Val d’Ega: immersione totale nella natura, tra passeggiate, mindfulness e prodotti locali

Con la bella stagione si fa forte il desiderio di giorni all’insegna della natura, delle attività all’aria aperta, del relax, del mangiare e bere bene. Si può esaudire in Val d’Ega, angolo dell’Alto Adige dominato dagli imponenti massicci dolomitici del Catinaccio e del Latemar, con sette paesini di montagna e boschi diffusi sul 70% del L'articolo Val d’Ega: immersione totale nella natura, tra passeggiate, mindfulness e prodotti locali sembra essere il primo su Dove Viaggi.

Jun 9, 2025 - 18:45
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Val d’Ega: immersione totale nella natura, tra passeggiate, mindfulness e prodotti locali

Con la bella stagione si fa forte il desiderio di giorni all’insegna della natura, delle attività all’aria aperta, del relax, del mangiare e bere bene. Si può esaudire in Val d’Ega, angolo dell’Alto Adige dominato dagli imponenti massicci dolomitici del Catinaccio e del Latemar, con sette paesini di montagna e boschi diffusi sul 70% del territorio. Dove si trovano 500 chilometri di sentieri, 200 chilometri di percorsi per mountain bike, 4 vie ferrate, 2 campi da golf. Ma pure il primo sentiero immersivo di Mindfulness realizzato sulle Alpi, per ridurre lo stress e ritrovarsi. E il progetto Eggental Taste Local, per godere dei prodotti coltivati nella valle sulle tavole di ristoranti e strutture ricettive.

A piedi o in sella

Sciolta la neve la Val d’Ega brilla di verde. Colorano il paesaggio i prati e i pascoli fioriti che si perdono nelle fitte foreste e le creste scoscese e frastagliate del Catinaccio e del Latemar, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. A proteggere il suggestivo ambiente pensa la forte attitudine alla sostenibilità: qui sono state attivate molte iniziative premiate nel 2023 dalla certificazione  del Global Sustainable Tourism Council. Una perfetta palestra all’aria aperta, insomma, grazie pure alla frescura regalata dall’altitudine.

Con il collaudato sistema di impianti di risalita e la rete di comodi bus, gli impianti di risalita di Obereggen e Carezza si distinguono infatti per l’ampio ventaglio di itinerari escursionistici. Adatti a tutti i tipi di passo. Un’escursione avventurosa è quella che inizia al Lago di Carezza e porta attraverso la Radura di Mezzo nel labirinto del Latemar, formatosi più di due secoli fa in seguito a un’enorme frana. Mentre con il Sentiero dei Pianeti di San Valentino in Campo si può viaggiare con tutta la famiglia nel sistema solare, passando in poco tempo da Mercurio a Plutone.

La Val d’Ega vizia pure gli amanti della bicicletta. Con la Latemar Ronda: i più allenati non si fanno sfuggire i 40 chilometri che corrono in senso antiorario attorno al massiccio roccioso del Latemar. Conquistando ben due passi, con partenza e traguardo a Obereggen. Se fatto invece in senso orario, l’itinerario si presta anche alla scampagnata in famiglia, magari con le e-bike e l’utilizzo degli impianti. Da mettere in agenda insieme ad altri tour, come il Giro dei masi, tra Carezza, Collepietra e Nova Levante, e il Malga Laab Tour a Nova Ponente, tracciati entusiasmanti e adatti a tutti i livelli di MTB.

In più, quale sia l’itinerario e il mezzo, a piedi o sulle due ruote, le soste sono assicurate dai tanti rifugi disseminati lungo i percorsi. Tipiche baite o edifici avveniristici, garantiscono ristoro, specialità culinarie e viste da cartolina.

Il Mindful.Latemar per promuovere il “ben-essere”

In Val d’Ega si può pure provare il Mindful.Latemar, il primo sentiero immersivo di Mindfulness realizzato sulle Alpi. È a Obereggen, lungo il sentiero circolare sul monte Golfrion, a 1.872 metri di altitudine. Un luogo speciale: colpito dalla tempesta Vaia che nel novembre 2018 ha decimato un’infinità di conifere, vuole simboleggiare rinascita e resilienza.

Ideato dal dottor Thomas Bernagozzi, psicologo del benessere e istruttore di Mindfulness, il percorso prevede 18 esercizi. Con la tecnica Mindfulness, invita a portare attenzione al qui e ora per rallentare e ritrovarsi. In estate il percorso può essere effettuato insieme all’esperto (su prenotazione) oppure in autonomia scaricando l’apposita App gratuita.

