Kurts Adams, lo sportivo cacciato dalla Federazione per OF: “Dovrò dire addio alle Olimpiadi”

Guai per una promessa del canottaggio britannico, Kurts Adams Rozentals è finito al centro di un polverone dopo che ha aperto un profilo su OF. Il 22enne lo scorso gennaio è approdato sulla nota piattaforma a pagamento, ma nel giro di poco tempo la Federazione britannica di canoa l’ha scoperto, ad aprile è arrivata una […] L'articolo Kurts Adams, lo sportivo cacciato dalla Federazione per OF: “Dovrò dire addio alle Olimpiadi” proviene da Biccy.

Jun 5, 2025 - 11:15
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Kurts Adams, lo sportivo cacciato dalla Federazione per OF: “Dovrò dire addio alle Olimpiadi”

Guai per una promessa del canottaggio britannico, Kurts Adams Rozentals è finito al centro di un polverone dopo che ha aperto un profilo su OF. Il 22enne lo scorso gennaio è approdato sulla nota piattaforma a pagamento, ma nel giro di poco tempo la Federazione britannica di canoa l’ha scoperto, ad aprile è arrivata una sospensione e adesso è stato espulso dal programma olimpico. L’organismo Paddle UK ha così motivato questa decisione così severa: “Non è un provvedimento disciplinare o una punizione, ma un atto dovuto, neutrale concepito per proteggere tutte le parti, salvaguardare altri atleti, il personale e i volontari”.

Il giovane però si è giustificato: “Ciò che ho condiviso su OF è privato e solo per abbonati. Però ho pubblicato video su Instagram volutamente realizzati in modo audace per aumentare le conversioni sulla mia ‘pagina di contenuti piccanti. Ho aperto quel profilo per sostenere la mia attività sportiva. Quando devi pagare l’affitto, i viaggi, il cibo… e la maggior parte degli atleti che si allenano a tempo pieno vivono a Londra, sono molto fortunati ad avere il sostegno dei genitori che pagano e danno loto una sistemazione, io non sono stato così fortunato e ho pensato a questo metodo. Sì è vero che abbiamo un supporto, gli atleti che partecipano al programma Paddle UK ricevono una sostegno annuale di 16.000 sterline, ma è una cifra che non è sufficiente per fare questo sport a tempo pieno, pagare tutto, dalle sistemazioni, ad ogni cosa che serve. Non ho mai avuto la possibilità di trasferirmi a Londra a causa di difficoltà finanziarie. Ho iniziato a mostrarmi su quella piattaforma lo scorso inverno, dopo anni di grosse difficoltà, anni vissuti al limite, con mia madre che lavorava 90 ore a settimana e gli ufficiali giudiziari alla porta“.

La Federazione canoa ha fatto sapere che per il momento Kurts Adams è bandito, ma che nulla è definitivo: “Ci saranno ulteriori analisi indipendenti del comitato etico sportivo di Sport Integrity. Andranno valutate nuovamente le condotte che hanno portato all’esclusione, tra queste l’uso offensivo dei social e i comportamenti indecenti, offensivi o immorali“.

Kurts Adams Rozentals, il post su Instagram: “Queste parole potrebbero porre fine alla mia carriera sportiva”.

Ospite nel programma tv Good Morning Britain, Kurts Adams ha ribadito che partecipare a tutte le gare e le attività di canoa con 16.000 sterline all’anno è impossibile e che OF lo stava aiutando tantissimo: “In appena sei mesi ho guadagnato più di 100.000 sterline e è assurdo, non sto dicendo che è giusto, ma sono soldi che avrei investito per il mio sogno“.

Poi in un post affidato al suo profilo Instagram, lo sportivo se l’è presa contro la Federazione: “Potrei perdere la mia carriera sportiva con questo post. Ma non potevo rimanere in silenzio. Negli ultimi 15 anni, la mia vita ha ruotato attorno a una cosa sola: il canoa slalom. Lo sport per cui vivo e respiro. E non sono solo io. La mia famiglia ha sacrificato tutto perché potessi continuare a inseguire il mio sogno più grande: partecipare alle Olimpiadi. Dopo che mia madre ha sacrificato tutto… lavorando più di 90 ore a settimana, mettendo da parte i suoi bisogni, volevo una vita migliore, non solo per lei, ma anche per me. Ero stufo di preoccuparmi di come pagare l’affitto; ero stufo di essere ad un passo dal dover dormire per strada. Ho fatto tutto il necessario per non trovarmi mai in quella situazione. Ma bandirmi dalle gare? Vietarmi di parlare con i miei compagni di squadra come se fossi un criminale? È una follia. Sono fortunato ad avere una piattaforma ora. Ma non si tratta più solo di me. Parlo per ogni persona che è stata messa da parte per non essere entrata negli schemi di qualcuno. Parlo per tutti coloro che sono stati puniti per non aver adulato il sistema“.

Kurts Adams non è certo l’unico atleta inglese ad essere su OF, diversi tuffatori sono presenti sulla stessa piattaforma da anni. Jack Laugher in particolare ha detto che OF gli ha salvato al vita, perché gli ha permesso di integrare il suo stipendio da tuffatore: “Non sempre lo stipendio basta a sostenere tutti i costi. In questa maniera invece riesco a vivere più che dignitosamente e senza fare male a nessuno”. [meride embed="25289"]

 

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