Il Bivacco Lanti indenne dopo essere stato investito da una valanga. Le prime immagini
La struttura si trova a 2125 metri di quota in Alta Val Quarazza, tra Macugnaga e Alagna Valsesia, e costituisce un prezioso punto di appoggio per chi effettua il Tour del Monte Rosa L'articolo Il Bivacco Lanti indenne dopo essere stato investito da una valanga. Le prime immagini proviene da Montagna.TV.


Un colpo di fortuna grande come un bivacco. “Dal fondo della Val Quarazza ho notato i segni di una valanga scesa proprio nel punto in cui si trova il Bivacco Emiliano Lanti”, racconta Cecco Bettoni. “Così ho deciso di andare a vedere cosa era successo”. Bettoni ha così risalito la vallata che da Macugnaga arriva al Passo del Turlo (2738 m), il frequentato valico che collega la Valle Anzasca con la Valsesia. Raggiunta l’Alpe Schena, Bettoni ha superato il lungo traverso che porta fino alla conca a 2125 metri di quota dove sorge il bivacco. “C’è ancora tanta neve, ma regge bene quindi nessun problema”, racconta Bettoni. “Il pensiero però era altrove: cosa sarà successo?”.
Una macchia rossa, questo il colore del bivacco, spicca tra i blocchi di neve della valanga. Immaginiamo la preoccupazione di Bettoni in quei momenti. Il Bivacco Emiliano Lanti è intitolato all’ultimo pastore della Val Quarazza, una persona del posto dunque. Alla quale la comunità macugnaghese ha voluto dedicare il punto di appoggio in quota, originariamente ospitato nella baita adiacente all’odierno bivacco.
Giunto a pochi metri dal bivacco, Bettoni può tirare un primo sospiro di sollievo. La struttura è al suo posto e, soprattutto non appaiono danni evidenti nonostante la massa nevosa che la circonda. Una sommaria ispezione ravvicinata conferma la prima sensazione: “Non ci sono danni strutturali”, dice Bettoni. “Solo qualche lamiera è stata divelta. E ci sarà da verificare il funzionamento del pannello solare. Ma ho potuto constatare attraverso la grande vetrata dell’ingresso che all’interno non c’è neve”. Bettoni è ottimista anche per quanto riguarda la baita accanto: “Fu costruita al riparo di una grande roccia. Ora è interamente coperta dalla neve, ma la valanga non dovrebbe averla colpita”.
Buone, se non ottime, notizie dunque, a dispetto da quanto apparso ieri sui social dove qualcuno probabilmente ingannato dalle immagini aveva parlato di disastro. Per poter compiere una completa verifica occorreranno, si stima, almeno due settimane, quando la neve dovrebbe essersi sciolta a sufficienza. Ma quello che si può già affermare con ragionevole certezza è che il Bivacco è salvo. E continuerà, già da quest’anno, a rappresentare un prezioso punto di appoggio per gli escursionisti impegnati nel Tour del Monte Rosa.
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