Cosa vedere a Tokyo, tra grattacieli, templi e lanterne: la città dai mille volti
Scopri tutte le attrazioni di Tokyo e cosa fare di originale nell'eclettica capitale del Giappone: dai luoghi proiettati verso il futuro ai siti storici dove la tradizione si respira in ogni angolo

A rendere unico un viaggio a Tokyo non sono soltanto le attrazioni, ma anche e soprattutto le esperienze uniche e per tutti i gusti che offre in ogni suo quartiere. È la città dei contrasti, delle sorprese ad ogni angolo, dei grattacieli tra i più alti al mondo e dei templi silenziosi immersi nel verde più intenso, degli incroci più affollati e delle viuzze tra casette in legno e lanterne colorate. Tokyo è una metropoli che non dorme mai, affollata e sempre in movimento, ma che sa ancora sussurrare ricordandoci di rallentare, di assaporare i piccoli dettagli a passo lento.
Scopri in questa guida cosa non perdere assolutamente in un viaggio a Tokyo e quali esperienze vale davvero la pena vivere (anche le più assurde e particolari) immergendosi nella cultura giapponese più autentica.
Cosa vedere a Tokyo: 14 luoghi simbolo, dai più celebri ai meno noti
1. Asakusa e il Tempio Sensō-ji
Tappa imprescindibile durante un viaggio a Tokyo è uno dei simboli più celebri della città: il Tempio Sensō-ji, il luogo sacro buddista più antico e visitato della città. Sorge nel cuore del quartiere di Asakusa, con il suo caratteristico colore rosso e le lanterne giganti, dove si respira tutta l’atmosfera della tradizione.
Fondato nel 645 d.C, si entra per la Kaminarimon, ovvero la “Porta del Tuono”, con una enorme lanterna rossa di 4 metri. SiStocki attraversa quindi la Nakamise-dōri, una strada lunga 250 metri fiancheggiata da tanti negozietti tradizionali, e si arriva alla Hōzōmon, la “Porta della Casa del Tesoro”, che accompagna fino alla sala principale del tempio e alla famosa pagoda a cinque piani. Il Sensō-ji ospita anche il Sanja Matsuri, uno dei festival più grandi e popolari di Tokyo, che si tiene ogni primavera.

2. Shibuya e l’incrocio pedonale più trafficato al mondo
Non può mancare una delle immagini più rappresentative di questa grande metropolitana: l’incrocio pedonale di Shibuya, il più trafficato al mondo, con la famosa statua del cane Hachiko che tutti conosciamo per la sua storia commovente. Ricco di negozi e locali moderni, Shibuya è il luogo perfetto da visitare per i giovani.
3. Shinjuku e la sua vita notturna
Le luci al neon e le folle di persone non mancano anche a Shinjuku; centrale e perfetta per soggiornarvi a Tokyo, questa zona ospita la stazione con il record di passeggeri in un anno. Qui potrete toccare con mano la vita notturna giapponese, magari fermandovi in un izakaya, locale tipico, dove bere birra, sakè o shōchū (un distillato tipico), e assaporare piatti della tradizione.
In questo quartiere, poi, un vicolo in particolare esce dalla modernità per rientrare in una dimensione retrò con tanti chioschetti: si chiama Omoide Yokocho.
4. Akihabara o Electric Town
È il paradiso di anime e manga, videogame e cultura pop nipponica: il quartiere di Akihabara, chiamato anche Electric Town, è il cuore della cultura otaku, con un tripudio di negozi specializzati in prodotti elettronici, figurine, fumetti e sale giochi con videogame retrò. Proprio qui si trovano i bizzarri maid cafè: caffetterie in cui si viene serviti da ragazze vestite a tema e che su richiesta danzano ispirandosi alle idol giapponesi.
5. Harajuku tra moda, design e spiritualità
Harajuku è il quartiere più eclettico e creativo di Tokyo, dove moda stravagante, street art, cultura giovanile e spiritualità convivono armoniosamente. Al centro c’è Takeshita-dori, una via stretta e vivacissima, piena di boutique eccentriche, negozi di dolci kawaii, animal cafè e concept store da scoprire. Poco distante, si trova l’Omotesando, il viale alberato dello shopping di lusso che ricorda gli Champs-Elysees, con architetture moderne e boutique di alta moda.