Sulle tavole i prodotti del luogo

La Val d’Ega è stata a lungo protetta dall’arduo accesso. Solo negli ultimi anni il transito è facilitato dai ponti e dalle gallerie che superano la gola rocciosa creata nei secoli dall’impetuoso torrente Ega. In passato era un percorso memorabile: già nel 1860 una carreggiata correva lungo l’orrido, primo pezzo di quella che, grazie ai fondi di Theodor Christomannos, figlio di ricchi commercianti greci residenti a Vienna, a fine Ottocento diventerà la Grande Strada delle Dolomiti, da Bolzano a Cortina. Con lo storico Grandhotel Carezza, la via sancì il successo elitario della zona, attirando personaggi come la principessa Sissi, Agatha Christie, Arthur Schnitzler, Winston Churchill.

Oggi permane questa atmosfera rarefatta. Lontano dalla folla di altre mete alpine, la Val d’Ega propone un turismo autentico e rispettoso, in equilibrio tra natura, ospitalità, autenticità. Qui i grandi panorami delle Dolomiti si combinano con esperienze attente al territorio e alle tradizioni locali.

Come il progetto Eggental Taste Local: dal 2022 porta sulle tavole dei ristoranti e delle strutture ricettive i prodotti coltivati in Val d’Ega. Benché non riesca a coprire l’intera domanda, l’iniziativa promuove la cooperazione tra agricoltori, ristoratori e albergatori. Con successo: già nel 2023 la distribuzione diretta di ortaggi, frutta, erbe e uova ha movimentato 9.000 chili di verdure di 45 varietà, 11 tipologie di erbe e infinite uova. Aggiudicandosi l’anno scorso uno dei premi de Il turismo incontra l’agricoltura, il concorso indetto dalla Provincia di Bolzano.

Il progetto pilota si è ora esteso ad altri gruppi di prodotti, come carne, formaggi e latticini, coinvolgendo 12 agricoltori e 28 ristoratori.

La fase conclusiva del laboratorio di knödel con degustazione, a cui è possibile iscriversi (Foto Alexandra Naeckler)

A lezione di canederli, di permacultura o di formaggi di capra

Molti degli agricoltori dell’Eggental Taste Local si possono incontrare. Sono aperti per visite e degustazioni e condividono con orgoglio i loro saperi.

Tra le coordinatrici del progetto c’è Anna-Maria Gall. L’appassionata agricoltrice si occupa dell’allevamento di mucche da latte del Kronlechnerhof a Nova Levante, dove cura pure un colorato giardino colmo di erbe aromatiche e di ortaggi quasi dimenticati. Ma come tutte le buone cuoche dell’Alto Adige, la specialità di Anna-Maria sono i tradizionali canederli e i krapfen, le ciambelle dolci. Nei suoi corsi del giovedì si impara a cucinarli usando i prodotti del maso. Oltre a scoprire le ricette originali, si può far scorta di miele di abete rosso e sciroppi, di yogurt e formaggio.

Al Kronlechnerhof si può pure dormire in attrezzati appartamenti, da dove partire a piedi o in bicicletta sull’estesa rete di sentieri segnalati. O per fare escursioni nel vicino Parco Naturale Monte Corno e nella gola Bletterbach, il Rio delle Foglie.

All’Eisathhof a Nova Ponente la protagonista è la permacultura. Ad introdurla è il giovane Michael Pfeifer, che ha ridato vita al maso agricolo del padre. Il mercoledì oltre ad ammirare un orto con più di 500 varietà di verdure, cereali e erbe, tra cui 50 soltanto di pomodori, si imparano tutti i segreti di questo metodo di coltivazione sostenibile fondato su biodiversità e ciclo biologico delle piante.

Il martedì è la volta invece del formaggio di capra all’Oberwerkstatthof, azienda agricola creata da Natalie e Jonas a 1.480 metri di quota tra Ega e Obereggen. Dopo aver lasciato i lavori sicuri di cuoca e giardiniere agricolo hanno cambiato il corso della fattoria, passando alla produzione biologica. Allevano quasi una quarantina di capre di razza vallese, attività iniziata in piccolo già dal padre di Jonas per sopperire all’intolleranza al latte vaccino da lui sviluppata da bambino.

Oggi l’Oberwerkstatthof è una delle poche aziende in Alto Adige a produrre formaggio di capra, con vendita e degustazioni direttamente al maso. Propongono pure attività e soggiorni in tre curati appartamenti affacciati come la fattoria sul panorama dello Zangenberg a ovest e dei monti della Mendola fino al Gruppo del Tessa a est. Per vacanze davvero fuori dal mondo.

Info: valdega.com

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