Bus turistici: a Roma tornano in vigore le tariffe triplicate per il Giubileo

Brutte notizie per i bus turistici che invadono ogni giorno il centro di Roma. Dal 5 giugno per i pullman che vogliono entrare nelle Ztl in vigore le tariffe triplicate per il Giubileo dal sindaco Roberto Gualtieri, che aveva stabilito l’incremento con un’ordinanza per decongestionare la città. Tariffe studiate per restare in vigore dal 24 dicembre 2024 al 6 gennaio 2026. La decisione del sindaco – che è anche il commissario straordinario di governo per il Giubileo – non era stata presa bene dalle aziende di bus turistici, che avevano presentato ricorso al  Tar del Lazio. Continue reading Bus turistici: a Roma tornano in vigore le tariffe triplicate per il Giubileo at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Jun 4, 2025 - 16:20
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Bus turistici: a Roma tornano in vigore le tariffe triplicate per il Giubileo
Bus turistici: a Roma tornano in vigore le tariffe triplicate per il Giubileo

Brutte notizie per i bus turistici che invadono ogni giorno il centro di Roma. Dal 5 giugno per i pullman che vogliono entrare nelle Ztl in vigore le tariffe triplicate per il Giubileo dal sindaco Roberto Gualtieri, che aveva stabilito l’incremento con un’ordinanza per decongestionare la città. Tariffe studiate per restare in vigore dal 24 dicembre 2024 al 6 gennaio 2026.

La decisione del sindaco – che è anche il commissario straordinario di governo per il Giubileo – non era stata presa bene dalle aziende di bus turistici, che avevano presentato ricorso al  Tar del Lazio. Lo scorso 7 aprile proteste accolte e ordinanza annullata. La risposta di Gualtieri non si è fatta attendere: appello al Consiglio di Stato che, in via cautelare, ora ha sospeso la sentenza del Tar.

Quindi, anche se si entrerà nel merito della vicenda solo a ottobre, cioè a Giubileo quasi finito, via libera ai pedaggi più cari e per i torpedoni spazio solo nei parcheggi di periferia. Dunque, fuori i pullman dalla città e vittoria del pensiero ecologico. Ora però si  riapre una questione non di poco conto: chi trasporterà i turisti fino a San Pietro?

“La mobilità alternativa deve essere potenziata”, ammettono gli addetti ai lavori: navette, linee dedicate e un trasporto pubblico all’altezza. Altrimenti, dicono, il rischio è che il provvedimento si trasformi in una tassa mascherata, più che in una reale soluzione al traffico.

Contro la decisione del Consiglio di Stato una nota siglata dal presidente di An.bti – Confcommercio, Riccardo Verona e da Marco Todde, coordinatore della Regione Lazio: “Si torna al punto di partenza, in attesa della sentenza di merito fissata per il 9 ottobre, che potrebbe portare a un nuovo stravolgimento. Tutto questo non serve alla categoria dei bus turistici e al turismo italiano. Torniamo a chiedere con maggior decisione regole certe e condivise per garantire programmazione alle nostre aziende e un servizio di eccellenza ai viaggiatori. Con questa assenza di chiarezza e con le continue oscillazioni il nostro lavoro diventa insostenibile e il turismo del nostro Paese perde credibilità agli occhi dei visitatori italiani e stranieri”.