Queste isole della Toscana sono dei veri gioielli da visitare quest’estate

Secondo una leggenda sono nate dalle perle di una collana di Venere ed effettivamente le isole della Toscana sono veri e propri gioielli

Jun 3, 2025 - 05:20
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Queste isole della Toscana sono dei veri gioielli da visitare quest’estate

Sette isole, sette anime, un solo arcipelago: quello toscano dove natura selvaggia, mare cristallino e storia millenaria si incontrano creando un equilibrio sorprendente. Un’antica leggenda racconta che sono nate dalle perle cadute da una collana indossata da Venere e proprio questi gioielli preziosi brillano a largo della costa tra le provincie di Livorno e Grosseto restando racchiuse all’interno del parco nazionale dell’arcipelago toscano. Le isole della Toscana fanno parte del santuario Pelagos e sono tutte visitabili, una meta top specialmente in estate.

Isola di Capraia

La prima isola della Toscana da non perdere è Capraia. Il territorio si vive, si respira e si ascolta. Appena arrivati si viene accolti dal silenzio delle rocce vulcaniche che caratterizzano il paesaggio mixano il tutto con un intenso profumo di erbe selvatiche.

Era già conosciuta dai navigatori greci che l’hanno soprannominata Aigylion, ovveroisola delle capre”. La prima cosa da non perdere? Ovviamente il porticciolo che non è un semplice punto d’approdo ma il luogo di partenza da cui esplorare la meta. Non distanti tanti negozi, botteghe e un’elegante passeggiata. In circa 800 metri si raggiunge il borgo collinare e qui, tra vicoli in pietra e case in pietra silenziose ci si gode il paesaggio.

Gli amanti del trekking e delle attività outdoor potranno pianificare un’escursione alla torre dello Zenobito: serviranno sette ore di cammino ma ci si godrà il panorama da una torre genovese affacciata proprio sul cratere di Cala Rossa. E poi c’è il mare, il vero motivo attrattivo dell’isola in estate.

Le spiagge di Capraia
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Capraia è tra le isole della Toscana più belle da visitare in estate

Le spiagge di Capraia

Chi ha la fortuna di aver noleggiato una barca potrà divertirsi facendo il periplo dell’isola, cioè circumnavigarla. L’alternativa è godersi il mosaico di calette che la contraddistingue: da cala di San Francesco in prossimità del convento di San Antonio alla cala dello Zurletto, un luogo appartato con ciottoli e scogli dove fare snorkeling passando poi per la splendida cala del Ceppo, un lido sassoso paradiso della fauna marina. Una vera chicca? Cala della Seccatoia, un’insenatura esclusiva e raggiungibile solo in barca che regala uno spettacolo effetto wow.

Isola di Montecristo

Montecristo non è un’isola qualunque ma un luogo che sfugge ai ritmi del turismo tradizionale. Avvolta da un alone di mistero, è accessibile seguendo regole precise per preservarne la bellezza. Selvaggia e silenziosa, si trova a circa 60 chilometri dalla costa toscana ed è una riserva naturale statale all’interno del parco nazionale dell’arcipelago toscano. L’isola è una riserva biogenetica riconosciuta dal consiglio d’Europa e fa parte del santuario Pelagos.

Cosa vedere? Ogni angolo ha qualcosa da raccontare a partire dalla grotta di San Mamiliano primo eremita dell’isola e spesso collegato a diverse leggende al monastero di san Mamiliano distrutto dai corsari nel Cinquecento. Ma la vera chicca è la villa Reale, ad oggi chiusa, ma costruita un tempo dal barone George Watson Taylor e successivamente ampliata da Carlo Ginori Lisci e Vittorio Emanuele III.

Le spiagge dell’isola di Montecristo

A differenza di altre isole dell’arcipelago qui non ci sono veri e propri litorali; l’unico approdo è cala Maestra con una baia stretta tra pareti di granito ed è vietato immergersi ma ci si può godere il mare blu profondo e la natura che regna sovrana.

Isola di Pianosa

Terza isola più grande dell’arcipelago, quella di Pianosa è un vero gioiello della Toscana poiché cela le sue meraviglie a pochi. Lontana dalle spiagge più affollate e dai locali modaioli, è un mix sorprendente di silenzio, natura e storia. Per più di un secolo proprio qui sorgeva un carcere di massima sicurezza ma oggi è un santuario della biodiversità dove a fare da colonna sonora ci pensano uccelli migratori e vento.

Tra le cose da vedere sull’isola, ovviamente, il borgo fantasma. È caratterizzato da case neogotiche abbandonate, viali invasi dalla vegetazione, edifici corrosi dalla salsedine. C’è chi nota una somiglianza con set di film post-apocalittici ma è tutto vero. È stato abitato fino al 1968 e poi tutto è cambiato.

