Startup I.A. da 1,5 miliardi fallisce: si scopre che 700 umani fingevano di essere bot

Chi si affidava ai servizi di questa startup I.A. era convinto di usufruire delle potenzialità di sofisticate intelligenze artificiali: invece erano 700 ingegneri umani assunti dall’India, che avevano il compito di fingersi bot. Scoperta la farsa, la startup è crollata Grande scandalo nel mondo della I.A.: una startup fondata nel 2016, di nome Builder.ai e del […] L'articolo Startup I.A. da 1,5 miliardi fallisce: si scopre che 700 umani fingevano di essere bot proviene da LaScimmiaPensa.com.

Jun 4, 2025 - 00:10
 0
Startup I.A. da 1,5 miliardi fallisce: si scopre che 700 umani fingevano di essere bot

Chi si affidava ai servizi di questa startup I.A. era convinto di usufruire delle potenzialità di sofisticate intelligenze artificiali: invece erano 700 ingegneri umani assunti dall’India, che avevano il compito di fingersi bot. Scoperta la farsa, la startup è crollata

Grande scandalo nel mondo della I.A.: una startup fondata nel 2016, di nome Builder.ai e del valore di un miliardo e mezzo di dollari, è fallita quando si è scoperta una imbarazzante verità dietro il suo funzionamento. I “bot” ai quali i clienti erano convinti di affidarsi erano in realtà esseri umani. Nello specifico, 700 ingegneri indiani, assunti a questo scopo.

In pratica i business che si rivolgevano alla startup per la creazione di applicazioni con una quantità minima di coding attraverso il lavoro della I.A. sfruttavano di fatto il lavoro di questi ingegneri indiani. E l’inganno ha funzionato per anni, tanto da portare a una partnership con Microsoft e a un investimento di 250 milioni dalla Qatar Investment Authority.

Ciò nonostante, la startup ha dichiarato bancarotta lo scorso mese. Linas Beliūnas, direttore della compagnia finanziaria Zero Hash, ha scritto su LinkedIn: “Pazzesco: un unicorno I.A. da 1,5 miliardi è appena collassato quando si è scoperto che il loro I.A. backend erano solo sviluppatori indiani che fingevano di scrivere codice [come bot]”.

Varie irregolarità erano già sorte in passato in quanto la startup aveva anche gonfiato le cifre delle vendite ai briefing degli investitori, riportando – secondo Beliūnas – “entrate false”. Una fine ingloriosa per un nome del panorama I.A. che con questo semplice scam ha convito tutti per nove anni. E sorge spontanea la domanda: se non fosse l’unico?

Fonte: UNILAD

Continuate a seguirci su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp

L'articolo Startup I.A. da 1,5 miliardi fallisce: si scopre che 700 umani fingevano di essere bot proviene da LaScimmiaPensa.com.