L’altro volto di Harajuku, quello spirituale, si trova invece a poca distanza. Sembra di entrare in un’altra dimensione in cui i rumori della metropoli scompaiono e tutto è più tranquillo: si tratta del Meiji Jingu, il santuario shintoista più importante di Tokyo. Varcando il portone ci si immerge in un’oasi di pace naturale fino alla sala principale del Santuario, dove dedicarsi alla preghiera e scrivere sulle tipiche tavolette votive in legno (ema) il proprio desiderio.
6. Odaiba, l’isola con la Statua della Libertà
La modernità non conosce limiti anche ad Odaiba, l’isola artificiale collegata alla città tramite il famoso Rainbow Bridge (che i più avventurosi lo possono anche percorrere a piedi). Divertimenti, shopping, panorami unici e architetture futuristiche la rendono il posto da aggiungere nella lista delle mete di Tokyo.
Qui c’è qualcosa per tutti i gusti: si può ammirare una replica della Statua della Libertà con tanto di vista sullo skyline cittadino, fare shopping nel centro commerciale DiverCity Tokyo Plaza, celebre per la gigantesca riproduzione del Gundam a grandezza naturale, visitare musei come il Museo Nazionale delle Scienze Emergenti (il Miraikan) e il museo immersivo Teamlab, oppure rilassarsi davanti a un tramonto in spiaggia all’Odaiba Seaside Park.
7. Tokyo Tower
Non può mancare una visita a un altro simbolo dello skyline della città: la Tokyo Tower, nel quartiere di Minato, ispirata alla Tour Eiffel parigina, ma ancor più alta con i suoi 333 metri. Inconfondibile anche per il suo colore rosso-arancio, la Tokyo Tower era stata costruita nel 1958 come torre per le trasmissioni televisive, ma oggi è anche una meta imperdibile per i turisti, grazie alle sue due piattaforme panoramiche: il Main Deck (a 150 metri) e il Top Deck (a 250 metri) regalano viste spettacolari a 360° sulla città e, se si è fortunati, nelle giornate più limpide si intravede anche il Monte Fuji.
8. Ginza, il quartiere culturale
Arriviamo al quartiere più elegante e scintillante di Tokyo, dove shopping di lusso, design e architetture moderne si uniscono alla cultura: Ginza. Qui troverete tutte le principali boutique internazionali, grandi magazzini storici come Mitsukoshi e Wako, e concept store giapponesi tutti da scoprire.
Ma oltre a questo potrete assistere a uno spettacolo tradizionale del prestigioso Teatro Kabukiza, o addentrarvi tra le gallerie d’arte e i musei nascosti tra i grattacieli. E tra una tappa e l’altra, consigliamo una pausa gourmet tra i numerosi ristoranti di sushi di alta qualità, i caffè e le pasticcerie più eleganti.
9. Palazzo Imperiale
Ecco una delle tappe imprescindibili di Tokyo: il Palazzo Imperiale in cui vive ufficialmente l’Imperatore del Giappone, dove secoli di storia e fascino si uniscono alla natura rigogliosa del vasto parco verdeggiante tra antiche mura dell’ex Castello di Edo, fossati e ciliegi in fiore. Da non perdere anche il Nijubashi, il ponte a due arcate, tra i luoghi più fotografati del sito storico. I suoi cortili interni e gli splendidi giardini East Gardens. sono accessibili solo con visita guidata su prenotazione o in occasione del Capodanno e del compleanno dell’Imperatore.
E per gli appassionati di storia, a poco più di un chilometro si trova il Santuario Yasukuni, dedicato a tutti i caduti delle guerre del Giappone moderno.
10. Il Tempio dei 47 Ronin
Meno celebre, ma molto interessante da visitare grazie al mix tra storia e spiritualità, è il Tempio Sengakuji, anche chiamato Tempio dei 47 Ronin, nel quartiere di Minato. Il suo nome si deve al fatto che qui vennero sepolti i 47 Ronin samurai che nel 1702 vendicarono la morte del loro signore, Asano Naganori. Un atto che incarnò i valori del bushidō, ovvero lealtà, onore e sacrificio. Nel tempio si trova anche il Museo Akogishi Kinenkan, con lettere, armature e armi legate ai Ronin. E se capitate qui il 14 dicembre, ogni anno il tempio ospita il Festival Ako Gishisai, con processioni travestiti da samurai, cerimonie commemorative e stand gastronomici con specialità locali.
