Higher vs Skone
Durante l' evento Redbull frista l' organizzazione ha deciso di fare un esperimento completamente inedito: una sfida bilingue tra un esponente del freestyle italiano e uno del freestyle spagnolo. Per l' Italia si è scelto Higher (che ben conosciamo), mentre i nostri "cugini" sono stati rappresentati da Skone, leggenda del freestyle ispanofono che vanta ben 2 titoli nazionali e 1 titolo internazionale, il "mondiale" disputato tra spagna e America latina. The post Higher vs Skone appeared first on Freestyle Rap Italiano.

Sul palco del Red bull frista, la prima competizione targata Redbull in Italia, è successo qualcosa di epocale.
Sono anni che il freestyle italiano si espande, e in questo movimento in tanti hanno guardato alla Spagna (e all’ America latina) come un punto di riferimento. Il freestyle spagnolo, o forse è più corretto dire “in spagnolo”, è anni luce da noi per quanto riguarda la rilevanza. Mentre in Italia si parla di una nicchia, nella penisola iberica i freestyler riscuotono il successo di cantanti affermati, le battle hanno l’ affluenza di veri e propri concerti.
La battle
Durante l’ evento Redbull frista l’ organizzazione ha deciso di fare un esperimento completamente inedito: una sfida bilingue tra un esponente del freestyle italiano e uno del freestyle spagnolo.
Per l’ Italia si è scelto Higher (che ben conosciamo), mentre i nostri “cugini” sono stati rappresentati da Skone, leggenda del freestyle ispanofono che vanta ben 2 titoli nazionali e 1 titolo internazionale, il “mondiale” disputato tra spagna e America latina.
Ma come è stato possibile tutto ciò? Come possono capirsi due artisti che parlano una lingua diversa?
Redbull ha pensato a tutto e ha aggirato il problema grazie a un supporto tecnologico: degli schermi che in tempo reale (con pochi secondi di ritardo) mostravano la traduzione delle rime dallo spagnolo all’ italiano e viceversa. In questo modo i freestyler potevano comprendere le barre dell’ avversario e il pubblico riusciva ad avere un’ esperienza completa.
Naturalmente si sono evitati i 4/4 per permettere ai freestyler di leggere con calma la traduzione, e la Battle si è decisa con 4 minuti a testa: 2 ad argomento e 2 liberi.
I primi minuti
Parte il “padrone di casa” Higher con un minuto a tema monumenti, il pugliese non sente la pressione di chi ha davanti e rompe subito il ghiaccio con il suo piatto forte: flow come se piovesse. Belle alcune barre a tema, come quella sulla Sagrada familia e quella sul colosso di Rodi (parzialmente rovinata dalla traduzione che non rende il gioco di parole).
Appena Skone prende il microfono giustifica la fama che lo precede: la primissima quartina è una rigirata devastante ad Higher, e tutto il minuto è una sequenza di risposte all’ italiano. Riprende quasi tutte le rime di Higher e lo fa senza mai tralasciare l’ argomento, e mostra spirito di improvvisazione pura nel citare per lo più monumenti e siti italiani. Tutto questo con una esperienza consolidata e con un sound ipnotico (accentuato dalle caratteristiche della lingua spagnola)
Tema calcio
Il secondo minuto è a tema calcio, e Skone non si mostra impreparato. Nella prima quartina ribadisce di aver vinto un mondiale prima dell’ Argentina, e con una metrica serrata prepara la punch dove ricorda agli italiani la sconfitta in finale dell’ europeo 2012 proprio contro la Spagna. Tra giochi di parole sul termine calcio e sulla somiglianza tra Serie A (il campionato italiano) e il Mercedes classe A si conclude un altro minuto di alto livello, forse ridimensionato proprio dalla difficile traduzione degli wordplay. Si percepisce comunque che Skone ha veramente “l’ esperienza di Rodri e i piedi di Lamine Yamal”.
