Esplora le grotte della Slovenia in kayak, un viaggio indimenticabile

Scivola nel sottosuolo sloveno a bordo di un kayak: natura, mistero e adrenalina in un’esperienza unica in Europa

May 23, 2025 - 06:50
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Esplora le grotte della Slovenia in kayak, un viaggio indimenticabile

Nel cuore dell’Europa centrale, la Slovenia custodisce un patrimonio naturalistico e speleologico tra i più straordinari al mondo. Oltre ai celebri laghi alpini e alle foreste rigogliose, il Paese vanta oltre 13.000 grotte carsiche, molte delle quali ancora inesplorate. Tra le esperienze più suggestive e insolite che si possono vivere in questa terra verde e autentica, spicca l’esplorazione in kayak delle grotte fluviali sotterranee: un’attività che coniuga ecoturismo, avventura e un contatto profondo con una natura ancestrale.

La regione del Carso sloveno, che si estende dalla capitale Ljubljana fino al confine italiano, è un vero e proprio labirinto sotterraneo scolpito nei millenni dall’erosione dell’acqua sul calcare. In questo intricato sistema di fiumi sotterranei, caverne, gallerie e laghi nascosti, si celano ambienti di straordinaria bellezza e biodiversità, molti dei quali accessibili solo via acqua.

Le grotte di Postumia

Tra i luoghi più noti per questa tipologia di escursioni vi sono le grotte di Pivka, parte del complesso di Postumia, e le aree meno battute del sistema del fiume Reka, dove il corso d’acqua scompare nel sottosuolo creando ambienti spettacolari e surreali. In alcuni tratti, le gallerie sono così ampie da ricordare le navate di una cattedrale gotica, mentre in altri si stringono in cunicoli silenziosi dove il tempo sembra essersi fermato. Nel periodo tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, quando il territorio di Postumia faceva parte dell’Italia, tre grotte del sistema, ovvero la Grotta di Postumia, la Grotta Nera e l’Abisso del Pivka, furono collegate tramite gallerie artificiali. La Grotta Nera è lunga 3,3 km e deve questo nome a delle grandi formazioni calcaree di colore scuro che si trovano al suo interno; l’Abisso di Pivka dista 5 km dalle Grotte di Postumia e bisogna scendere 317 scalini a 65m di profondità.

La costruzione delle gallerie artificiali era un progetto militare e, secondo un piano poi fallito, il tunnel che partiva dall’Abisso del Pivka avrebbe dovuto proseguire fino all’Abisso di Planina, il cui sbocco si trovava sul confine italo-jugoslavo. La galleria artificiale facilita gli spostamenti da una grotta all’altra, offrendo un’eccellente opportunità per scoprire la vastità e la grandiosità del sistema delle Grotte di Postumia. L’escursione dura dalle due alle tre ore, seguendo un sentiero facile, e inizia con un giro in trenino. La gita è seguita da una visita alle Grotte Belle e da una passeggiata attraverso la Galleria di Bertarelli, da cui si prosegue verso la Grotta Nera e l’Abisso del Pivka. Il tour prosegue fino alle Grotte di Postumia, dove i visitatori possono ammirare la famosa stalagmite Brillante, l’acquario, la Sala Concerti e il Belvedere.

Grotte di Postumia
Fonte: iStock
Grotte di Postumia

Le Piccole Grotte sono un corridoio lungo 500 metri all’interno delle Grotte di Postumia. Presentano una miriade di formazioni calcaree, tra cui spicca la Colonna Gotica. Negli ultimi decenni, le Piccole Grotte sono state chiuse alle visite guidate regolari, il che ha portato a un interessante sviluppo di nuove formazioni, le cosiddette “perle delle grotte”: formazioni sferiche di calcite delle dimensioni di una biglia. Sono formate da gocce d’acqua che muovono e ruotano piccoli frammenti, e da strati concentrici di calcite che si depositano attorno al nucleo esistente. Il Tartaro Inferiore è spesso allagato e collega il fiume sotterraneo Pivka con la parte centrale delle Grotte di Postumia. Il passaggio non presenta formazioni rupestri, ma è comunque un luogo eccellente per osservare i cambiamenti causati dal Pivka (i livelli delle acque del passato, le variazioni degli argini, i depositi, ecc.). Il sentiero costeggia un lago sotterraneo. Con un po’ di fortuna, potreste avvistare i protei nel loro habitat naturale.

Il mondo sotterraneo della Carinzia

La pittoresca regione della Slovenia settentrionale chiamata Koroška (Carinzia) è una terra montuosa di straordinario splendore naturale. Il mondo sotterraneo della Koroška è altrettanto affascinante. Oltre ad essere la dimora di un leggendario re che dorme sotto una montagna, il luogo è famoso per l’abbondanza di giacimenti minerari e vanta una ricca storia mineraria. Una di queste miniere si trova a Mežica. Cessata l’attività nel 1994, la miniera è stata gradualmente allagata, trasformando i suoi siti di scavo in magnifici laghi sotterranei. Per chi lo desidera si possono raggiungere non solo per ammirare lo spettacolo sotterraneo, ma anche per pagaiare lungo i corsi d’acqua.

