Su Air Europa la longa manus di Lufthansa
Lo shopping europeo di Lufthansa continua. Dopo aver inglobato Ita Airways, il gruppo tedesco è pronto a presentare un’offerta definitiva per il 25% di Air Europa, pari a 240 milioni di euro, e ha appena completato una delle due diligence sul team dirigenziale della compagnia Hidalgo. Dopo la firma del contratto di wet lease poco più di due mesi fa, Lufthansa punta quindi a posizionarsi come principale candidato all’acquisizione del capitale della compagnia spagnola, nel mirino anche di Air France-Klm, dopo il tentativo fallito del Gruppo Iag. Continue reading Su Air Europa la longa manus di Lufthansa at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


Lo shopping europeo di Lufthansa continua. Dopo aver inglobato Ita Airways, il gruppo tedesco è pronto a presentare un’offerta definitiva per il 25% di Air Europa, pari a 240 milioni di euro, e ha appena completato una delle due diligence sul team dirigenziale della compagnia Hidalgo.
Dopo la firma del contratto di wet lease poco più di due mesi fa, Lufthansa punta quindi a posizionarsi come principale candidato all’acquisizione del capitale della compagnia spagnola, nel mirino anche di Air France-Klm, dopo il tentativo fallito del Gruppo Iag.
Secondo quanto riportato da El Confidencial, i tedeschi hanno incontrato sia l’amministratore delegato, Jesús Nuño de la Rosa, sia i responsabili della finanza, della strategia e delle operazioni per farsi un’idea precisa del funzionamento della compagnia. La situazione dovrebbe sbloccarsi entro un paio di settimane.
Come aveva ribadito Renato Scaffidi, country manager di Air Europa in Italia – in occasione delle celebrazioni per il 25esimo anno di attività del vettore nel nostro Paese – nell’intervista rilasciata all’Agenzia di Viaggi Magazine, il discorso relativo al prestito è chiaro: è stata già saldata tutta la tranche della prima parte con le banche. Resta, con scadenza a fine 2026, quello contratto con la Sepi – Società Holding Industriale di Stato – per 475 milioni.
Per la cessione di una parte del capitale serve comunque l’approvazione sia del governo spagnolo che delle autorità garanti della concorrenza dell’Unione Europea, che avevano già bloccato l’acquisizione di Iag.