Ma Higher sta crescendo. Riprende lo spagnolo che aveva menzionato la sua età (35 anni), e risponde che “è più vicino alla pensione che a fare gol”. Con una quartina ben costruita gasa il pubblico paragonandosi a Cassano, anche lui pugliese e icona del calcio italiano. Continua con allusioni calcistiche (la tedesca, Balotelli) e chiude riprendendo il paragone a Yamal, dicendo che quella classe di cui Skone parla lui l’ ha già dimostrata durante il Redbull frista. Anche lo spagnolo sembra piacevolmente sorpreso, ma siamo solo a metà.
si fa sul serio
Con il primo minuto a tema libero si entra nel vivo della sfida. Parte il ragazzo di Bisceglie, e giusto per chiarire che non si lascia intimidire da nessuno nella prima quartina va sul personale, affermando che gran parte dei follower di Skone sono albanesi: ci vogliono gli attributi. Poi dopo una pausa dovuta alla mancata comprensione della modalità (probabilmente pensava che fossero 4/4) in pochi secondi sfrutta l’ indecisione a suo favore improvvisando su come la barra sia stata rubata. Per tutto il minuto, su un beat che si prestava d essere sfruttato bene, Higher va di flusso, non ha bisogno di grandi punch. Lo stesso Skone annuisce vistosamente riconoscendo l’ abilità dell’ avversario, soprattutto quando questi per concludere il minuto improvvisa due chiusure in spagnolo. Un piacere per le orecchie.
Forse proprio per la qualità dell’ avversario, Skone non si trattiene. Risponde subito sul tema followers, dipingendo Higher come il suo fan numero uno e ironizzando sulla sua presunta invidia dei suoi numeri. Rigira anche le rime in spagnolo di Higher, con la punch: “se ieri hai fallito con la tua lingua, non provarci con la mia” (riferendosi all’a mancata vittoria’ eliminazione dal redbull Frista). Dopo varie risposte al pugliese dice qualcosa di emblematico, ovvero che per avere successo Higher dovrebbe andare in spagna, riconoscendo definitivamente il talento dell’ avversario.
Minuti di fuoco
Si sa che il dolce arriva alla fine. Skone parte citando degli stereotipi italiani (gli spaghetti, la carbonara) ma quello che colpisce è il flow (che non è la sua skill principale). Costruisce ogni quartina con una pulizia impeccabile e con una straordinaria aderenza al beat, rendendo le chiusure ancora più coinvolgenti: tocca l’ apice con la rima su Adriano, dove racchiude insieme due temi citati (calcio e followers). Se il pubblico avesse capito lo spagnolo sarebbe venuto giù il palco. Prosegue il minuto con lo sfottò ad Higher per essere (rispetto a lui ) sconosciuto, e conclude con la ciliegina sulla torta: “faccio tre gol e ti firmo la maglia”, come sempre aderente ai temi trattati. Higher deve fare di più per non sfigurare, e lo fa.
Innanzitutto l’ italiano trova una risposta concettuale al tema della sproporzione della fama. Il nuovo tema è che Skone non è in realta forte come pensano, ed è fortunato se non conoscono Higher in Spagna; se lo conoscessero la fama di Skone verrebbe eclissata (trovata geniale per sfruttare uno svantaggio). Per il resto c’ è poco da dire, dalla seconda quartina Higher entra in “ultra istinto”. Rappa a flusso di coscienza, il suo minuto diventa una canzone e il palco il suo palco. Rima dopo rima conquista pubblico e avversario, che con sportività mostra cenni di grande apprezzamento. Va così tanto di flusso che risponde all’ istante all’ esortazione : “ultima” di Ares, e conclude il minuto con l’ ovazione dei presenti, che sfida.
Conclusioni
Se dovessimo trovare un vincitore, probabilmente sarebbe Skone, per la costanza e l’ abilità in risposta. Questo vuol dire che Higher ha sfigurato? Assolutamente no. Il freestyler italiano che, ricordiamolo, ha quasi 15 anni in meno del collega, ha mostrato 3 cose fondamentali. La prima: rende al meglio soprattutto quando la pressione è alle stelle, cosa non scontata. La seconda: se Higher tira fuori i suoi flussi migliori, non c’è nessuno che può competere sul campo della musicalità, probabilmente nemmeno i migliori al mondo. La terza: il freestyle italiano è pronto al salto di qualità, a confrontarsi con i campioni mondiali, a competere con le nazioni dove il freestyle sposta le folle. Nell’ augurio di superare sempre di più le barriere linguistiche, dobbiamo ragionare sulla direzione di questa disciplina. Se rimanere una grande nicchia o se provare a diventare una piccola realtà.
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