DJ Bone celebra 35 anni con sei release su FURTHER
Il 1° giugno 2025 DJ Bone compie 55 anni. Per chi lo conosce anche solo di nome, non sarà una sorpresa che abbia scelto di celebrare a modo suo. Nessun party autocelebrativo in grande stile, nessuna compilation commemorativa “deluxe”. Il producer ha preparato qualcosa che rispecchia perfettamente il suo modo di intendere il mestiere: sei […]

Il 1° giugno 2025 DJ Bone compie 55 anni. Per chi lo conosce anche solo di nome, non sarà una sorpresa che abbia scelto di celebrare a modo suo. Nessun party autocelebrativo in grande stile, nessuna compilation commemorativa “deluxe”. Il producer ha preparato qualcosa che rispecchia perfettamente il suo modo di intendere il mestiere: sei uscite discografiche in un solo giorno, tutte su FURTHER Records, il progetto nato dalle ceneri della sua storica Subject Detroit.
E no, non si tratta solo di un semplice showcase del suo lavoro. È un’operazione a più livelli, un modo per onorare trentacinque anni di carriera, i trent’anni di Subject Detroit, i cinque anni del party FURTHER ad Amsterdam, e insieme l’occasione per mettere in luce nuovi nomi e percorsi musicali che continuano a muoversi in controtendenza. Come sempre.
Il rilascio simultaneo
Le sei uscite del 1° giugno sono:
- DJ Bone – DJ Bone XXXV: The End of Never (album)
- Subject Detroit – 30th Anniversary Remixes Vol.1 (compilation)
- Doc Ciroc – Living Life (singolo)
- Azucy – Deep Like the Sea (EP)
- Yeti Mind Tricks – Wannabe Gangsters (EP)
- Serge Jansen – Trust Me (EP)
Una mossa azzardata? Forse, in questo caso non si tratta comunque di una strategia di marketing. DJ Bone, all’anagrafe Eric Dulan, è sempre stato più interessato all’etica che all’hype. «Fare le cose in modo diverso è sempre stato un punto d’onore per me. Scegliere la propria strada, sorprendere… questo era il senso del techno all’inizio», ha dichiarato. E in effetti questa uscita simultanea suona come un messaggio in codice ai puristi, ma anche come una sfida a un’industria che ha fin troppo standardizzato la narrazione attorno alla musica elettronica.
Dietro ogni release c’è una ragione precisa. Il nuovo LP di DJ Bone, “The End of Never”, è una riflessione sul tempo e sulla persistenza, come suggerisce già il titolo. Le otto tracce spaziano dalla techno più ipnotica a momenti più introspettivi, quasi meditativi, in stile ambient-funk. E se si presta attenzione al titolo di apertura, “Critical”, sembra già un manifesto.
Chi ascolta “Red Alert” o “Take UR Time” ritroverà i trademark della techno di Detroit più dura e diretta, ma con un’eleganza quasi spirituale. Mentre tracce come “They Flew Away” o “Smooth Ones” mostrano un lato più contemplativo, cinematico, quasi malinconico: una Detroit che è motore ed emotività.
Subject Detroit: storia e chiusura di un’etichetta seminale
Subject Detroit è stata fondata nel 1995 da DJ Bone stesso, e per quasi trent’anni ha pubblicato musica indipendente, fuori dai circuiti canonici, con un approccio quasi militante alla scena. L’etichetta si è chiusa nel 2023, con l’album “FURTHER” che ne ha segnato il passaggio di testimone alla nuova label.
La compilation “Subject Detroit 30th Anniversary Remixes Vol.1” non è un addio nostalgico ma una rivisitazione viva. Tra i nomi coinvolti nei remix figurano figure storiche e nuovi arrivati: Mark Broom, Marco Bailey, Azucy, Tälor, Vinicius Honorio e altri. C’è anche lo stesso DJ Bone che firma una nuova versione di “It’s Over”.
Curiosamente, la compilation è solo Vol.1. Chissà se ci sarà un seguito e quali altre tracce potrebbero tornare alla luce in una nuova veste.
In questo, Bone celebra il passato e dimostra anche come un archivio sonoro possa restare vivo se reinterpretato con intelligenza. “Change (Mark Williams Reimagine)” ad esempio, destruttura l’originale per ricostruirlo in una chiave pulsante e moderna, mentre “Wardance (Marco Bailey Remixto)” suona come una chiamata alla ribellione. Nessuna nostalgia, solo presente.
Chi è Doc Ciroc?
