Sulle strade della GT20: la Corsica che non ti aspetti in bicicletta
Avviso per coloro che leggeranno questo resoconto sulla 4 giorni in Corsica al seguito della Corsica Cyclo GT20, detta anche “A Traversata Maio”. L’entusiasmo della neofita ha giocato un ruolo importante. Inoltre per tutto il viaggio mi sono domandata: “Perché mai ho atteso così tanto per scoprire un modo di viaggiare talmente meraviglioso?” Ciò detto il mio tour […] L'articolo Sulle strade della GT20: la Corsica che non ti aspetti in bicicletta proviene da Viagginbici.

Avviso per coloro che leggeranno questo resoconto sulla 4 giorni in Corsica al seguito della Corsica Cyclo GT20, detta anche “A Traversata Maio”. L’entusiasmo della neofita ha giocato un ruolo importante. Inoltre per tutto il viaggio mi sono domandata: “Perché mai ho atteso così tanto per scoprire un modo di viaggiare talmente meraviglioso?” Ciò detto il mio tour corso inizia con l’incontro di Matteo sul treno che ci porta da Milano a Livorno. Dopo incontreremo Raffaella e Gianluigi , incontri decisamente fortunati da cui è dipesa la perfetta riuscita del viaggio. Sara’ banale dirlo ma essere sulla stessa lunghezza d’onda, avere certe sensibilità ,uno spirito positivo e un’inclinazione all’autoironia aiuta, in bici come nella vita.
A Livorno, prima dell’ imbarco sul traghetto Corsica Ferries , una piacevole scoperta, il quartiere Venezia visitato perché proprio di fronte al porto. E’ fascinosissimo. Prendere nota. La grande nave gialla , dopo un viaggio comodissimo di nove ore, attracca a Bastia sulle luci del tramonto. L’aria di vacanza è palpabile. I profumi sono quelli dell’estate. Al porto incontriamo Olivier Leonetti, responsabile della Corsica Cyclo GT20 dell’ Agenzia per il turismo della Corsica. Sarà lui la nostra guida. Il biondissimo Kevin condurrà invece il furgone che trasporterà i nostri bagagli da un albergo all’altro. E , cosa per me assai rassicurante, ci “soccorrerà” in caso avessimo problemi con le bici durante il percorso. Alloggiamo all’hotel Pietracap sulle alture di Bastia da cui si gode di un bellissimo panorama. Pochi minuti e ci si rivede per la cena in centro ,al ristorante Mademoiselle. Posto carino con grandi volte a botte in pietra. E’ qui che conosciamo parte del gruppo che sarà con noi per tutto il viaggio , alcuni giornalisti francesi, e molti corridori che prenderanno parte alla gara.
E’ un ‘emozione per me riconoscere Bernard Hinault, ( qui trovate la mia intervista a Bernard) il campione dei campioni che ha collezionato 216 vittorie fra cui 5 vittorie al Tour de France, 3 al Giro d’Italia. Non mi pare vero di averlo lì seduto accanto a me. Bernard seguirà con la sua auto guidata da un autista canterino tutta la Traversata. Ma non è finita. Dall’altro capo del tavolo Audrey Cordon -Ragot la 35enne pluricampionessa francese che neppure un serio problema di salute ha fermato. Un esempio di forza e professionalità. E lei partecipa alla Gara.
La prima tappa della Corsica Cyclo GT20: da Erbalunga a Saint Florent
Arriva la mattina e il momento in cui faccio la conoscenza della mia e-bike .Uno splendore. All’inizio ne sono un po’ intimorita ma due dritte di Raffaella e Bernard mi tranquillizzano. Si parte, abbigliamento a strati perché minaccia pioggia. Destinazione villaggio di Erbalunga da dove alle 11. 30 prenderà ufficialmente il via la quarta edizione del Corsica Cyclo GT20. La mia prima pedalata con una bici di tutto rispetto mi regala grande soddisfazione. Fatica poca, il che vuole dire possibilità di godersi il panorama, sensazione di libertà, leggerezza e, perché no, felicità . Erbalunga è in festa invasa dai 260 partecipanti alla gara , molti francesi, qualche italiano, che in 12 tappe percorreranno il principale percorso cicloturistico della Corsica . 600 chilometri, 12 tappe di cui 6 saranno seguite dal me e dai miei tre amici italiens. È un piccolo villaggio di pescatori situato sul versante est di Cap Corse caratterizzato da strada in pavè e facciate delle case colorate che paiono tuffarsi nel mare cristallino. Come molti villaggi corsi è dominato da una torre di vedetta e di guardia eretta dai genovesi a difesa dei pirati barbareschi del XVI secolo. Una nuvola di ciclisti parte fra gli applausi e noi quattro al seguito.
Destinazione Macinaggio
La strada si snoda lungo la costa, il verde lambisce il mare turchese, le spiagge sono bianche e argentate . I profumi della macchia mediterranea inebriano. Lecci, ginepri, mirto, rododendri, corbezzolo dai frutti rossi e gialli, elicriso , grandi fuori lilla. In un attimo il cielo cambia colore e il tanto atteso temporale arriva. Pedaliamo piano sotto l’acqua , avvolti nelle kway, alla fine e’ un’esperienza anche questa. Breve perchè, come in tutte le isole, il tempo rapidamente vira al bello e noi, in fierezza , tagliamo il traguardo di Macinaggio, porto turistico frequentato dai Romani dove nel secoli si macinava il grano coi mulini a vento. Dopo un rapido spuntino alla boulangerie locale decidiamo con Olivier di caricare le bici sul furgone. i chilometri per arrivare a Saint Florent sono ancora tanti e quelli iniziali sono in salita con forte pendenza. Ma ogni attino trascorso sul pulmino ci sembra sprecato tanto è affascinante il percorso e quindi, appena la salita molla ,rieccoci in sella.
Il paesaggio e’ cambiato , siamo entrati nella zona dei vigneti, in quella che viene definita la Route des vins , la Strada vignaghjola nel Grand site de Conca d’oru, vignoble de Patrimonio- Golfe de St.Florent, zona , ci raccontano, assai apprezzata dai turisti italiani. Il Patrimonio e’ la denominazione relativa ad alcuni vini prodotti nel dipartimento francese dell’Alta Corsica . La loro produzione è consentita solo in pochissimi comuni tutti situati nella microregione del Nebbio. Per i rossi il vitigno principale è il nielluccio , ovvero il sangiovese . Per i bianchi il vermentino, per i rosati il grenache. E allora non ci resta che iniziare la nostra degustazione organizzata da Olivier nella cantina di un produttore locale proprio accanto al nostro piccolo albergo ” U Fornu”. Accaio inox , tini in cemento , botti , l’atmosfera e’ silenziosa , il tempo sembra essersi fermato. Assaggiamo un Biancu ghjentile, un Rosso corposo e un delicato Rosè. Il tutto retto grazie a sostanziosi crostoni al formaggio e verdure. Un aperitivo coi fiocchi preludio alla cena a Le Grill nel centro di Saint Florent. Tutti insieme appassionatamente ripercorrendo con gli amici francesi la meraviglia della giornata , tra sole e pioggia, tra ebrezza e stanchezza.
Dimenticavo. Volete sapere quanti chilometri abbiamo percorso con le nostre e-bike? 75. Chi l’avrebbe mai detto. Per onor di cronaca, la lunghezza della prima tappa per i ciclisti è stata di 103 km. La scoperta di Saint Florent , detta anche la Saint Tropez della Corsica, è per domattina.
Reportage di Donatella di Paolo
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