11. Yanaka, per sentirsi dei veri locals
Anche tra i grattacieli e le immense strutture architettoniche moderne, Tokyo regala scorci di una città ancora legata alle tradizioni. Ne è un esempio il quartiere di Yanaka, a nord di Tokyo, con le sue tipiche casette in legno, negozietti locali, templi antichi e relativa tranquillità. Lungo Yanaka Ginza, la via principale, gli abitanti della zona fanno shopping (qui troverete anche diversi negozi di kimono usati e di artigianato locale), e si recano allo splendido Santuario Nezu. Una tappa ideale e meno affollata di turisti, per sentirsi dei veri locals.
12. Oji, tra natura e religione
Dimenticate le strade affollate e il rumore della città quando vi addentrate nel quartiere Oji, nella parte settentrionale di Tokyo.
Qui potrete immergervi nel Parco Asukayama, amatissimo in primavera per i suoi ciliegi in fiore, ideale per picnic in compagnia e passeggiate rilassanti (oltre a una tradizionale funicolare), tra ruscelli e persino una suggestiva cascata. Non mancano storia e cultura, con 3 musei (quello della Carta, della Città di Kita e l’Asukayama per i bambini) e il Santuario Ōji Inari-jinja: un santuario shintoista meraviglioso, dedicato al dio Inari e famoso per le volpi, considerate i suoi messaggeri.
13. Tempio di Gotokuji e la leggenda dei Maneki Neko
Impossibile non averli mai visti, i Maneki Neko sono le tradizionali statuette a forma di gattini portafortuna con una zampa alzata in segno di richiamo. Il luogo simbolo legato alle leggende di questi gattini è il Tempio Gotokuji, nel quartiere di Setagaya. Oltre alla pagoda, in questo luogo potrete ammirare un’area con centinaia di Maneki Neko, che potete anche acquistare.
14. Monzennakacho e Fukagawa, meno noti e tutti da scoprire
Una Tokyo insolita, meno turistica e più tradizionale, si può vivere a Monzennakacho, un quartiere nel nel distretto di Kōtō, in cui si trova il Santuario Tomioka Hachimangu, dove ha avuto luogo il primo torneo di Sumo, e dove si trova il mikoshi (un altare portatile shintoista) più grande del Giappone. Vicino al quartiere di Monzennakacho si trova poi Fukagawa, con il suo Tempio dove si assiste alla Cerimonia del Fuoco, e il Museo Fukagawa Edo, che racconta la vita di quest’area della metropoli.
Cosa fare a Tokyo: 10 esperienze imperdibili
1. Degustare la cucina tipica giapponese
La scoperta di un Paese o di una città passa inevitabilmente anche dalla cucina. A Tokyo c’è l’imbarazzo della scelta. Potrete per esempio mangiare dell’ottimo sushi al mercato di Tsukiji, il più grande mercato del pesce del mondo, oppure optare per i Monjayaki, una versione più liquida dei famosi okonomiyaki, quelli che per molti rimangono nella memoria come le “frittate” del ristorante del cartone animato Kiss Me Licia.
E se una sera volete sentirvi come dei veri cittadini di Tokyo, potete raggiungere la Memory Lane (Omoide Yokocho), con stretti vicoli ricchi di ristorantini e locali in cui assaporare piatti di yakitori (spiedini di pollo alla griglia), ramen e udon, birra e sake o tante altre specialità tipiche della cucina giapponese.
2. Assistere a un incontro di Sumo
Non si tratta solo di sport, ma di tradizione culturale e dedizione. Perché non assistere a un allenamento o a una partita di Sumo? A Tokyo è possibile assistere agli allenamenti dei rikishi (così vengono chiamati i lottatori di sumo). Un incontro sportivo che si trasforma in spettacolo unico e memorabile.
3. Ammirare Tokyo dall’alto
Dopo aver visto gli imponenti grattacieli di Tokyo con il naso all’insù, perché non cambiare prospettiva? Salite al 45° piano del Palazzo del Governo, situato nel cuore del cosiddetto “Skyscrapers disctrict”. L’entrata è gratuita e potrete assistere a un panorama favoloso sulla città, sia di giorno che con le luci e le vibranti atmosfere della sera.
