Operazione da 200 milioni per il restyling del Milan Marriott Hotel

Il Milan Marriott Hotel si presenta agli ospiti in una nuova veste. La struttura, a pochi passi dalla fermata della metropolitana di Wagner nel cuore del capoluogo lombardo, è stato oggetto di un importante progetto di restyling curato dallo studio Spagnulo & Partners (GUARDA IL VIDEO). Un investimento di oltre 200 milioni di euro che ... L'articolo Operazione da 200 milioni per il restyling del Milan Marriott Hotel proviene da GuidaViaggi.

Jun 5, 2025 - 10:15
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Operazione da 200 milioni per il restyling del Milan Marriott Hotel

Il Milan Marriott Hotel si presenta agli ospiti in una nuova veste. La struttura, a pochi passi dalla fermata della metropolitana di Wagner nel cuore del capoluogo lombardo, è stato oggetto di un importante progetto di restyling curato dallo studio Spagnulo & Partners (GUARDA IL VIDEO). Un investimento di oltre 200 milioni di euro che ha interessato le 317 camere e tutte le aree comuni, con una particolare attenzione alle sale congressi vero cuore pulsante dell’hotel. I lavori iniziati nel 2019 (poi sospesi a causa del Covid), sono ripresi poi nel 2024 per concludersi definitivamente entro la fine dell’anno.

Riposizionamento e focus Mice

“Il Milan Marriott Hotel si riconferma come struttura 4 stelle, ma con un riposizionamento verso l’alto grazie a questa operazione di restyling. -afferma Luca Valensio, marketing manager– Al momento 180 camere sono già state terminate e le restanti verranno completate entro dicembre. Una decina le suite disponibili, con una tariffa media di 300 euro mentre per le standard si parte dai 180 euro tenendo sempre presente tutte le variabili che possono incidere sui prezzi”.

Fiore all’occhiello della struttura sono i suoi oltre 3000 mq di spazi per eventi che ne fanno il più grande centro congressi nel centro di Milano, completamente disponibile dal prossimo mese di settembre. Due sale da 400 mq ciascuna (combinabili per creare un’unica area da 800 mq per una capienza di 950 persone) affiancano altre 14 sale riunioni tutte dotate di soluzioni tecnologiche all’avanguardia. “Per questo motivo quindi ci rivolgiamo a una clientela sia Mice che leisure -prosegue Valensio- con una presenza prevalentemente di ospiti provenienti da Stati Uniti ed Europa”.

Il dialogo con l’esterno

Entro la fine dell’anno verranno inaugurati nuovi spazi dedicati alla ristorazione e al tempo libero, a partire dalla nuova sala “Leonardo”, destinata a diventare il cuore pulsante dell’esperienza gastronomica all day dining dell’hotel. A completare la trasformazione, un nuovo club con drink bar e terrazza su strada, pensato come luogo di incontro aperto alla città. Il progetto riflette la visione della famiglia Russotti, che attraverso Rgh (Russotti Gestioni Hotels) continua a investire nell’ospitalità d’eccellenza con un approccio che coniuga radici italiane e standard internazionali. Rgh è il primo e più importante franchisee Marriott in Italia, con cinque strutture tra Roma, Milano, Venezia, Giardini Naxos e Siracusa, per un totale di 1476 camere e oltre 17mila mq di spazi congressuali.

“Il Milan Marriott Hotel ha una lunga storia alle spalle, ha aperto nel 1994 e quattro anni dopo è entrato a far parte di Marriott diventando il primo hotel in Italia del brand. spiega Pippo Russotti, managing director di Rgh– Crediamo molto in questa città che continua a crescere e nel prodotto che stiamo realizzando secondo un nuovo concetto di lusso, più elegante e intelligente. Da albergatore penso sia importante cambiare mentalità: imparare ad accogliere qualsiasi tipo di clientela per abbattere il muro che da sempre fa percepire l’hotel come spazio a sé stante, vogliamo rompere quel tabù che mette in soggezione le persone a entrare in un albergo per usufruire di tutti i servizi che mette a disposizione. Per questo a tutti gli spazi ristorativi affacciati su strada presto affiancheremo anche un barber shop. Con la riapertura di tutti gli spazi a gennaio, siamo pronti anche per le prossime Olimpiadi invernali e le aspettative sono buone. Parte della camere sono già destinate al comitato olimpico, l’unica limitazione potrebbe essere rappresentata dalle tariffe dal periodo che potrebbero influire sugli eventi che solitamente ospitiamo. Detto questo, un evento di così grande rilievo internazionale non può che rappresentare un’ottima vetrina per la città”.

Sveva Faldella 

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