Meteo: l’Anticiclone infiamma l’Italia, in arrivo giorni Roventi

L’estate meteorologica del 2025 è partita con una potenza inusitata, imponendo su gran parte d’Italia e su buona parte dell’Europa occidentale un regime atmosferico di caldo eccezionale. Il protagonista indiscusso di questo scenario meteo rovente è l’anticiclone africano, che ha preso vita dalle sabbie del Sahara per distendersi con decisione verso nord, inglobando il Bacino […] Meteo: l’Anticiclone infiamma l’Italia, in arrivo giorni Roventi

Jun 8, 2025 - 08:20
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Meteo: l’Anticiclone infiamma l’Italia, in arrivo giorni Roventi

L’estate meteorologica del 2025 è partita con una potenza inusitata, imponendo su gran parte d’Italia e su buona parte dell’Europa occidentale un regime atmosferico di caldo eccezionale. Il protagonista indiscusso di questo scenario meteo rovente è l’anticiclone africano, che ha preso vita dalle sabbie del Sahara per distendersi con decisione verso nord, inglobando il Bacino del Mediterraneo in un campo di alta pressione tanto stabile quanto soffocante.

 

Caldo africano persistente: una bolla anomala sul meteo italiano

La configurazione meteo attuale non rientra nella tipica fiammata calda di inizio Giugno. Ci troviamo di fronte a una fase straordinaria per intensità e durata, con temperature già prossime ai 38°C nelle giornate inaugurali del mese in Sardegna, Sicilia e Puglia. Questi valori hanno superato ampiamente le medie climatiche, delineando un’anomalia termica marcata.

 

Ma il peggio deve ancora arrivare: secondo gli ultimi aggiornamenti meteo, tra Martedì 10 e Giovedì 12 Giugno si prevede una nuova impennata delle temperature. La Val Padana sarà al centro di un’escalation di calore in quota, con scarti positivi fino a +8°C rispetto ai valori medi del periodo. Anche regioni normalmente più miti del Nord Italia, come Lombardia ed Emilia-Romagna, sperimenteranno condizioni climatiche da deserto subtropicale.

 

Notte tropicale, città infuocate: il meteo non dà tregua

Uno degli aspetti più problematici di questa prolungata ondata calda è la persistenza delle alte temperature anche nelle ore notturne. Le cosiddette notti tropicali, dove i termometri non scendono mai sotto i 20°C, stanno diventando sempre più comuni nei centri urbani italiani.

 

Città come Roma, Milano, Napoli, Firenze e Bologna rimarranno avvolte da un caldo opprimente anche dopo il tramonto, rendendo particolarmente difficile il riposo notturno, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione.

 

A peggiorare la situazione meteo è la stagnazione atmosferica: l’assenza di ventilazione impedisce il ricambio d’aria, favorendo l’accumulo di ozono troposferico e altri inquinanti fotochimici. La combinazione tra radiazione solare intensa e aria ferma innesca un deterioramento rapido della qualità dell’aria, con impatti tangibili sul benessere fisico di chi vive nelle zone urbane.

 

Temperature record in arrivo: ecco dove farà più caldo

I bollettini meteo più recenti indicano un incremento termico generalizzato in tutta la Penisola, ma con alcune aree che sperimenteranno picchi estremi. In Sardegna, l’interno dell’isola, soprattutto tra Oristano, Nuoro e Cagliari, potrebbe toccare i 40°C, un valore che segna una soglia critica.

 

In Sicilia, la zona sud-orientale, tra Siracusa e Ragusa, vedrà i termometri superare i 39°C. Anche la Puglia, in particolare il Salento e il territorio barese, sarà sotto pressione con valori ben oltre i 36-37°C.

 

Infine, la Bassa Padana sarà coinvolta da temperature eccezionali: città come Mantova, Cremona, Piacenza e Ferrara raggiungeranno punte di 38°C, un dato estremamente rilevante per aree solitamente più protette da simili eccessi termici.

 

Centro Italia e zone interne: l’afa si farà sentire

Le regioni del Centro Italia, come Toscana, Lazio e Umbria, non saranno risparmiate. Il meteo qui prevede un progressivo aumento del disagio fisico, con temperature comprese tra i 35 e i 37°C e un sensibile aumento dell’umidità relativa. Il risultato sarà un clima particolarmente afoso, amplificato da cieli sereni e assenza di correnti rinfrescanti.

 

Gli esperti meteo confermano che l’anticiclone africano continuerà a dominare la scena almeno fino alla metà del mese, rendendo questo inizio d’estate tra i più caldi mai registrati negli ultimi anni.

 

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