_studio416 x Até presentano “Feuer Lust Licht”: un viaggio sonoro senza confini
_studio416, (il duo berlinese composto da Hendrik “Henne” Vaak, già membro di Sender Berlin, e Sven Elmlund) con l’artista greca Nina Kotini, aka Até, rilasceranno a breve l’album di debutto “Feuer Lust Licht” per l’etichetta Teorema (sottoetichetta di Diffuse Reality). Un album non facilmente etichettabile. Piuttosto, potremmo definirlo un abbagliante caleidoscopio di reminiscenze elettroniche. In […]

_studio416, (il duo berlinese composto da Hendrik “Henne” Vaak, già membro di Sender Berlin, e Sven Elmlund) con l’artista greca Nina Kotini, aka Até, rilasceranno a breve l’album di debutto “Feuer Lust Licht” per l’etichetta Teorema (sottoetichetta di Diffuse Reality). Un album non facilmente etichettabile. Piuttosto, potremmo definirlo un abbagliante caleidoscopio di reminiscenze elettroniche.
In un epoca dominata dalla velocità, dove neanche più l’intorno dei 140 bpm, per un certo tipo di movimento, appare come cifra stilistica, dalle visioni di _studio416 e Até (ri)emergono suoni provenienti da un mondo passato.
Un passato che spesso ritorna sotto nuove forme, tanto nostalgiche quanto moderne.
Allora “Feuer Lust Licht” diventa un invito alla sperimentazione, all’esplorazione continua di nuovi mondi sonori, senza essere costretti da limiti stilistici precisi. Allo stesso tempo, scava in profondità, raggiungendo quel nucleo originario fatto di ripetizioni, echi e rumori.
In questo senso, è evocativo il ritornello della title track (nonché nostra PREMIERE) “Feuer Lust Licht”: “DO IT AGAIN … LASS ES NOCHMAL PROBIEREN“. Letteralmente “RIFALLO… RIPROVIAMOCI”.
Tracklist
1- First Touch
2- What’s Next
3- Mono Machine
4- Reaction 303
5- Shadow On The Wall
6- Destination
7- Feuer Lust Licht
Artisti:_studio416 x Até
Titolo: Feuer Lust Licht
Label: Teorema
Data Release: 06 giugno 2025
Format0: Digital Album
Pre-order link
“Feuer Lust Licht” è composto da sette tracce abbastanza diverse fra loro, che svelano però nuovi aspetti a ogni ascolto. Tenute insieme da un inconfondibile filo conduttore, le tante sfaccettature dell’album sono dovute anche al fatto che è stato creato in un lungo periodo di tempo.

Un mosaico sonoro ricco di influenze
Senza dubbio, il disco attinge a piene mani dalle sonorità Detroit anni ’90 e dall’iconico sound dei Kraftwerk. Tracciando percorsi musicali che spaziano dalla malinconia di “First Touch” alla riflessione di “What’s Next”. Arrivando infine alla title track (“Feuer Lust Licht”), traccia 4-to-the-floor.
Prima di ciò, il trio pesca ripetutamente dal trip hop, per poi tuffarsi nella dark wave di Anne Clark con “Shadow On The Wall”. Nel mezzo, si insinua la suggestiva “Reaction 303”, seguita dalla traccia hip hop strumentata in chiave technoide “Destination”. “Mono Machine”, invece, è un omaggio evidente a Ralf Hütter. Ricco di vocoder, il brano richiamano inequivocabilmente i Kraftwerk.
Tuttavia, la voce caratteristica e unica di Até infondere all’album quel tocco moderno, decisivo e individuale.

Dietro il progetto
L’album è rilasciato da Teorema, sotto-etichetta della Diffuse Reality, e vede il duo berlinese _studio416 collaborare con l’artista greca Nina Kotini, meglio nota come Até.
Una parte di Studio416 è Hendrik “Henne” Vaak: musicista e video-artista berlinese, cresciuto nella scena techno degli anni ’90 e fortemente influenzato dal sound di Detroit. Henne è anche co-fondatore del duo di musica elettronica Sender Berlin, noto per le sue per le sue tracce organiche e atmosferiche e per le collaborazioni con Tresor Records.
L’altra parte è Sven Elmlund: anch’egli immerso nel mondo dei suoni elettronici dagli anni Novanta. Prima come osservatore poi come produttore. Ricercatore di suoni meticoloso, capace di dedicare ore alla perfezione di un timbro o alla modulazione di una sequenza tonale. La sua dedizione al dettaglio è palpabile in ogni traccia dell’album.

Poi, i due hanno portato nel progetto Até, l’artista greca che con la sua voce decora le tracce del disco completando l’opera. Artista che si è fatta un nome anche come DJ energica.
Quindi alla fine “Feuer Lust Licht” risulta più di un album: è un viaggio, un’esplorazione, un vero invito a riscoprire la musica elettronica.