La storia è tangibile e gli appassionati apprezzeranno sia una visita alle catacombe paleocristiane sia ai bagni di Agrippa, un complesso termale di epoca romana con tanto di mosaici e resti di una villa imperiale a due passi dal mare. In lontananza? Il forte Teglia, bianco e imponente, simbolo del passaggio di Napoleone.

Pianosa in Toscana
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Pianosa è tra le isole della Toscana più belle da vedere

Le spiagge dell’isola di Pianosa

Chi arriva qui in estate, però, lo fa soprattutto per le spiagge di Pianosa. Tra le più belle Cala Giovanna che è anche l’unica accessibile con sabbia fine e un mare dalle sfumature caraibiche. D’obbligo maschera e pinne per scrutare i fondali. I più avventurosi potrebbero spingersi fino alla cala dei Turchi, un luogo in cui l’acqua è limpidissima e incontaminata.

Isola del Giglio

L’isola del Giglio è un vero gioiello da non perdere: il tempo rallenta ed è un simbolo dello slow tourism. La perla del mar Tirreno nata dalla collana di Venere, come leggenda vuole, i compone di tre borghi e 28 chilometri di costa. E mentre alcuni cantanti come Gazzelle l’hanno citata in celebri canzoni, incanta turisti e avventurieri con scorci da cartolina che fanno battere il cuore.

Cosa vedere sull’isola del Giglio? Si parte da Giglio Porto, nonché punto d’approdo. Con le casette colorate che affacciano sul mare e ristoranti che preparano prelibatezze la vacanza inizia con il piede giusto. Tra i primi monumenti i resti della villa romana e le antiche cataree romane, ovvero vasche scavate nella roccia per allevare il pesce.

Si raggiunge poi Giglio Castello, il borgo medievale più bello dell’isola con mura antiche e viuzze strette che conducono alla rocca Aldobrandesca che ancora oggi protegge il paese dall’alto. Sul versante opposto si trova invece Giglio Campese, il borgo sinonimo di relax e più moderno che si affaccia sulla baia con la torre medicea a dominare la scena. Gli amanti del trekking potranno godersi qui sentieri da sogno con oltre 60 chilometri di escursioni.

Isole della Toscana: le spiagge del Giglio da non perdere
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Le spiagge dell’Isola del Giglio sono da scoprire

Le spiagge dell’isola del Giglio

Ovviamente il Giglio in estate è sinonimo di mare e sono tante le spiagge che meritano una menzione. Partiamo da Cala dell’Arenella preferita da chi cerca sabbia dorata e fondali bassi, passiamo poi a Cannelle dove l’acqua è così calma e limpida da sembrare una piscina e poi via verso cala delle Caldane, un angolo di paradiso nascosto raggiungibile solo dopo un sentiero escursionistico oppure in barca.

Chi cerca la natura selvaggia potrà trovare pane per i suoi denti a cala del Corvo, che è anche una delle meno affollata; ma la regina di tutte le spiagge dell’isola del giglio è Campese: sabbia scura, mare profondo e grandi spazi. A dominare la scena un faraglione che spunta come una scultura.

Isola di Giannutri

Non sono certo tutte grandi le isole toscane: una piccolissima gemma è Giannutri che si estende per meno di 3 chilometri tra l’Argentario e il Giglio. A prima vista può sembrare solo una fitta macchia di vegetazione ma in realtà, nonostante le dimensioni ridotte, ha alcune chicche da scoprire.

Appena sbarcati si arriva a cala Spalmatoio, un villaggio piccolo con case bianche e terrazze vista mare. Proprio qui si trovano i resti del porticciolo romano e la suggestiva villa romana di Domizi Enobardbi costruita nel I secolo d.C. che conquista i visitatori con il suo “balcone” verso l’infinito e i pavimenti ricoperti di mosaici.

L’isola è percorsa da due sentieri principali: quello che porta al faro di punta del Capel Rosso e la strada che conduce a Monte Mario, punto panoramico ideale per birdwatching e per scattare qualche foto. Da non perdere i misteriosi Grottoni, ovvero anfratti scavati nella roccia che si aprono a picco sul mare. Da qui si intravede un tesoro, l’isola sommersa di Zanara che nei giorni più limpidi si lascia ammirare.

Le spiagge dell’isola di Giannutri

Tra le spiagge più belle dell’isola di Giannutri ci sono due calette accessibili. La prima è cala Spalmataoio, proprio accanto al punto d’attracco. È profonda e protetta da scogli ma l’acqua è incredibilmente trasparente; punto a favore l’agevolezza con cui la si raggiunge.

