INTERVISTA | Diletta Fosso: il fuoco non brucia le cose che sanno di cenere
La giovanissima compositrice, cantante e violoncellista Diletta Fosso ci sta sorprendendo con questa sua nuova canzone, Oltre il rumore. Gilberto Ongaro le fa qualche domanda Ciao Diletta! Ascoltando “Oltre il rumore”, una domanda a bruciapelo mi sorge spontanea: quali sono gli artisti del passato e del presente che ti piacciono, che senti affini? Ciao, bella […] L'articolo INTERVISTA | Diletta Fosso: il fuoco non brucia le cose che sanno di cenere proviene da Blog della Musica.

La giovanissima compositrice, cantante e violoncellista Diletta Fosso ci sta sorprendendo con questa sua nuova canzone, Oltre il rumore. Gilberto Ongaro le fa qualche domanda
Ciao Diletta! Ascoltando “Oltre il rumore”, una domanda a bruciapelo mi sorge spontanea: quali sono gli artisti del passato e del presente che ti piacciono, che senti affini?
Ciao, bella domanda! La mia playlist è un mix abbastanza vario. Elisa è la mia cantante preferita, i suoi testi sono poesia pura e quando canta mi fa venire i brividi. Poi c’è Olivia Rodrigo, che adoro perché è giovane, ha una grinta incredibile e non ha paura di essere ironica. Quest’anno a Sanremo ho scoperto Lucio Corsi, che riesce a essere profondo senza essere pesante. Ascolto tantissimo rock/grunge/metal alternativo degli anni ’90-2000, tipo Nirvana, White Stripes, System of a Down, Radiohead, Cranberries… E poi sono fissata con le colonne sonore, soprattutto quelle di Morricone, John Williams e Hans Zimmer. Al Conservatorio studio i classici, ho nel cuore Vivaldi, Saint-Saëns, Debussy e Prokof’ev. È un mix un po’ strano, lo so, ma cerco di portare questo miscuglio nella mia musica. Spero si senta!

Come ha già fatto notare una persona sotto il video, il ritornello di “Oltre il rumore” è in 7/4. Queste finezze fanno contenti noi musicisti, sono diventate così rare nella musica italiana contemporanea. Quando componi, quali aspetti ti piace esplorare di più?
Sì, l’ho scritto in 7/4, che bello che qualcuno se ne sia accorto! Cantando quelle parole il ritmo veniva così, però è vero che nel pop italiano è raro, mi viene in mente “Nuvole rapide” dei Subsonica. Quando compongo mi piace giocare con le parole per creare immagini, tipo in “Oltre il rumore” volevo rappresentare i fiori che esplodono, i bimbi di seta… La musica per me deve essere come un film che ascolti e magari faccia riflettere.
Forse ho capito cosa intendi, ma vorrei che ci dessi tu una spiegazione (se ti va). Cosa significa “Il fuoco non brucia le cose che sanno di cenere”? In generale, come ti son venute queste immagini evocative nel testo, come i “bimbi di seta”?
“Il fuoco non brucia le cose che sanno di cenere” è una frase che mi è venuta di getto. Per me significa che quando hai già perso tutto, quando sei già cenere dentro, niente può farti più male. È terribile ma anche una forma di resistenza. Le immagini mi sono venute guardando foto e video di guerra che mi hanno sconvolta. I “bimbi di seta” li ho visti così, fragili, leggeri, preziosi, che volano via come petali. A volte sono immagini crude, ma cerco di renderle poetiche perché il dolore raccontato con bellezza arriva più forte al cuore.
Ho letto che prima di imparare a suonare il violoncello ti sarebbe piaciuto provare il contrabbasso. Magari più avanti potrai riprenderlo in mano?
È vero! Da piccolissima volevo il contrabbasso, ma era troppo grande per me, così ho provato il violoncello. È stato amore a prima vista! Il mio si chiama Alfred, è come il mio migliore amico. Però chissà, la musica è una scoperta continua!
Conosci l’octobass e la norvegese Guro Moe che lo ha suonato l’anno scorso? Te la consiglio!
No, non li conosco! Ma sono curiosissima: appena finisco questa intervista vado subito a cercarli online! L’octobass deve essere uno strumento pazzesco. Adoro scoprire nuovi artisti e nuovi suoni, grazie mille per il consiglio!
Guarda il video di Oltre il rumore di Diletta Fosso
“Oltre il rumore” arriva dopo “Nuvole”, singolo accompagnato da un videoclip girato a scuola. Ho letto qua e là di nuove idee in cantiere. Quale sarà il prossimo passo?
Sì, “Oltre il rumore” è molto diverso da “Nuvole”, ma entrambi raccontano qualcosa che sento profondamente. Il video di Nuvole l’ho girato nella mia ex scuola media, è stato emozionante! Il prossimo passo sarà “Il vento sale”, che parla di libertà e di quel desiderio di scoprire il mondo che hanno soprattutto i giovani. Sto lavorando anche ad altre canzoni e vorrei sperimentare di più, magari con qualche collaborazione.
Diletta Fosso fa concerti? Quando e dove potremo avere il piacere di ascoltarla dal vivo?
Quest’estate farò un tour di busking nelle piazze italiane. Non vedo l’ora di suonare in giro, sentire l’energia gente! Per le date seguitemi su Instagram, Facebook e TikTok: posto sempre tutto lì.
Grazie del tuo tempo al Blog Della Musica. Ti lascio l’ultimo spazio libero, per chiudere l’intervista come vuoi!
Grazie a voi per questa bellissima opportunità e per il supporto alla musica emergente! Voglio dire a chi legge di non smettere mai di inseguire i propri sogni, anche se sembrano lontani. Ogni voce conta, il mondo ne ha bisogno. Anche i momenti difficili possono trasformarsi in qualcosa di bello, magari in una canzone… Spero di vedervi ai miei concerti e di condividere presto nuova musica con voi!
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