Un’altra torre altissima da raggiungere per panorami mozzafiato? È la Sky Tree, un’altro simbolo di Tokyo che sorge nel quartiere di Sumida, alta ben 634 metri e con due piattaforme panoramiche: il Tembo Deck a 350 metri di altezza, dove una sezione di pavimento in vetro vi permette di guardare direttamente sotto ai vostri piedi, e il Tembo Galleria a 450 metri e con pareti di vetro. Inutile dire che è sconsigliata a chi soffre di vertigini!
4. Trascorri una serata al karaoke
Non provate ad evitarlo: il karaoke è una vera istituzione per i giapponesi. Perché non cimentarsi nel canto se viaggiate in compagnia?
In tutta la città si trovano facilmente diverse sale private in cui poter cantare le vostre canzoni preferite in totale privacy.
5. Incantarsi di fronte alla fioritura dei ciliegi
Simbolo indiscusso della primavera giapponese, la fioritura dei ciliegi (hanami) attira nel Paese milioni di turisti ogni anno. Il periodo migliore per ammirare il paesaggio tingersi di rosa? Tra fine marzo e i primi giorni di maggio, in base alla zona.
Ecco alcuni luoghi da cartolina in cui ammirare i Sakura in fiore se vi trovate a Tokyo in questo magico periodo dell’anno: il grande Parco di Ueno, tra giardini ben tenuti, templi e santuari, un laghetto di ninfee e molti musei, tra cui il Museo Nazionale. Ma non solo, gli amanti dei teneri panda possono ammirarli nello zoo qui presente, simbolo di questa zona. Altri spot popolari per l’avvistamento dei ciliegi in fiore sono il laghetto Chidorigafuchi, alle spalle del Palazzo Imperiale, il fiume Meguro oppure il Parco Sumida, lungo l’omonimo fiume, che offre una vista spettacolare dei Sakura con la Tokyo Sky Tree sullo sfondo, oltre a bancarelle e spettacoli che rendono ancor più vivace l’hanami.

6. Pescare il bigliettino della fortuna (omikuji)
Se volete immergervi nella tradizione più affascinante giapponese dei templi e dei santuari, non vi resta che provare a pescare l’omikuji, un foglio di carta arrotolato sul quale è scritto un responso generale sulla fortuna e predizioni su amore, lavoro, salute, viaggi e tanti altri aspetti della vita. Come fare? Si offre una moneta e si agita una cassetta in legno dalla quale si estrae un bastoncino numerato o un foglietto, dopodiché si prende l’omikuji corrispondente al numero per svelare il proprio destino. Sarai fortunato? Puoi tenere il foglietto come amuleto. La fortuna non sarà dalla tua parte? Potrai legare il biglietto a un apposito supporto per “lasciare lì la sfortuna” e permettere che gli spiriti la trasformino in qualcosa di positivo.
Dove vivere questa esperienza? Nella sala principale del tempio senso-ji di Asakusa, nel Santuario Meiji Jingu e in quasi tutti gli altri templi buddisti e santuari shintoisti di Tokyo.
7. Entrare in un animal cafè
Ebbene sì, a Tokyo (e non solo) puoi sederti in un locale per bere un caffè in compagnia di teneri animali: gattini, ricci, gufi, serpenti, maialini, per fare alcuni esempi. Un’esperienza decisamente insolita da provare una volta nella vita (sono luoghi regolati per il benessere degli animali). Alcuni esempi? Il MoCHA Cat Café (Shibuya, Harajuku), pieno di gatti coccolosi. l’Harry Hedgehog Café (Harajuku) con teneri ricci da accarezzare e fotografare, l’Akiba Fukurou (Akihabara) con gufi addestrati, il Mipig Café (Meguro, Harajuku) con tanti adorabili mini maialini da coccolare e il Tokyo Snake Center (Harajuku) con serpenti non velenosi, adatto ai più curiosi.
8. Salire su una barca a forma di cigno, ma attenti alla leggenda
Le stranezze di Tokyo non terminano con gli animal cafè: da veri romantici potrete salire anche su una barca a forma di cigno, navigando in alcuni dei laghetti più belli della città. Non è solo una questione estetica, la barca dalla particolare forma di cigno porta con sé una leggenda popolare curiosa: si dice che se due innamorati salgono insieme su una barca a cigno nel lago di Inokashira (o in altri laghi famosi, come quello del Parco Ueno), finiranno per lasciarsi. Perché? La colpa sarebbe della Dea Benzaiten, a cui è dedicato il tempio vicino al lago, che sarebbe gelosa delle coppiette. Ma tra tutte le barche-cigno, ce ne sarebbe una che garantisce amore eterno alle fortunate coppie che la sceglieranno…siete pronti a rischiare la sorte?

