Pedalando tra storia,natura e beni Unesco: da Possagno alle colline del Prosecco, un nuovo itinerario ciclabile
L’obiettivo è creare un agevole collegamento ciclabile tra due gioielli UNESCO trevigiani: la Biosfera Mab del Monte Grappa, rinomata per i suoi paesaggi mozzafiato, i sentieri escursionistici e i luoghi della Grande Guerra, e le incantevoli Colline del Prosecco, celebri per i vigneti terrazzati, le cantine storiche e i borghi pittoreschi. I comuni di Possagno, […] L'articolo Pedalando tra storia,natura e beni Unesco: da Possagno alle colline del Prosecco, un nuovo itinerario ciclabile proviene da Viagginbici.

L’obiettivo è creare un agevole collegamento ciclabile tra due gioielli UNESCO trevigiani: la Biosfera Mab del Monte Grappa, rinomata per i suoi paesaggi mozzafiato, i sentieri escursionistici e i luoghi della Grande Guerra, e le incantevoli Colline del Prosecco, celebri per i vigneti terrazzati, le cantine storiche e i borghi pittoreschi. I comuni di Possagno, Cavaso del Tomba e Setteville, con Pederobba come capofila, sono impegnati in questo ambizioso progetto.
Pederobba, porta d’accesso al Massiccio del Grappa, offre ai visitatori un ricco patrimonio storico e naturalistico. Oltre ad essere un punto di partenza ideale per escursioni e attività all’aria aperta, il suo territorio è costellato di ville venete e testimonianze della Prima Guerra Mondiale.
Possagno è universalmente conosciuta per aver dato i natali ad Antonio Canova, il celebre scultore neoclassico. La maestosa Gipsoteca Canoviana e il Tempio Canoviano attraggono ogni anno numerosi turisti appassionati d’arte e storia.
Cavaso del Tomba, adagiata ai piedi del Grappa, vanta un paesaggio caratterizzato da dolci colline e antichi borghi rurali. È un luogo ideale per chi cerca tranquillità, passeggiate nella natura e la possibilità di scoprire antichi mestieri e tradizioni locali.
Questi tre comuni sono già interconnessi da una rete di strade secondarie e percorsi ciclopedonali che costituiscono il parco ciclabile del Grappa, promuovendo la mobilità dolce a livello locale. Tuttavia, la segnaletica risulta spesso inadeguata, creando difficoltà di orientamento soprattutto per i numerosi turisti che desiderano esplorare il territorio in bicicletta, e l’accessibilità presenta ancora margini di miglioramento.
Il comune di Setteville, frazione di Quero Vas, si distingue per la sua posizione più defilata ed è separato dal resto dell’area da importanti arterie stradali ad alto traffico come la Feltrina e la provinciale 1 bis, che rappresentano un ostacolo significativo per la sicurezza dei ciclisti. Nonostante la frazione di Fener confini con Pederobba, la conformazione geografica e la barriera costituita dalla Feltrina rendono Setteville di fatto isolata e difficilmente raggiungibile in bicicletta, interrompendo un potenziale collegamento cicloturistico tra le due aree di grande interesse.
Per superare questa criticità e valorizzare il potenziale cicloturistico della zona, si prevede di riqualificare i tratti di percorsi ciclabili esistenti lungo il placido corso del fiume Piave e in prossimità della stazione ferroviaria di Alano-Fener. Un elemento chiave di questa strategia è la chiusa sul Piave, gestita dal Consorzio di bonifica Piave, che attualmente rappresenta un punto di interruzione a causa di cancelli chiusi per motivi di sicurezza. Questa chiusura non solo isola il comune di Setteville, ma spezza anche la continuità della apprezzata ciclabile “La Piave”, un importante itinerario per gli amanti della bicicletta.
L’intervento proposto prevede l’installazione di tornelli bidirezionali specifici per biciclette, l’implementazione di un sistema di videosorveglianza e piccoli interventi strutturali mirati a garantire un flusso continuo e sicuro di cicloturisti tra le stazioni di Pederobba e Fener (Setteville). Questo intervento permetterà di creare un percorso ciclabile protetto, lontano dal traffico veicolare, che attraverserà la suggestiva Oasi Lipu e si integrerà con la Ciclabile del Piave, offrendo un’esperienza naturalistica di grande valore.
In questo modo, l’area compresa tra le due stazioni si trasformerebbe in un nodo cicloturistico strategico, con benefici sia per i turisti desiderosi di esplorare le bellezze del territorio Unesco in bicicletta, sia per i residenti che potranno usufruire di comodi e sicuri collegamenti per raggiungere scuole, impianti sportivi e zone industriali attraverso percorsi ciclabili dedicati.
Infine, si punta alla creazione di itinerari tematici che valorizzino le specificità del territorio, come l’affascinante “Giro delle Malghe”, un percorso alla scoperta degli alpeggi e delle tradizioni casearie, il toccante “Percorso della Grande Guerra”, che ripercorre i luoghi simbolo del conflitto, e il “Percorso Canova”, un itinerario culturale sulle orme del celebre scultore.
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