Piano City Milano 2025: come prenotare, il programma e gli eventi. Tutto quello che c’è da sapere
Una kermesse suggestiva che inebria con la musica del pianoforte le strade e gli scorci più belli di Milano. Aperta ad ogni tipo di pubblico

Questo weekend è per i milanesi e non solo, accompagnato dal suono dei tasti del pianoforte, per la rassegna Piano City Milano 2025 che oggi 25 maggio offre l’ultima giornata, da non perdere, soprattutto per chi ama la musica di alto livello.
Ogni anno questo festival trasforma il capoluogo lombardo in un gigantesco palcoscenico a cielo aperto. È un ritorno atteso, che quest’anno segna la quindicesima edizione di una manifestazione ormai radicata nel cuore della città e dei suoi abitanti, in grado di fondere musica, paesaggio urbano e partecipazione collettiva. “Piano City – commentato il sindaco di Milano Giuseppe Sala, come si legge su Sky.it– è un evento di cui Milano è molto fiera. In questo festival internazionale, gratuito, si rispecchia da sempre la volontà della città di portare l’arte e la cultura a tutti i cittadini e a tutte le cittadine di Milano, attraverso il linguaggio universale della musica.”
In questi tre giorni, la città cambia volto: piazze, giardini, musei, cortili storici, terrazze e persino abitazioni private diventano sale concerto per accogliere oltre 250 performance gratuite. La magia di Piano City sta proprio nella sua capacità di portare la musica classica, jazz, contemporanea e sperimentale fuori dai teatri, avvicinandola a tutti, senza confini né biglietti. L’obiettivo è rendere la cultura accessibile e condivisa, in un dialogo continuo tra artisti e pubblico.
Una carrellata di artisti diversi
L’ Associazione Piano City Milano anche quest’anno si è impegnata con dedizione e professionalità, assieme al Comune – con la direzione artistica di Ricciarda Belgiojoso e Titti Santini – per offrire una manifestazione unica e indimenticabile. Ogni anno, la line-up si arricchisce di nomi prestigiosi del panorama internazionale, accanto a giovani talenti e nuove sperimentazioni. E anche nel 2025 l’offerta è stata ampia, variegata e pensata per emozionare ogni tipo di ascoltatore.
Il fulcro della programmazione rimane il giardino della GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano, che accoglie come anno le serate più attese del festival. Si è partiti venerdì 23 maggio alle ore 21 con il concerto d’apertura affidato all’estroso Chilly Gonzales, artista canadese che riesce con incredibile abilità ad unire il virtuosismo pianistico e l’humour teatrale.
Sabato 24 maggio, sempre alla GAM, il Main Stage ha proposto un percorso ricco di sfumature: alle 20 si è esibita Sun Hee You, pianista sudcoreana che ha interpretato le composizioni di Hyung-Ki Joo e Billy Joel. Dopo di lei, Thomas Bartlett, produttore e artista noto anche come Doveman. Alle 22 è stata la volta di Arthur Jeffes, mente dei Penguin Cafe, mentre a chiudere la serata, alle 23, ci ha pensato il cantautore Motta con composizioni originali.
L’ultimo giorno della kermesse
Domenica 25 maggio si apre alle 19.30 con il milanese Davide Cabassi e prosegue alle 20.30 con Hanakiv, giovane artista estone che combina pianoforte ed elettronica in un mix sonoro estremamente evocativo. Tuttavia non c’è solo solo GAM. Tra i luoghi ormai diventati simboli della manifestazione c’è anche Piano Laghetto, che sabato 24 ha ospitato dalle 11.20 una sequenza di concerti: Alessio Masi e Nino Rota, fino alle 13 per poi proseguire con Guillaume Fournier, impegnato in brani per la sola mano sinistra, e chiudere alle 15.40 con Elisa D’Auria.
E come ogni anno, sono tornati gli appuntamenti all’alba, tra i più attesi e poetici dell’intera kermesse. All’alba di sabato 24 maggio, all’Arena Civica si esibito Angelo Trabace con “Abbash”, una performance tra classica e contemporanea. Domenica 25 maggio, la Darsena farà da cornice al concerto di Elena Chiavegato, che accompagnerà il risveglio della città con un set pianistico tutto al femminile.
Tutti gli eventi di Piano City Milano 2025 sono gratuiti, ma per molti di essi è necessaria la prenotazione tramite il sito ufficiale del festival, che viene sempre aggiornato nei giorni precedenti all’inizio della rassegna. Alcuni concerti, specialmente quelli in luoghi intimi o a capienza limitata, richiederanno la registrazione anticipata per garantire un’esperienza di ascolto sicura e confortevole. Il consiglio per gli appassionati è quello di consultare il programma completo non appena disponibile e di organizzarsi con anticipo.