Rkomi, il tour è annullato? Che succede?

Un fulmine a ciel sereno ha colpito i fan di Rkomi: l’intero tour estivo è annullato, così come le attese date autunnali nei palazzetti di Milano, Roma e Bologna. A dare la notizia non è stato il cantante milanese in prima persona, né il suo management, ma una fredda email automatica inviata a chi aveva già acquistato i biglietti: “Le seguenti date del tour sono state annullate”.

La notizia ha fatto rapidamente il giro dei social, generando panico, delusione e ipotesi contrastanti. In molti si sono chiesti cosa ci sia davvero dietro a una cancellazione così improvvisa, tanto più a ridosso dell’uscita di Decrescendo, il nuovo album dell’artista, pubblicato il 23 maggio, e dopo la partecipazione al Festival di Sanremo 2025 con l’omonimo brano (arrivato penultimo, ma poi rivalutato online).

A fare un po’ di chiarezza è intervenuta Selvaggia Lucarelli, che nel suo Substack ha raccontato di aver parlato con il team dell’artista. Alla base della cancellazione non ci sarebbe un crollo delle vendite, come molti ipotizzano, ma una profonda divergenza di vedute tra Rkomi e Live Nation, l’organizzatore del tour. Il cantante avrebbe richiesto una dimensione più intima e raccolta per portare sul palco il nuovo disco, caratterizzato da sonorità più cantautorali e introspettive, lontane dalla trap e dal pop mainstream degli esordi.

«Rkomi ha chiesto di suonare nei teatri, non nei palazzetti o nelle arene», spiega la Lucarelli. «Il nuovo tour, che verrà annunciato ufficialmente lunedì 9 giugno, partirà a ottobre da Milano e comprenderà 18 date in teatri italiani». Una scelta coraggiosa, che mira a valorizzare la nuova direzione artistica di un artista in cerca di autenticità.

Non tutti, però, sono convinti. Sui social sono tanti i fan che parlano di vendite insufficienti e ipotizzano che la scelta di spostarsi nei teatri sia un modo elegante per nascondere il flop. Il malcontento è alimentato anche dalla mancanza di comunicazione diretta da parte di Rkomi, che ha lasciato spazio al silenzio, salvo confermare la sua presenza il 7 giugno al Tim Summer Hits.

Alcuni temono un “effetto Sangiovanni”, con riferimenti alla fase di crisi personale attraversata dall’artista vicentino. Altri ancora puntano il dito contro il sistema discografico italiano, dove annunciare un tour in location più piccole è ancora vissuto come un segnale di debolezza, quando invece, come sottolinea la stessa Lucarelli, l’importante è che i concerti si facciano, anche per pochi, e non che saltino all’improvviso.

Il futuro del Rkomi post-Sanremo è tutto da scrivere. Decrescendo segna un passaggio verso una scrittura più personale, che richiede contesti più raccolti per essere compresa appieno. Ma la gestione comunicativa del tour annullato rischia di lasciare strascichi sull’immagine dell’artista.

La speranza è che il nuovo tour teatrale, se confermato e ben raccontato, restituisca al pubblico un Rkomi rinnovato, credibile e in controllo della sua narrativa artistica. Il primo appuntamento è per ottobre. E stavolta, si spera, senza sorprese.

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