e il Canto a Tenore della Cultura Pastorale Sarda (Patrimonio immateriale UNESCO). Se volete scoprire la ricchezza culturale e la tipicità di tradizioni tuttora viventi, lasciate la costa e immergetevi tra le bellezze dell’entroterra.

Sila, Calabria

Situata in Calabria, la riserva della Sila comprende il vasto altopiano omonimo con i suoi paesaggi variegati tra morene glaciali, laghi e sorgenti. È un patrimonio prezioso da scoprire con consapevolezza tra borghi, cultura e antiche tradizioni. Sono diverse le attività da fare come trekking nei boschi, escursioni in bicicletta, uscite in kayak o in barca e sport invernali, ma soprattutto visitare i Giganti della Sila di Fallistro, un bosco monumentale composto da alberi di oltre 350 anni, alti 45 metri e con tronchi da due metri di diametro.

Un’altra esperienza proposta per scoprire la riserva è a bordo del famoso treno storico della Sila, un treno a vapore con locomotiva e carrozze originali dei primi del Novecento, perfettamente restaurate che, partendo dalla stazione di Camigliatello silano, procede lungo la ferrovia attraverso boschi e radure fino ad arrivare a San Nicola-Silvana Mansio.

I Giganti della Sila
Fonte: iStock
Gli alberi secolari chiamati Giganti della Sila

Cilento e Vallo di Diano, Campania

Infine, l’ultima Riserva della Biosfera che vi consigliamo di scoprire in Italia è quella del Cilento e Vallo di Diano in Campania. Caratterizzata da basse montagne di dolomite e tipici aspetti carsici come grotte e doline, il suo paesaggio si contraddistingue per la presenza di scogliere, baie e spiagge sabbiose, con grotte marine e sorgenti.

In generale il Cilento, situato tra il Golfo di Salerno e il Golfo di Policastro, è stato nominato Patrimonio dell’Umanità UNESCO in quanto paesaggio culturale di straordinario valore e grazie alla testimonianza di insediamenti che risalgono a 250.000 anni fa. Inoltre, grazie alle bellissime e numerose grotte carsiche, è stato iscritto anche nella rete dei Geoparchi Unesco.