“Breaking All the Rules” dei Known Physics: la musica come cura e trasformazione

“Breaking All the Rules” è un pugno allo stomaco mascherato da carezza. I Known Physics firmano un EP che vibra tra disillusione e urgenza espressiva, muovendosi in bilico tra pop alternativo e rock sentimentale. Non c’è nulla di rivoluzionario nel suono, eppure tutto suona autentico, necessario, vivo. Ogni brano sembra nascere da una ferita aperta: […] The post “Breaking All the Rules” dei Known Physics: la musica come cura e trasformazione appeared first on Indielife.it - Magazine indipendente dedicato agli artisti emergenti.

May 29, 2025 - 21:20
 0
“Breaking All the Rules” dei Known Physics: la musica come cura e trasformazione

“Breaking All the Rules” è un pugno allo stomaco mascherato da carezza. I Known Physics firmano un EP che vibra tra disillusione e urgenza espressiva, muovendosi in bilico tra pop alternativo e rock sentimentale. Non c’è nulla di rivoluzionario nel suono, eppure tutto suona autentico, necessario, vivo. Ogni brano sembra nascere da una ferita aperta: si parla di identità, relazioni consumate, bisogno di comprensione. Ma non è mai lamento: è volontà di trasformazione. Più che raccontare storie, qui si gettano dentro paure, rovine e tentativi di rinascita. E se ci si lascia andare, il viaggio emotivo che ne deriva può fare male. Ma è quel tipo di dolore che guarisce.

“Breaking All the Rules” sembra scavare nel profondo dell’identità: quanto c’è di terapeutico nella scrittura di questi brani?

Moltissimo. Scrivere questi brani è stato come guardarci allo specchio senza filtri. Ogni parola, ogni nota, è nata da un’urgenza emotiva. Dall’esigenza di lasciar perdere ogni freno inibitore fino ad arrivare ad un approccio più riflessivo e critico su noi stessi. Non è stato facile, ma è stato liberatorio.

L’EP ruota attorno al concetto di fragilità: è una condizione da superare o da accettare?

Per noi la fragilità non è un ostacolo, ma un punto di partenza. L’abbiamo vissuta, scritta, cantata, ed è diventata la nostra forza. L’accettazione della fragilità è stato il primo passo per trasformarla. Non volevamo raccontare un superamento finto o forzato, ma un percorso reale, fatto di inciampi e piccole conquiste, di successi e fallimenti. Volevamo creare un manifesto che fosse un invito a smettere di nascondersi.

Quale stato d’animo è stato più difficile da mettere in musica?

La frustrazione di sentirsi incompresi, che attraversa brani come Boring Story, è stata una delle emozioni più complesse da tradurre. È una sensazione sottile, non sempre esplosiva, ma che logora. Volevamo renderla tangibile senza ricadere sulla rabbia fine a sé stessa. Cercare l’equilibrio tra vulnerabilità e forza è stata la vera sfida insieme alla ricerca di parole che non facessero riferimento a chiare differenze come il bianco e il nero, piuttosto che restassero in una zona grigia atta a richiamare questa condizione emotiva le cui cause non sono mai di facile individuazione e che lasciasse spazio ad un interrogativo fondamentale: sono io che sbaglio o sono gli altri che non mi capiscono?

Avete mai avuto paura di esporvi troppo?

Sì, spesso. Ma abbiamo sempre cercato di essere autentici. Ogni volta che mettiamo in musica qualcosa di personale, c’è sempre quel momento di esitazione: “Stiamo dicendo troppo?” Poi arriva la consapevolezza che chi ascolta merita verità, non versioni edulcorate. Situazioni vere, stati d’animo reali, che cercano di far ritrovare l’ascoltatore proprio in quelle parti che noi stessi avevamo paura di mostrare.

Che effetto vi fa riascoltare oggi queste canzoni?

È come sfogliare un diario scritto nei momenti più intensi. Riascoltarle ci fa sentire vulnerabili, certo, ma anche orgogliosi. Sono testimonianze vive di diversi periodi della nostra vita, di crescita umana e professionale, per le quali abbiamo scelto la condivisione. Ogni brano è una cicatrice che ora suona, e questo ci ricorda quanto siamo cambiati e maturati.

The post “Breaking All the Rules” dei Known Physics: la musica come cura e trasformazione appeared first on Indielife.it - Magazine indipendente dedicato agli artisti emergenti.