Seconda opzione è cala Maestra: si trova a circa 15 minuti a piedi dalla prima, sul veramente opposto. È un mix di sabbia, ciottoli e piattaforme rocciose, ha un’anima più wild ed è meno affollata. In barca si possono poi raggiungere altre bellezze come cala Schiavone o cala Volo di Notte.

Isola di Gorgona

Sa essere tanto piccola quanto misteriosa l’isola di Gorgona. Si trova nel punto più a nord dell’arcipelago quasi a sfiorare il mar Ligure. Una delle particolarità? È l’ultima isola-carcere in Italia. Si arriva con rispetto, curiosità e voglia di scoprire un luogo dove la libertà della natura è totale, ma la presenza umana è guidata e limitata: possono sbarcare qui un massimo di 100 persone al giorno e solo se accompagnate da guide ufficiali del parco che fanno scoprire percorsi autorizzati.

Le colline conquistano e ospitano oltre 400 specie di piante mediterranee, tra cui la bianca di Gorgogna, un’oliva speciale che si coltiva solo qui. A sorvegliare edifici di prestigio come la torre Vecchia e la torre Nuova. Da non perdere anche punta Gorgona, il punto più alto da cui è possibile godersi una vista da sogno sull’isola. L’angolo più incredibile però è la grotta del Bove Marino sulla scogliera di cala Scirocco dove un tempo si riparavano le foche monache.

Le spiagge dell’isola di Gorgona

Selvaggia e autentica non presenta lidi attrezzati e stabilimenti ma propone tre cale principali: Maestra, Marina e Scirocco. La prima è la più ampia e accessibile, le altre sono scenografiche e appartate ma meritevoli di una tappa.

Isola d’Elba

L’abbiamo lasciata per ultima, è la più grande e più famosa e non ha certo bisogno di presentazioni: stiamo parlando dell’isola d’Elba. Un mare da sogno, borghi storici da esplorare e sapori autentici accompagnati da una dose massiccia di storia: sono davvero tante le attività da fare sull’isola.

Tra le cose da vedere all’isola d’Elba ci sono i borghi caratteristici. Si parte con Portoferraio, il punto d’approdo e conosciuto per le fortificazioni medicee, i bastoni affacciati sul mare e le viuzze in salita. Da non perdere il forte Stella da cui si gode un ottimo panorama e villa dei Mulini, residenza di Napoleone durante il suo esilio.

Secondo borgo top da non perdere è Capoliveri: Vicoli in fiore, botteghe d’arte, piazzette con tavolini sempre pieni e tramonti che si accendono di rosa e arancio. Ci sono anche ottime gelaterie che propongono gusti artigianali legati al territorio. Tra gli appuntamenti estivi da non perdere il Magnetic Festival nel mese di luglio che trasforma la zona in un palcoscenico a cielo aperto dove la musica è protagonista.

Una salita panoramica ti porta a Marciana, uno dei borghi più antichi dell’Elba dove si respira un’atmosfera d’altri tempi, tra mura medievali e viste vertiginose. Poco sotto, Marciana Marina che si distingue invece un mix perfetto tra vita da porto, eleganza balneare e gastronomia d’autore. Il lungomare è perfetto per una passeggiata al tramonto.

Spiaggia di Sansone sull'isola d'Elba
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Tra le spiagge più belle delle isole della Toscana c’è Sansone all’Elba

Tra i luoghi da non perdere, specialmente per gli amanti del trekking, c’è monte Capanne: si tratta della vetta più alta dell’isola e da qui, nelle giornate più limpide, si riesce a scorgere la Corsica, la Capraia e talvolta l’Appennino. Chi non se la sente di salire a piedi può optare per la cabinovia panoramica, altamente instagrammabile e decisamente meno faticosa.

Ultima chicca da non perdere Rio nell’Elba e la sua Rio Marina: la zona brilla di un rosso ferroso dovuto al parco minerario e le spiagge hanno un carattere tutto loro, molto particolare e assolutamente da vedere.

Le spiagge dell’isola d’Elba

Davvero difficile scegliere quali possono essere le spiagge più belle dell’isola d’Elba, dopotutto sono tutte splendide nella loro particolarità e raccontano i mille volti del territorio. Tra le preferite segnaliamo:

  • Cavoli. Perfetta per i più giovani, con aperitivi al tramonto e acque cristalline;
  • Fetovaia. Un animo caraibico con scogli levigati incastronati tra promontori verdi;
  • Sansone. Ciottoli bianche e mare blu intenso, forse tra le più fotogeniche;
  • Padulella. Piccola ma una vera chicca non troppo lontana da Portoferraio;
  • Lacona. È tra le più lunghe e spaziose, ideale per famiglie, presenta sabbia fine;
  • Cala dei Frati. Segreta e selvaggia, ci si arriva solo via mare ma è da batticuore.