9. Rilassarsi all’onsen
Dopo giornate frenetiche tra grattacieli, lunghe camminate e strade affollate, perché non provare un’altra tradizione culturale giapponese? Per momenti di puro relax e benessere recatevi in un onsen, le famose terme giapponesi con sorgenti di acqua calda naturale. Ci sono tanti onsen sparsi in tutta la città, dai più tradizionali a quelli più moderni.
10. Assistere a un Matsuri
Se capitate a Tokyo nelle date delle festività più tipiche, non potete perdervi i Matsuri, eventi legati spesso a santuari e templi che si svolgono per le strade della città tra processioni con i mikoshi (santuari portatili), rituali religiosi, spettacoli di danza, musica e costumi tradizionali, bancarelle e fuochi d’artificio. I festival più celebri sono il Fukagawa Hachiman Matsuri, noto anche come “festival dell’acqua” (metà agosto), il Kanda Matsuri (metà maggio), il Sannō Matsuri (metà giugno) e il Sanja Matsuri (metà maggio).

Quartieri di Tokyo
L’immensa metropoli di Tokyo è suddivisa in 23 quartieri speciali (tokubetsu-ku), un sistema unico in Giappone. Formano il cuore della città, la parte centrale più densamente popolata, e ognuno di essi ha un proprio sindaco e il consiglio comunale.
Passando da un quartiere all’altro, effettivamente si respirano atmosfere diverse e variegate, poiché ognuno di essi ha una propria identità ben definita, sebbene siano amalgamati tra loro. Si passa da quelli moderni che sembrano trasportarci in un futuro lontano, a quelli tradizionali dove le casette il legno e le lanterne fanno da padrone.
Ecco i 23 quartieri speciali di Tokyo in ordine alfabetico:
- Adachi
- Arakawa
- Bunkyō
- Chiyoda
- Chūō
- Edogawa
- Itabashi
- Katsushika
- Kita
- Kōtō
- Meguro
- Minato
- Nakano
- Nerima
- Ōta
- Setagaya
- Shibuya
- Shinagawa
- Shinjuku
- Suginami
- Sumida
- Taitō
- Toshima
Consigliamo di visitare al massimo due quartieri al giorno per esplorarli al meglio e senza stress.

Come arrivare a Tokyo
Tokyo è raggiungibile dall’Italia attraverso due aeroporti principali: l’Aeroporto di Narita (NRT) e l’Aeroporto di Haneda (HND).
L’aeroporto di Narita si trova a circa 60 km a est di Tokyo ed è ben collegato al centro città. Dallo scalo si può prendere il Narita Express (N’EX), che poco più di un’ora porta direttamente alle principali stazioni di Tokyo (soluzione più veloce, ma anche più costosa, a meno che si abbia sottoscritto il Japan Rail Pass – JRPass). In alternativa, ci sono autobus come il Limousine Bus e il Keisei Liner Bus, l’opzione più economica. e treni locali che impiegano più tempo, ma risultano meno costosi se puntate ad un viaggio low-cost in Giappone. Ne è un esempio il Keisei Skyliner (ideale se si alloggia nell’area est della città – Nippori/Ueno), o gli altri treni della Keisei Line.
L’aeroporto di Haneda è invece quello più vicino al centro città, che si raggiunge in circa 15/30 minuti con la monorotaia di Tokyo (Tokyo Monorail – la più usata) oppure con la linea Keikyu. La monorotaia si collega al capolinea Hamamatsucho in soli 17 minuti e da lì si può prendere la linea ferroviaria Yamanote che circonda il centro della città e che permette di raggiungere facilmente i principali quartieri.
La Keikyu Railways, con la linea di treni Keikyu-Kuko, in alternativa, porta dall’aeroporto di Haneda alla stazione di Shinagawa, da dove partono i treni della linea Yamanote, ma anche gli Shinkansen (i famosi “treni proiettile” dell’alta velocità giapponese). Anche da Haneda sono disponibili i Limousine Bus (più consigliato se si viaggia sera o notte), oppure i taxi (che sono però costosi e maggiormente indicati per viaggi brevi o notturni, quando non sono disponibili i mezzi pubblici).