L’avventura inizia all’ingresso della miniera, dove si può salire a bordo di un autentico treno minerario che conduce lungo una galleria di 3,5 km più in profondità. Il viaggio prosegue poi con una discesa di 95 m fino a un pozzo sotterraneo allagato. Una volta in riva all’acqua, si riceve tutta l’attrezzatura protettiva necessaria (stivali in neoprene, giubbotto salvagente e casco da minatore con torcia) e si sale a bordo di un kayak. Accompagnati da una guida professionista, si può partire alla scoperta di un labirinto di gallerie sommerse, siti di scavo e meravigliosi laghi sotterranei a 700 m di profondità. Seguendo uno stretto passaggio, si superano alcune rapide minori e si torna al punto di partenza. Dopo il giro in kayak, si può fare una passeggiata tra i cantieri sotterranei abbandonati fino alla stazione ferroviaria mineraria.

Kozjak Slovenia
Fonte: iStock
Cascata Kozjak in Slovenia

Le guide, ex minatori, portano i visitatori a quasi 700 metri di profondità, nel mondo sotterraneo del Monte Peca. Trovandosi in ​​profondità, si possono esplorare in completa autonomia splendidi laghi sotterranei con acqua potabile cristallina. Tra il Monte Peca e il Monte Uršlja Gora, in Carinzia, la gente conosce i giacimenti minerari da molto tempo. In oltre tre secoli di attività mineraria, i minatori hanno scavato oltre 800 chilometri di gallerie sotterranee. Quando la miniera chiuse alla fine del secolo scorso, smisero di pompare acqua. Così, l’acqua inondò le parti inferiori della miniera e creò magici laghi sotterranei. Oggi, l’acqua scorre liberamente dalla miniera e i laghi sono diventati una vera attrazione turistica.

L’esperienza in kayak: esplorazione e contemplazione

L’escursione tipica in kayak parte da un punto d’accesso fluviale esterno e prosegue seguendo il corso del fiume sotterraneo, a bordo di kayak da speleoturismo appositamente progettati per spazi ridotti e manovrabilità elevata. L’ingresso nella grotta rappresenta una soglia simbolica tra il mondo esterno e un universo sotterraneo fatto di penombre, echi lontani e formazioni calcaree di straordinaria complessità. Accompagnati da guide speleologiche esperte, i partecipanti percorrono gallerie in cui si alternano silenzi profondi e suoni naturali ovattati, esplorando ambienti completamente privi di luce artificiale.

L’illuminazione è fornita unicamente dalle torce frontali, creando giochi di luci e ombre che amplificano il senso di scoperta. In alcuni tratti è possibile ormeggiare e proseguire brevemente a piedi, per ammirare da vicino stalattiti, stalagmiti e concrezioni rare. Questa attività non richiede competenze tecniche avanzate, ma è consigliata a persone in buone condizioni fisiche, con un minimo di dimestichezza nell’uso del kayak e senza problemi di claustrofobia. L’elemento distintivo dell’esperienza è proprio l’equilibrio tra la dimensione sportiva e quella contemplativa: si tratta di un’esplorazione lenta, profonda, immersiva.

Slovenia kayak
Fonte: iStock
In kayak sul fiume Soča in Slovenia

Un turismo sostenibile e consapevole

Uno degli aspetti più rilevanti di questa attività è il suo impatto minimo sull’ambiente. I tour sono organizzati nel pieno rispetto degli ecosistemi ipogei, fragili e spesso unici. Le compagnie locali adottano rigidi protocolli per limitare l’inquinamento luminoso, acustico e fisico, e operano in stretta collaborazione con enti speleologici e ambientali. Questa forma di turismo attivo e responsabile rappresenta un’alternativa alle mete di massa, offrendo un’esperienza autentica e personalizzata. Inoltre, permette di sostenere le comunità locali, spesso coinvolte nella gestione delle attività, nella conservazione dei luoghi e nell’accoglienza dei visitatori.

Informazioni pratiche

Periodo consigliato: da maggio a settembre, quando il livello dei fiumi sotterranei è più stabile e accessibile.
Durata dell’attività: dai 90 minuti fino a 4 ore, a seconda del percorso scelto.
Equipaggiamento fornito: kayak, casco con torcia, giubbotto salvagente e tuta impermeabile.
Cosa portare: abbigliamento tecnico e traspirante, scarpe da trekking o da acqua, un cambio asciutto.
Operatori certificati: tra i più noti vi sono Adventure Slovenia, Cave Kayak Experience e Speleo Kayak Tours.
Livello di difficoltà: medio. Adatto a partecipanti dai 14 anni in su, previa valutazione fisica.