Gli Juhyou, i mostri di neve sul Monte Zao in Giappone sono in pericolo

Un fenomeno naturale che, a causa delle condizioni meteorologiche uniche, è raro vedere fuori dal Giappone. Ora però è minacciato proprio per via del clima.

Jun 6, 2025 - 03:20
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Gli Juhyou, i mostri di neve sul Monte Zao in Giappone sono in pericolo

D’inverno, sulla cima del Monte Zao, un vulcano che si erge tra le prefetture giapponesi di Yamagata e di Miyagi, fa talmente freddo che le formazioni ghiacciate accumulate sui tronchi e i rami degli alberi evocano creature mostruose fatte di neve. Il ghiaccio trasportato dal vento si ricopre ripetutamente di neve, creando forme imponenti sui pendii della montagna. Questi famosi Juhyo o Juhyou o “mostri di neve” insieme alla cosiddetta “foresta ghiacciata” fatta di abeti completamente bianchi ricoperti di neve attraggono visitatori per tutto l’inverno.

Un fenomeno naturale che, a causa delle condizioni meteorologiche uniche che lo caratterizzano, è raro vedere fuori dal Giappone. Ma sono anche una vera e propria attrazione che raggiunge il suo culmine nel mese di febbraio quando si formano i “mostri di neve“, tanto che durante un festival dedicato vengono illuminati da luci colorate al calar del sole creando un effetto ottico unico e impagabile.

Ma dagli esperti climatologi arriva un allarme: con l’attuale ritmo dei cambiamenti climatici, “mostri di neve” del Giappone sono destinati a scomparire entro questo secolo. I juhyou, infatti, si starebbero formando ad altitudini più elevate rispetto a prima. Anche gli ambienti adatti alla loro formazione si starebbero riducendo. Ne ha scritto anche il New York Times, secondo il quale l’entità e la durata dei mostri di neve risultano in costante peggioramento a causa dell’aumento delle temperature. La temperatura media in Giappone è aumentata di 1,3°C nel secolo scorso. Se non verranno adottate misure efficaci, si prevede che entro la fine del secolo la temperatura aumenterà di altri 4,5°C.

Come si formano i Juhyo

Il freddo intenso e i venti siberiani che raccolgono l’umidità dal Mar del Giappone e che si concentrano a queste latitudini creano una condizione di “over-saturation” in cui l’umidità nell’aria si condensa e si congela sugli “alberi di ghiaccio”. Le goccioline di acqua che si congelano sugli alberi creano un accumulo di ghiaccio e neve che, plasmato dai venti, assume forme spettacolari e quasi mostruose.

Quando vedere i mostri di neve

La stagione dei “mostri di neve” inizia a dicembre e durano all’incirca fino a marzo. I mostri raggiungono il massimo splendore tra la metà di febbraio e la metà di marzo. Questi mostri si trovano sui pendii più alti della montagna.

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Fonte: Getty Images
I Juhyo sul Monte Zao in Giappone

Come visitare i mostri di neve

Sul Monte Zao si può sciare. Dalla stazione di Zao Sanroku, si prende la funivia Sanrokusen per arrivare fino alla stazione di Juhyo Kogen e Jizo Sancho. Il comprensorio attrezzato con 25 piste da sci di diversi livelli, tre funivie e un trampolino per il salto con gli sci. Il fenomeno dei “mostri di ghiaccio” si può osservare solo su alcune delle piste: la pista Kurohime ha accesso diretto ai Juhyo, la cima della Utopia è affollata di “mostri”, la pista rossa Juhyogen lunga 10 chilometri attraversa per 2 km gli “alberi di ghiaccio” ed è a dir poco spettacolare, la pista Chuo è tra le più facili e consente veramente a tutti di ammirare i Juhyo e la pista Paradise – il nome è tutto un programma -, anch’essa una rossa e quindi non adatta a tutti, attraversa sia i “mostri di neve” sia la foresta ghiacciata.

Anche chi non scia può ammirare queste figure mostruose e l’ideale è affidarsi a una guida locale che organizza escursioni a piedi attraverso le foreste di Juhyou, consentendo ai visitatori di osservare da vicino questo fenomeno naturale. Di sera si sale a bordo della motoslitta Nightcruiser e si assiste allo spettacolo notturno dei mostri illuminati da incredibili luci colorate.

Soggiornare nello Zao Onsen Ski Resort

Il comprensorio sciistico offre diverse soluzioni per chi desidera soggiornare anche solo una notte o trascorrervi un’intera vacanza. Ci sono hotel tradizionali, lodge e chalet in stile svizzero ma anche tipici ryokan del Giappone.

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Fonte: Getty Images
Illuminazione notturna dei “mostri di neve”

La fonte termale Zao Onsen

La stazione sciistica si chiama Zao Onsen dove per “onsen” in giapponese si intende una sorgente termale. Infatti, in questo ski resort si trova una fonte di acqua termale sulfurea di 1900 anni che apporta benefici alla circolazione sanguigna, all’ipertensione, alla pelle, ai dolori articolari e allo stress e pare abbia poteri ringiovanenti tanto da essere soprannominata “fonte di bellezza”. Dopo una giornata trascorsa sulle piste da sci, rilassati in uno degli stabilimenti termali pubblici o all’aperto di Zao è l’attività più popolare.

Come arrivare sul Monte Zao

Situata sulle montagne della Prefettura di Yamagata, la stazione sciistica di Zao Onsen dista 40 minuti in autobus dalla stazione di Yamagata. Lo shinkansen Yamagata Tsubasa collega Tokyo alla stazione di Yamagata in due ore e mezzo. In aereo, dall’aeroporto Haneda di Tokyo a quello di Yamagata è necessaria solamente un’ora di volo. Da lì, ci vorrà poi un’ora in autobus per arrivare a destinazione. In auto da Tokyo sono 375 km.

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Fonte: Getty Images
Ciaspolata tra le formazioni di ghiaccio mostruose sul Monte Zao