Tra le uscite c’è anche un curioso diversivo: Doc Ciroc – “Living Life”. Sotto questo alias, DJ Bone esplora territori più leggeri, tra house e disco, ma senza mai scadere nell’edonismo fine a sé stesso. Il brano, come suggerisce il titolo, è un inno al vivere bene, ma con consapevolezza. È un brano che non ci si aspetta da lui, e forse è proprio questo il bello.
Chi segue DJ Bone sa che non è nuovo a queste incursioni, ma sceglie con attenzione quando e come mostrarle. Doc Ciroc non è un side project creato per differenziarsi; è piuttosto un riflesso di una visione artistica che non ha mai voluto rinchiudersi in un solo genere. E pubblicarlo proprio ora, insieme a tutte le altre uscite, è quasi un messaggio: si può cambiare pelle restando fedeli a sé stessi.
FURTHER: da party a piattaforma culturale
Il progetto FURTHER è nato nel 2020 come serie di eventi ad Amsterdam, con una programmazione che ha portato al Radion artisti come Ben Sims, DVS1, Luke Slater, Moodymann, Ellen Allien e Octave One. Dal vivo, DJ Bone non è mai un semplice selector: è un conduttore d’energia, che guida piuttosto che assecondare la pista.
Dal 2023 FURTHER è diventata anche un’etichetta discografica, mantenendo la stessa filosofia DIY e lo stesso scopo benefico: tutti i profitti vanno all’associazione Homeless Homies, creata insieme alla moglie Ahnne Dulan per sostenere senzatetto in difficoltà. Un gesto che spiega bene la coerenza con cui Bone ha sempre legato musica e azione sociale.
Homeless Homies è un’iniziativa fluida, fatta di raccolte fondi, distribuzione di pasti, supporto concreto nelle città dove Bone e Ahnne viaggiano. Una parte significativa dei profitti di FURTHER viene destinata a questo, rendendo ogni release un atto artistico e, in contemporanea, un gesto sociale.
«Non si può parlare di musica senza parlare di giustizia sociale. Sono cresciuto in una Detroit dove la techno era una via di fuga ma anche una responsabilità», ha dichiarato DJ Bone in una recente intervista.
Le tre uscite degli altri artisti su FURTHER — Azucy, Yeti Mind Tricks e Serge Jansen — vanno proprio in questa direzione: dare spazio a producer che meritano ascolto ma che spesso rimangono ai margini. Azucy, ad esempio, firma un EP delicato e profondo, in cui la traccia “Soul In Motion” risalta per costruzione e sensibilità. Il remix di “Trust Me” ad opera dello stesso DJ Bone, invece, è un chiaro esempio della sinergia tra vecchie e nuove generazioni.
In un’epoca in cui molti artisti celebrano le proprie carriere con mega festival o box set, DJ Bone sceglie un gesto più radicale e meno autocelebrativo: lascia che sia la musica a parlare. Lo fa con sei uscite diverse, che insieme formano un quadro coerente delle sue sonorità.
Non c’è niente di nostalgico e nemmeno nulla di costruito per piacere a tutti i costi. C’è solo l’urgenza di continuare a dire qualcosa, a modo suo, non tradendo lo spirito techno.
- Venerdì 6 giugno: FURTHER V x Subject Detroit XXX x DJ Bone XXXV – RADION.Amsterdam | 23:00 – 07:00
DJ Bone ‘DJ Bone XXXV: The End of Never’ LP Tracklist: - 01 Critical
- 02 Take UR Time
- 03 The End Of Never
- 04 Deep Inside
- 05 They Flew Away
- 06 Smooth Ones
- 07 Red Alert
- 08 The Hypnotists
DJ Bone ‘Subject Detroit 30th Anniversary Remixes Vol.1’ - 01 Body Bags (Tälor’s Tribal Remix)
- 02 Change (Mark Williams Reimagine)
- 03 It’s Over (DJ Bone Rework)
- 04 Limbo (Azucy Reimagine)
- 05 No More Heroes (Mark Broom Mix)
- 06 No Sleep (Jack Fresia Remix)
- 07 Ritual Mask (Azucy Reimagine)
- 08 Thursday Night (Vinicius Honorio Rework)
- 09 Wardance (Marco Bailey Remixto)
Doc Ciroc ‘Living Life’ - 01 Living Life
Azucy ‘Deep Like the Sea’ EP - 01 Why
- 02 Soul In Motion
- 03 Deep Like The Sea
- 04 Landscape
Yeti Mind Tricks ‘Wannabe Gangsters’ EP - 01 Wannabe Gangsters
- 02 Burn For You
- 03 Around The Way
Serge Jansen ‘Trust Me’ EP - 01 Trust Me
- 02 Trust Me (DJ Bone Remix)
- 03 Golden
- 04 Golden (Mark Broom Remix)