Meteo 3–5 giugno: tornano temporali e grandine, le zone colpite

  L’inizio della nuova settimana segna un’improvvisa svolta nel meteo italiano, soprattutto al NORD, dove l’arrivo di aria fresca da ovest spezzerà la lunga sequenza di giornate stabili e calde. Dopo un finale di MAGGIO segnato da temperature quasi estive, il tempo virerà verso una fase instabile soprattutto tra MARTEDÌ 3 e GIOVEDÌ 5 GIUGNO, […] Meteo 3–5 giugno: tornano temporali e grandine, le zone colpite

Jun 2, 2025 - 12:20
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Meteo 3–5 giugno: tornano temporali e grandine, le zone colpite

 

L’inizio della nuova settimana segna un’improvvisa svolta nel meteo italiano, soprattutto al NORD, dove l’arrivo di aria fresca da ovest spezzerà la lunga sequenza di giornate stabili e calde. Dopo un finale di MAGGIO segnato da temperature quasi estive, il tempo virerà verso una fase instabile soprattutto tra MARTEDÌ 3 e GIOVEDÌ 5 GIUGNO, con l’atmosfera pronta a scatenare temporali improvvisi e grandinate localmente intense, già in parte a partire dalla giornata odierna di LUNEDÌ 2 GIUGNO.

 

Una corrente atlantica rompe l’anticiclone

La causa di questo peggioramento è da ricercare nell’indebolimento della cupola anticiclonica che ha dominato il bacino del MEDITERRANEO negli ultimi giorni. L’alta pressione, ancora presente sulle regioni centro-meridionali, inizierà a cedere nel suo settore settentrionale, permettendo l’ingresso di aria fresca in quota.

Questo ingresso, accompagnato da un marcato contrasto con l’aria calda ancora presente al suolo, darà origine a forti moti convettivi. Il risultato sarà lo sviluppo di cumulonembi, tra le strutture nuvolose più spettacolari e pericolose, noti per generare precipitazioni intense, colpi di vento e, nei casi più estremi, chicchi di grandine in grado di arrecare danni ingenti.

 

Le aree più colpite dall’instabilità

I modelli previsionali indicano un’alta probabilità che questa fase perturbata coinvolga soprattutto il NORD ITALIA, con effetti significativi in regioni come PIEMONTE, LOMBARDIA, TRENTINO-ALTO ADIGE, VENETO e FRIULI-VENEZIA GIULIA. Anche l’EMILIA-ROMAGNA, in particolare tra le provincie settentrionali e il settore appenninico, potrebbe essere interessata da episodi temporaleschi di rilievo.

MARTEDÌ, il rischio di grandinate sarà più elevato, soprattutto nelle zone pianeggianti e pedemontane. In questi contesti, le celle temporalesche potrebbero scaricare in poco tempo grandi quantità di pioggia, accompagnate da fenomeni elettrici frequenti e venti discendenti capaci di compromettere la stabilità di strutture leggere e danneggiare le colture.

 

Temperature temporaneamente in discesa

Con il ritorno dell’instabilità, i valori termici caleranno in modo sensibile al NORD, tornando su quote più vicine alle medie di inizio GIUGNO, attorno ai 26–28 gradi Celsius. Una pausa che non va però interpretata come una rottura stagionale. Come ogni anno, GIUGNO alterna fasi stabili a parentesi instabili, spesso brevi ma intense.

In effetti, SETTEMBRE e GIUGNO sono i mesi che statisticamente registrano la maggior frequenza di temporali al NORD, a causa dei continui contrasti tra masse d’aria differenti e dei primi cedimenti stagionali dell’anticiclone.

 

Una nuova ondata di caldo già in vista?

Se questa fase perturbata si confermerà breve, come attualmente previsto, l’anticiclone subtropicale potrebbe già riorganizzarsi e rafforzarsi nella seconda parte della settimana. I modelli più aggiornati prefigurano un ritorno di temperature elevate, potenzialmente oltre i 34 gradi Celsius, in molte aree del CENTRO e del SUD, ma anche su alcune zone interne del NORD.

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