Experience economy, l’Associazione Parchi Permanenti diventa Assoparchi

L’Associazione Parchi Permanenti Italiani diventa Assoparchi. La realtà che riunisce i theme park italiani allarga, con l’operazione di rebranding, il proprio perimetro d’azione, affermandosi come il nuovo punto di riferimento per oltre 400 realtà tra parchi tematici, acquatici, faunistici, avventura e attrazioni esperienziali. Un’industria che ospita ogni anno più di 22 milioni di visitatori, certificati ... L'articolo Experience economy, l’Associazione Parchi Permanenti diventa Assoparchi proviene da GuidaViaggi.

May 31, 2025 - 07:45
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Experience economy, l’Associazione Parchi Permanenti diventa Assoparchi

L’Associazione Parchi Permanenti Italiani diventa Assoparchi. La realtà che riunisce i theme park italiani allarga, con l’operazione di rebranding, il proprio perimetro d’azione, affermandosi come il nuovo punto di riferimento per oltre 400 realtà tra parchi tematici, acquatici, faunistici, avventura e attrazioni esperienziali. Un’industria che ospita ogni anno più di 22 milioni di visitatori, certificati da Siae, e rappresenta uno dei principali attori della experience economy.

I numeri del settore

“Assoparchi – si legge in una nota – è una risposta concreta al forte processo di sviluppo del comparto, tra i più dinamici dell’economia nazionale. I dati parlano chiaro: +47% di investimenti nel 2025 rispetto all’anno precedente, per un totale di 220 milioni di euro, di cui 40 milioni destinati a progetti di efficientamento energetico, con la previsione di superare i 500 milioni investiti entro il 2027.

Proprio per interpretare questa nuova centralità, Assoparchi ha scelto di aderire ad Agis (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) e Federturismo-Confindustria, rafforzando così il dialogo sia con il mondo dello spettacolo dal vivo – ambito in cui i parchi divertimento italiani investono ogni anno oltre 15 milioni di euro nella produzione di spettacoli – sia con l’industria turistica, di cui rappresentano un volano importante, grazie alla formula “parco + hotel”, che genera milioni di pernottamenti. Un intreccio, quello tra parchi divertimento, cultura ed economia del turismo e del tempo libero, che trova piena rappresentanza in questa nuova configurazione associativa.

Il management: parola d’ordine continuità

Alla guida di Assoparchi è stato confermato Luciano Pareschi alla presidenza, mentre Maurizio Crisanti, già segretario nazionale dell’associazione precedente, assume il ruolo di direttore, garantendo continuità gestionale e strategica.

“Con Assoparchi raccogliamo un’eredità importante e la proiettiamo nel futuro. I parchi italiani sono oggi realtà imprenditoriali dinamiche, capaci di creare valore economico, sociale e culturale per il Paese. La nascita di questa nuova associazione risponde alla necessità di rappresentare in modo più efficace un settore in trasformazione, che richiede visione, competenze e alleanze strategiche. Non siamo più solo luoghi di svago: siamo motori di attrattività turistica, innovazione tecnologica e qualità artistica, protagonisti a pieno titolo della experience economy, in cui l’emozione e il coinvolgimento sono al centro della proposta di valore. Assoparchi nasce per dare piena espressione a tutto questo, con lo sguardo rivolto all’Italia ma con una vocazione sempre più internazionale”,  ha dichiarato Pareschi.

Fatturato da industry

Con un fatturato della sola biglietteria di 400 milioni di euro, i parchi divertimento sono tra gli attrattori turistici che generano più indotto sul territorio, calcolato in oltre 2 miliardi di euro, tra ristoranti, hotel, merchandising e altri servizi, rappresentando un pilastro non solo per l’economia territoriale, ma anche per l’occupazione: il comparto impiega infatti più di 60.000 persone, tra posti di lavoro diretti e indiretti.

“Con Assoparchi intendiamo rafforzare le relazioni istituzionali e offrire alle imprese del comparto un supporto consulenziale integrato – legale, amministrativo, sindacale e tecnico – con particolare attenzione all’innovazione e alla sicurezza. La collaborazione con Agis e Federturismo ci consente di operare in modo più incisivo nel definire politiche culturali e turistiche, valorizzando il ruolo dei parchi e delle attrazioni turistiche come luoghi che offrono esperienze d’eccellenza e costituiscono un volano per lo sviluppo dei territori, in un’ottica di sempre maggiore interconnessione tra divertimento, spettacolo, turismo e wellness per lo sviluppo del Paese”, conclude Crisanti.

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