“Caravan”: la Calabria in scena a Cannes con un viaggio tra paesaggi e borghi dimenticati
Melito di Porto Salvo, Bova, Bova Marina, Palizzi, Condofuri, Saline Joniche, Roghudi, San Lorenzo, Brancaleone, Locri, sono questi i luoghi della Calabria raccontati in Caravan, film di esordio della regista ceca Zuzana Kirchnerová che ha debuttato a Cannes 2025 nella selezione “Un Certain regard”. Un road movie che si muove lungo la punta più a sud L'articolo “Caravan”: la Calabria in scena a Cannes con un viaggio tra paesaggi e borghi dimenticati sembra essere il primo su Dove Viaggi.

Melito di Porto Salvo, Bova, Bova Marina, Palizzi, Condofuri, Saline Joniche, Roghudi, San Lorenzo, Brancaleone, Locri, sono questi i luoghi della Calabria raccontati in Caravan, film di esordio della regista ceca Zuzana Kirchnerová che ha debuttato a Cannes 2025 nella selezione “Un Certain regard”.
Un road movie che si muove lungo la punta più a sud della regione, realizzato con il sostegno di realtà locali come la Calabria Film Commission e nazionali come il ministero della Cultura attraverso la Direzione generale Cinema e Audiovisivo.
L’obiettivo è elaborare una narrazione alternativa della Calabria, una terra antica e straordinaria, dove l’incanto del mar Ionio incontra la potenza selvaggia delle rocce dell’Aspromonte.
Film Caravan: un viaggio in Calabria tra borghi, costa e storia
Caravan è un viaggio fisico e simbolico, che attraversa città e borghi rivelandone le meraviglie e le contraddizioni. I protagonisti, oltre ai personaggi della trama, Ester e David, sono proprio i luoghi: autentici e stratificati.
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Condofuri è un borgo collinare immerso tra il verde e il giallo dell’entroterra che scivola dolcemente verso il mare. Vale anche per Melito di Porto Salvo, arrampicato sul Monte Calvario. A seguire, scorrono sullo schermo le immagini di Bova Marina, con le sue spiagge miste di sabbia e ghiaia che sembrano rincorrere la vegetazione mediterranea che risale lungo la costa fino a Locri.
Ester passa anche per le Saline Joniche e per il comune costiero di Brancaleone. Scenari naturali in cui l’alternanza di colori e paesaggi crea una composizione dinamica, che esalta la varietà di paesaggi del territorio.
Ma il viaggio non si ferma alla costa. La protagonista, Ester, si addentra nei borghi dell’interno, alcuni quasi dimenticati, custodi di memorie e storie antiche che rischiano l’oblio.
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I borghi della Calabria: la mappa emotiva del cammino di Ester
La protagonista, Ester, attraversa la Calabria in roulotte con suo figlio, David, un adolescente con disabilità intellettiva. Il loro viaggio è per Ester anche un percorso interiore, di crescita e riscoperta.
La tappa a Bova, nel cuore dell’Aspromonte, riconosciuto tra i Borghi più Belli d’Italia nel 2000, è solo una delle tappe del cammino. Si toccano poi luoghi come Palizzi Marina, con i suoi calanchi bianchi e l’atmosfera lunare; Roghudi, abbandonato negli anni ’70, dopo due alluvioni, e San Lorenzo, un comune conosciuto per l’ospitalità che diede ai garibaldini sbarcati a Scilla e inseguiti dai borbonici.
Ogni luogo è una tappa geografica, ma anche emotiva, nel cambiamento di Ester come donna e madre.
“Caravan”, un progetto cinematografico internazionale
Caravan è il risultato di una coproduzione internazionale che coinvolge MasterFilm (dalla Repubblica Ceca), Nutprodukcia (dalla Slovacchia) e Tempesta Film (dall’Italia). Ha ricevuto sostegno da enti europei come Eurimages, dalle emittenti ARTE, RTVS, e dalla Televisione Ceca.
Il produttore di Tempesta Film, Carlo Cresto-Dina ha detto: «È una gioia sostenere film come questo. Anche se alcuni dei nostri autori sono ormai nomi internazionali, Tempesta continua a cercare e far crescere nuovi talenti. Questo progetto, curato da Ilaria Malaghautti, è in continuità con il lavoro iniziato anni fa proprio in Calabria, con Corpo Celeste. A Zuzana e a Caravan auguriamo lo stesso luminoso cammino».
Anche il presidente della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande, ha sottolineato: «Con film come Caravan diamo continuità alla promozione del territorio e al sostegno al cinema di qualità, anche grazie alla presenza di attori calabresi come Mario Russo».
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Mario Russo recita nei luoghi a lui cari
Proprio l’attore calabrese protagonista del film, Mario Russo, ha raccontato: «Partecipare a Caravan è stata un’esperienza intensa e profondamente umana. Il film affronta temi delicati con rispetto e verità. Incontrare Zuzana è stato speciale: è una regista con una visione forte e personale.
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Recitare in questo film è stato per me un viaggio emotivo. E farlo nella mia terra ha reso tutto ancora più significativo. Quando lavori nei luoghi dove sei cresciuto, non sei solo un attore: sei un figlio di quella terra che racconta una storia che è anche sua. Tornare a casa con un set è come chiudere un cerchio».
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