Meteo: anticiclone africano a tutta potenza, brutte notizie?

Sta emergendo con maggiore insistenza una nuova visione tra gli esperti di previsioni meteo: l’idea che l’anticiclone africano, già protagonista del recente impennarsi delle temperature, non solo possa mantenere la sua influenza, ma addirittura rafforzarsi nelle prossime settimane. Tale scenario, supportato dalle simulazioni avanzate del modello ECMWF, suggerisce un’estate a tratti estrema, caratterizzata da una […] Meteo: anticiclone africano a tutta potenza, brutte notizie?

May 31, 2025 - 07:50
 0
Meteo: anticiclone africano a tutta potenza, brutte notizie?

Sta emergendo con maggiore insistenza una nuova visione tra gli esperti di previsioni meteo: l’idea che l’anticiclone africano, già protagonista del recente impennarsi delle temperature, non solo possa mantenere la sua influenza, ma addirittura rafforzarsi nelle prossime settimane. Tale scenario, supportato dalle simulazioni avanzate del modello ECMWF, suggerisce un’estate a tratti estrema, caratterizzata da una persistente stabilità atmosferica che rischia di prolungare la fase calda già in atto.

 

Un anticiclone dominante

Secondo le simulazioni più aggiornate, la cupola di alta pressione subtropicale potrebbe consolidarsi ulteriormente, riuscendo a respingere con successo le più fresche correnti atlantiche che solitamente riescono a raggiungere il continente europeo in questo periodo. Solo alcune aree del Nord Italia potrebbero sperimentare episodi temporaleschi, anche intensi, accompagnati da un temporaneo calo delle temperature, ma si tratterebbe di fenomeni localizzati, privi della forza necessaria per rovesciare il predominio del caldo africano.

 

Il resto della Penisola, al contrario, sembra destinato a vivere una fase di stabilità meteo quasi assoluta. Le temperature potrebbero continuare a salire fino a toccare e superare i 35°C, in particolare nelle aree interne del Sud Italia, della Sicilia e della Sardegna, regioni sempre più esposte all’arrivo diretto di masse d’aria sahariane. In queste zone, lontane dall’influsso mitigatore delle correnti marine, la situazione rischia di diventare rovente e prolungata, con ondate di calore in grado di protrarsi per giorni o addirittura per settimane.

 

Le conseguenze di una lunga fase calda

Un tale scenario meteorologico non può che far temere un aggravarsi delle problematiche già emerse nelle scorse estati. Il rischio di incendi boschivi tornerebbe a crescere in modo significativo, soprattutto nelle aree collinari e montane del Centro-Sud e delle Isole Maggiori, dove la vegetazione secca e le alte temperature rappresentano una combinazione esplosiva. Anche il comparto agricolo si troverebbe sotto pressione, con una sempre maggiore tensione idrica che rischia di compromettere i raccolti e la disponibilità d’acqua.

 

Tutto lascia pensare a un inizio d’estate precoce e aggressivo, in cui il Nord Italia continua a essere l’area più vulnerabile a possibili infiltrazioni instabili, mentre il Centro Italia, il Sud Italia e le Isole Maggiori sembrano avviarsi verso un Giugno dal sapore africano, dominato da alte temperature e assenza di piogge significative.

Meteo: anticiclone africano a tutta potenza, brutte notizie?