Bike asset strategico, nuove ciclovie in arrivo in Italia
Il cicloturismo si afferma sempre più come asset strategico per il turismo sostenibile in Italia. Tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, entreranno in funzione oltre 1.250 chilometri di nuove ciclovie turistiche e urbane, grazie ai fondi del Pnrr, con 36 progetti in 14 regioni e un investimento di 266,57 milioni di euro ... L'articolo Bike asset strategico, nuove ciclovie in arrivo in Italia proviene da GuidaViaggi.

Il cicloturismo si afferma sempre più come asset strategico per il turismo sostenibile in Italia. Tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, entreranno in funzione oltre 1.250 chilometri di nuove ciclovie turistiche e urbane, grazie ai fondi del Pnrr, con 36 progetti in 14 regioni e un investimento di 266,57 milioni di euro per le ciclovie turistiche, a cui si sommano 149 progetti per quelle urbane (fonte: OpenPrr/Openpolis). Itinerari come la Ciclovia Vento, la Ciclovia del Sole, il Grab e la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese ridisegneranno la mappa della mobilità attiva, offrendo percorsi ciclabili sicuri e accessibili.
“In tempi di overtourism e crisi climatica – dichiara Susanna Maggioni, vicepresidente Fiab Italia e Referente Cicloturismo -, il cicloturismo offre soluzioni per una fruizione destagionalizzata e decarbonizzata dei territori. Una pratica gentile, che rispetta la natura e riscopre la bellezza della nostra storia, arte e cultura. Fiab sta lavorando in tutta Italia per stimolare le amministrazioni, affinché ne colgano il potenziale e investano in infrastrutture, servizi e promozione“.
Fiab referente EuroVelo
L’Italia rafforza inoltre il proprio ruolo all’interno della rete EuroVelo – di cui la Federazione italiana ambiente e bicicletta è il centro di coordinamento nazionale -, con quattro corridoi europei che attraversano la Penisola per oltre 5.000 Km: EV-5 (Romea Francigena), EV-7 (Ciclovia del Sole), EV-8 (Ciclovia del Mediterraneo) ed EV-9 (Baltic-Adriatic). La per EuroVelo, sta contribuendo a rendere il Paese un nodo centrale del cicloturismo continentale.
Giornate del Cicloturismo 2025
Il 14 e 15 giugno si celebrano le Giornate Nazionali del Cicloturismo, organizzate da Fiab in collaborazione con ActiveItaly, giunte alla quinta edizione. L’iniziativa coinvolgerà oltre 100 località italiane, grazie all’impegno di volontari e associazioni locali. Saranno proposte pedalate guidate, escursioni ed eventi culturali, con l’obiettivo di avvicinare nuovi pubblici alla mobilità attiva e promuovere il cicloturismo come forma di viaggio sostenibile, decarbonizzata e rispettosa dei territori.
In crescita
A testimoniarne la popolarità, nel 2024 si sono registrati 588mila accessi al portale Bicitalia, con una crescita del 12,7% rispetto all’anno precedente. Le ciclovie più cercate sono la Ciclovia Adriatica (oltre 29mila ricerche), la Ciclovia del Po-Vento (più di 16.000 visualizzazioni) e la Ciclovia Alpe Adria, che collega Salisburgo a Grado attraversando tre nazioni.
Convegno e indagine 2025
Il 10 giugno si terrà online il convegno Verso Velo-city Rimini 2026. Le ciclovie italiane guardano l’Europa, che segna l’avvio del percorso verso il summit mondiale della ciclabilità, in programma in Italia nel 2026 dopo oltre trent’anni. Durante l’evento saranno presentate le best practice regionali e i risultati dell’Indagine sul cicloturismo 2025, condotta da Università dell’Insubria e Università di Cagliari con la collaborazione di Fiab.
Lo studio, basato sul sentiment degli utenti della rete Albergabici, rivela due tendenze in crescita: il successo del campeggio nei pressi di laghi e fiumi, scelto da cicloturisti in cerca di esperienze immersive nella natura e accesso diretto ai percorsi panoramici; e il ruolo strategico dei turisti mitteleuropei, in particolare tedeschi, austriaci e svizzeri, la cui presenza si riflette nell’elevato numero di recensioni in lingua tedesca. Questo pubblico si distingue per standard elevati e forte capacità di orientare la reputazione delle destinazioni italiane.
“Il convegno – afferma Antonio Dalla Venezia, responsabile Fiab per le reti cicloturistiche – ha l’obiettivo di conoscere lo stato dell’arte di alcune ciclovie nazionali che si proiettano verso l’Europa con alcuni focus sulle migliori esperienze in corso di attuazione. La Federazione ha da sempre accompagnato questo cambiamento prima in ambito nazionale poi in quello internazionale costruendo relazioni affidabili e durature con gran parte degli attori in causa”.
In Sardegna
A chiudere il mese, il Cicloraduno Nazionale Fiab porterà 1.200 partecipanti a Cagliari, dimostrando come il cicloturismo possa generare valore culturale ed economico per le comunità.
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