Il viaggio, la notte, il suono: Elio Germano e Teho Teardo a Catania
La voce è ruvida, il suono taglia l’aria, il palco è immerso nell’oscurità. E da lì, dal buio, prende forma Viaggio al termine della notte, l’opera più aspra e visionaria di Louis-Ferdinand Céline. Venerdì 6 giugno alle 21, negli spazi dell’Istituto per ciechi Ardizzone Gioeni di Catania, l’Associazione Musicale Etnea presenta uno spettacolo che è […] L'articolo Il viaggio, la notte, il suono: Elio Germano e Teho Teardo a Catania proviene da Musicaccia.

La voce è ruvida, il suono taglia l’aria, il palco è immerso nell’oscurità. E da lì, dal buio, prende forma Viaggio al termine della notte, l’opera più aspra e visionaria di Louis-Ferdinand Céline. Venerdì 6 giugno alle 21, negli spazi dell’Istituto per ciechi Ardizzone Gioeni di Catania, l’Associazione Musicale Etnea presenta uno spettacolo che è allo stesso tempo concerto, teatro e discesa nel profondo.
A portarlo in scena sono Elio Germano e Teho Teardo, accompagnati da tre archi – Laura Bisceglia al violoncello, Ambra Chiara Michelangeli alla viola, Elena De Stabile al violino – per un attraversamento sonoro e letterario che da quindici anni continua a mutare e vibrare. Elio Germano Teho Teardo
Una partitura per Céline Elio Germano Teho Teardo
Non è un adattamento teatrale, non è un reading con musica. Viaggio al termine della notte, secondo Germano e Teardo, è una forma ibrida, difficile da catalogare. Le parole del romanzo vengono recitate, sussurrate, disintegrate e ricomposte dentro una partitura musicale originale, che alterna chitarra baritona, live electronics e archi. L’impatto è fisico. La scrittura sonora diventa interprete del testo e lo espande, rendendo tangibile la disperazione grottesca che attraversa tutto il romanzo di Céline.
Il palco, volutamente spoglio, lascia campo a una composizione che non cerca mai la didascalia, ma costruisce un paesaggio emotivo. È una messa in scena senza messa in scena. È il suono a costruire lo spazio, la voce a dare corpo alle immagini, in una tensione continua tra senso e sensazione.
Un’amicizia lunga quindici anni
L’incontro tra Germano e Teardo nasce quasi per caso, sul set del film Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari. Quando, qualche tempo dopo, viene chiesto loro di intervenire su un testo per un evento al Palaexpo di Roma, scelgono Céline. Doveva essere un episodio isolato. È diventata una tournée.
Da allora, la loro collaborazione si è estesa ad altri progetti – da Dante a Pasolini fino a Gino Strada – sempre all’insegna di un approccio transdisciplinare, dove suono e parola si intrecciano in modo indissolubile. Ma Viaggio al termine della notte resta il cuore pulsante del loro sodalizio. Non solo per la forza dirompente del testo, ma per la capacità di risuonare, ancora oggi, con i nostri incubi contemporanei.
Il buio come materia viva Elio Germano Teho Teardo
Céline non offre consolazione. Il suo è un viaggio senza redenzione, un catalogo di orrori in cui la guerra, la miseria, il cinismo diventano la regola. Ma nel lavoro di Germano e Teardo c’è una forma di resistenza: quella dell’ascolto, della creazione condivisa, dell’arte che non si rassegna a restare muta. Il buio, qui, è materia viva. E la musica lo attraversa come un filo elettrico. L’invito non è a capire, ma a sentire. A lasciarsi trasportare in un’esperienza che non si limita a raccontare un testo, ma lo riattiva. E ci chiede, in silenzio, di non smettere di fare domande. Anche quando le risposte fanno male.
Biglietti e prenotazioni
L’evento fa parte della stagione 2024 dell’Associazione Musicale Etnea.
I biglietti sono disponibili online sul sito ufficiale dell’AME e presso i punti vendita autorizzati. Si consiglia l’acquisto anticipato, vista la capienza limitata della sala. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a info@ame.ct.it o consultare i canali social dell’associazione.
L'articolo Il viaggio, la notte, il suono: Elio Germano e Teho Teardo a Catania proviene da Musicaccia.