INTERVISTA | Annachiara Cecere: la solitudine e la rinascita in “Preferirei”

Preferirei è il nuovo singolo di Annachiara Cecere, un racconto profondo di solitudine, sofferenza e trasformazione. Il brano nasce da un periodo difficile della sua vita, segnato da esperienze dolorose e violenza psicologica. La musica è stata la risposta a questa solitudine, diventando una via di fuga e di rinascita. Il sound del singolo, curato […] L'articolo INTERVISTA | Annachiara Cecere: la solitudine e la rinascita in “Preferirei” proviene da Blog della Musica.

May 21, 2025 - 02:55
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INTERVISTA | Annachiara Cecere: la solitudine e la rinascita in “Preferirei”

Preferirei è il nuovo singolo di Annachiara Cecere, un racconto profondo di solitudine, sofferenza e trasformazione. Il brano nasce da un periodo difficile della sua vita, segnato da esperienze dolorose e violenza psicologica. La musica è stata la risposta a questa solitudine, diventando una via di fuga e di rinascita. Il sound del singolo, curato dal produttore Francesco Landi, riesce a unire emotività e speranza, con una melodia che rafforza il messaggio di resilienza contenuto nel testo. Abbiamo conversato con l’Artista ed ecco cosa ci ha raccontato

Il brano di Annachiara Cecere esplora anche il tema delle relazioni tossiche, riflettendo sulla difficoltà di liberarsi da ciò che è nocivo e sulla necessità di riprendersi la propria vita e il proprio valore. La solitudine diventa così un’opportunità di crescita, un momento di confronto con se stessi che ha permesso di guardare avanti con rinnovata forza. “Preferirei” segna un passo importante nel percorso artistico di Annachiara, che ora è pronta a esplorare nuovi orizzonti e tematiche nella sua musica.

Nel tuo brano “Preferirei”, racconti di un momento di solitudine e rinascita. Cosa ti ha spinto a scrivere una canzone che parla di questo percorso interiore così personale?

La sofferenza dell’ultimo anno e la poca cura che hanno avuto di me a livello progettuale ed umano. Ho provato la solitudine spirituale e anche quella a livello relazionale

Hai dichiarato che la musica è stata per te una risposta alla solitudine. Come pensi che la tua esperienza personale abbia plasmato la tua visione artistica, e come la trasmetti nei tuoi brani?

Raccontando con autenticità tutto ciò che è mio e che può diventare di tutti.

Ascolta il brano Preferirei di Annachiara Cecere

In che modo il dialogo con la speranza si riflette nel sound di “Preferirei”? Hai cercato un particolare equilibrio tra la melodia e il testo per dare forza al messaggio?

È partito tutto da un provino con un giro di piano e poi con Francesco Landi, il mio produttore abbiamo trovato modo di valorizzare il tutto, rispettando la mia emotività! Anche gli altri ragazzi, mi hanno dato altrettanti consigli utili su come migliorare la scrittura e il sound

La protagonista del brano trova una sorta di redenzione. Quanto è stato difficile per te scrivere di un percorso di trasformazione così intimo, e quali emozioni ti ha suscitato?

Non è stato difficile per me, mettere in musica queste emozioni! È stato più complesso il momento che ho vissuto e l’accettazione del male che mi hanno fatto! Questa violenza psicologica, che ho subito, è stata però la chiave della mia rinascita

Parli spesso di tossicità nelle relazioni, un tema che emerge anche in “Preferirei”. Come sei riuscita a conciliare questa riflessione dolorosa con l’idea di speranza che il brano porta con sé?

Guardandomi dentro e capendo come in tutte le relazioni tossiche, chi vada allontanato e chi invece voglia il tuo bene e voglia dare valore in primis umano al tuo progetto.

Cosa rappresenta per Annachiara Cecere la solitudine nel processo creativo? Hai mai sentito che quella solitudine ti abbia dato un’opportunità per evolvere come artista?

Un momento di confronto con me stessa, per me è sempre un’opportunità

Puoi parlarci del momento in cui hai capito che sarebbe stato il momento giusto per dare vita a “Preferirei”?

Si, ci siamo confrontati con i ragazzi e gli era piaciuto talmente tanto il pezzo, da scegliere di produrlo subito.

La resilienza è un tema forte nel tuo brano. Qual è la tua definizione personale di resilienza, e come pensi che questa si rifletta nella tua musica?

Il coraggio di guardare sempre avanti, nonostante il buio ti offuschi la mente e non per colpe derivanti da me stessa! Si riflette in una maniera tale da divenire un percorso psicologico, dove riesco a superare le cose che mi hanno ferita

Guardando al futuro, dopo un brano come “Preferirei”, quali tematiche pensi di voler esplorare nella tua musica, e come vedi il tuo percorso evolversi artisticamente?

Sicuramente in maniera positiva, il peggio è passato fortunatamente anche se ovviamente, ogni cosa nella vita è fatta di alti e bassi ma sono le scelte a permettere a noi stessi di distinguerci! Vorrei parlare di qualsiasi cosa e raramente d’amore.

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