Meteo GIUGNO: quando arriverà il primo vero CALDO estivo

L’ingresso ufficiale nella stagione estiva porterà con sé una trasformazione radicale del panorama meteorologico, con un’evoluzione ormai confermata dai principali centri di previsione. A partire da lunedì 2 giugno, l’alta pressione inizierà a distendersi sull’Italia con maggiore decisione, regalando temperature in deciso rialzo già nel corso del weekend, ma con valori ancora nei limiti della normalità stagionale. Tuttavia, la vera svolta è attesa nei giorni […] Meteo GIUGNO: quando arriverà il primo vero CALDO estivo

Jun 1, 2025 - 18:50
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Meteo GIUGNO: quando arriverà il primo vero CALDO estivo

L’ingresso ufficiale nella stagione estiva porterà con sé una trasformazione radicale del panorama meteorologico, con un’evoluzione ormai confermata dai principali centri di previsione. A partire da lunedì 2 giugno, l’alta pressione inizierà a distendersi sull’Italia con maggiore decisione, regalando temperature in deciso rialzo già nel corso del weekend, ma con valori ancora nei limiti della normalità stagionale. Tuttavia, la vera svolta è attesa nei giorni successivi, quando l’anticiclone subtropicale, alimentato da correnti calde nordafricane, guadagnerà ulteriore forza, modificando profondamente l’assetto termico del nostro Paese.

 

A 1500 metri di quota, le temperature oscilleranno tra i +15°C e i +20°C, segnale inequivocabile dell’arrivo di una massa d’aria eccezionalmente calda e stabile. Questo riscaldamento si ripercuoterà inevitabilmente anche al suolo, con valori che gradualmente sfioreranno i 30-35°C in diverse città, mentre nelle aree interne del Centro-Sud e nelle grandi pianure si potranno toccare picchi superiori ai 36°C, decretando così l’inizio della prima vera ondata di calore dell’anno. L’afa diventerà protagonista, complici l’umidità elevata e la scarsa ventilazione, condizioni che renderanno le giornate opprimenti e le notti insolitamente calde, con minimi spesso sopra i 20°C.

 

La grande incognita riguarda la durata di questa fase rovente, poiché i modelli meteorologici mostrano scenari contrastantiSecondo il sistema americano GFSgià nella prima decade di giugno potrebbe verificarsi un’inversione di tendenza, legata all’arrivo di un’ondata perturbata atlantica. Questa saccatura, isolando una goccia fredda in quota, innescherebbe fenomeni intensi e localmente violenti, soprattutto al Nord e in parte del Centro, con temporali forti, raffiche di vento e un brusco calo termico dovuto allo scontro tra aria calda preesistente e aria più fresca in arrivo.

 

Una visione completamente diversa emerge invece dalle proiezioni del modello europeo ECMWF, secondo cui l’alta pressione resisterà tenacemente, concedendo al massimo un temporaneo indebolimento al Nord, con qualche temporale isolato, mentre il resto della Penisola, in particolare il Centro-Sud, assisterebbe a un’ulteriore escalation del caldo. In questo scenario, entro la metà di giugno potremmo vedere i primi 40°C del 2025, soprattutto nelle zone interne lontane dalla costa, dove l’assenza di brezze marine amplificherebbe il disagio.

 

Sebbene questa ipotesi appaia plausibile, la mancanza di convergenza tra i modelli impone estrema cautela nelle previsioni a lungo termine. L’estate 2025 si presenta dunque all’insegna dell’incertezza, in bilico tra la possibilità di un dominio anticiclonico duraturo e quella di un improvviso ritorno del maltempo. Una sola cosa è certa: il caldo sta per bussare alla porta, e la sua visita potrebbe essere più lunga del previsto.

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