Meteo Italia in bilico: CALDO o rinfrescata a metà GIUGNO
L’Italia si trova nel mezzo di una transizione meteorologica cruciale, con la breve pausa dal caldo che sta già mostrando i primi segni di cedimento. Mentre per molte regioni si è trattato più di un lieve alleggerimento dell’afa che di un vero cambiamento, al Nord la situazione appare diversa: le correnti atlantiche continueranno a portare un po’ di respiro durante il weekend, mantenendo temperature più […] Meteo Italia in bilico: CALDO o rinfrescata a metà GIUGNO

L’Italia si trova nel mezzo di una transizione meteorologica cruciale, con la breve pausa dal caldo che sta già mostrando i primi segni di cedimento. Mentre per molte regioni si è trattato più di un lieve alleggerimento dell’afa che di un vero cambiamento, al Nord la situazione appare diversa: le correnti atlantiche continueranno a portare un po’ di respiro durante il weekend, mantenendo temperature più miti rispetto al resto del Paese. L’arco alpino, in particolare, potrebbe essere teatro di temporali pomeridiani, con possibili estensioni verso le pianure nordorientali e le coste adriatiche già nella giornata di domenica.
Al Centro-Sud, invece, l’anticiclone africano si prepara a un nuovo assalto, più intenso del precedente, con temperature che supereranno i 35°C nelle aree interne e nei grandi centri urbani, dove l’effetto isola di calore amplificherà il disagio. A 1500 metri di quota, i valori di +20°C confermano l’arrivo di una massa d’aria rovente, destinata a tradursi in condizioni torride al suolo. L’umidità, seppur non estrema grazie alla relativa freschezza dei mari, contribuirà comunque a peggiorare la percezione del caldo, rendendo l’aria pesante e opprimente.
La prossima settimana potrebbe riservare una svolta, ma i modelli meteorologici sono in forte disaccordo. Secondo le proiezioni europee, una massa d’aria più fresca potrebbe scendere dal Nord Italia verso i Balcani, portando un generale calo termico e temporali intensi, prima al Nord, poi lungo l’Adriatico e infine al Sud. Si tratterebbe di un cambiamento significativo, con possibili conseguenze anche sul rischio idrogeologico. Il modello americano, invece, non prevede cedimenti dell’anticiclone, mantenendo un caldo persistente almeno fino a metà giugno, con scarse possibilità di pioggia e temperature costantemente elevate.
La divergenza tra queste previsioni rende incerto il quadro a medio termine, ma una cosa è certa: la seconda settimana di giugno sarà decisiva per capire se l’estate 2025 proseguirà all’insegna del caldo africano o se, invece, si aprirà una fase più dinamica e instabile. Per ora, il weekend si presenterà diviso in due: Nord più fresco con temporali, Sud nella morsa di un’afa sempre più intensa. L’unica certezza? L’atmosfera sta giocando una partita complessa, e nei prossimi giorni avremo le risposte che cerchiamo.