Il doppio volto di Bari conquista gli Stati Uniti e finisce in copertina
Bari finisce in copertina del New York Times: la rinascita della città mostra luci e ombre che attraggono i turisti

Il lungomare di Bari finisce in copertina sul New York Times: la cittadina pugliese di mare che sta inaugurando una tratta aerea che collega New York alla località ha fatto parlare di sé oltreoceano. Bari cambia volto, non c’è che dire: la storica città portuale per troppo tempo associata alla marginalità e alla criminalità oggi veste un look tutto nuovo, attirando turisti internazionali.
Bari vecchia incanta i turisti di tutto il mondo
TikTok è pieno di video che raccontano di Bari Vecchia, con i suoi vicoli caratteristiche le botteghe che preparano a mano le orecchiette con vendita su strada e panetterie che sfornano la celebre focaccia barese non ha rivali. Da via Arco Basso alla cattedrale passando per il lungomare: il cuore più autentico della città incanta, tra street food e architettura. Ma questo boom turistico, seppur recente, sta già generando effetti ambivalenti.
Bari si collega agli Stati Uniti
Ma perché Bari è finita in copertina sul New York Times? A partire da giugno 2025 la compagnia aerea Neos mette a disposizione un collegamento settimanale tra l’aeroporto JFK di New York e Bari. Un volo intercontinentale che non farà più approdare a Roma o a Milano i turisti ma direttamente in Puglia.
Gli amministratori locali sono già ben consci di quanto evidenziato dal New York Times, sia sui pro sia sui contro. Ecco perché stanno provando a cavalcare l’onda del turismo tenendo un equilibrio tra crescita e tutela del tessuto sociale. Maria Grazia Cito, docente di economia del turismo, sottolinea che la città pugliese non dovrà diventare una “Disneyland del sud Italia” e si dovrà intervenire colmando servizi pubblici scadenti come i collegamenti con la periferia così da evitare di aggravare diseguaglianze che alienano i residenti stessi.
I pro di visitare Bari secondo il New York Times
Il boom turistico in Puglia e in modo particolare a Bari ha riscoperto un moto d’orgoglio tra i local. Dopo decenni di ruoli marginali con l’attenzione puntata verso Lecce e il Salento, gli investimenti sul nuovo lungomare, l’offerta culturale e i servizi stanno portando i loro frutti. L’economia ne beneficia: aumentano gli alloggi turistici, i ristoranti si riempiono e le attività artigianali tornano protagoniste.
I contro di visitare Bari secondo il New York Times
Non è tutto oro ciò che luccica, però. Come già accaduto in passato a Firenze o Venezia l’impennata di turisti porta con sé conseguenze sia sociali sia urbanistiche. I canoni d’affitto in centro storico stanno aumentando rapidamente, rendendo più complicato l’affitto per studenti e anziani. La gentrificazione bussa alle porte e lo fa con una velocità che forse non ci si aspettava.
Dal punto di vista lavorativo, l’industria turistica non garantisce un’occupazione stabile. Dopotutto in Puglia il turismo è prettamente stagionale, dunque molti giovani si trovano con contratti di pochi mesi e stipendi bassi alimentando una forma di precarietà che non garantisce prospettive nel futuro.
Finire in copertina sul New York Times e avere un collegamento aereo con gli Stati Uniti va visto come un punto di partenza per poter costruire un modello di turismo tanto sostenibile quanto inclusivo.