Meteo, la BOLLA di calore è tornata e non vuole andarsene più
Il meteo di questi giorni non lascia spazio a dubbi: l’estate 2025 ha preso il via con una fiammata senza precedenti per il periodo. Un vasto e potente anticiclone africano sta invadendo progressivamente l’intera Penisola, portando con sé una ondata di calore che, secondo le ultime previsioni, sarà lunga, intensa e diffusa. Una morsa […] Meteo, la BOLLA di calore è tornata e non vuole andarsene più

Il meteo di questi giorni non lascia spazio a dubbi: l’estate 2025 ha preso il via con una fiammata senza precedenti per il periodo. Un vasto e potente anticiclone africano sta invadendo progressivamente l’intera Penisola, portando con sé una ondata di calore che, secondo le ultime previsioni, sarà lunga, intensa e diffusa.
Una morsa di fuoco: temperature fino a 40°C e notti tropicali
Non si tratta di un semplice picco temporaneo, ma di una vera e propria fase rovente destinata a durare diversi giorni. Già ora molte zone d’Italia registrano temperature massime prossime o superiori ai 38-40°C, con condizioni di caldo opprimente durante il giorno e notti tropicali che rendono difficile il recupero termico e il riposo notturno.
Il cuore dell’ondata colpisce per il momento il Sud Italia e le Isole Maggiori, in particolare Sicilia e Sardegna, ma il caldo è in rapida estensione verso Centro e Nord. A partire da mercoledì 11 giugno, le temperature saliranno bruscamente anche in città come Milano, Bologna, Ferrara, Firenze e Roma, dove si potranno raggiungere facilmente i 34-35°C.
Le città più calde: valori record su gran parte del Paese
Ecco una panoramica delle temperature massime medie previste per i prossimi giorni in alcune località italiane:
- 39°C – Foggia, Benevento
- 37°C – Firenze, Roma
- 36°C – Caserta, Terni, Nuoro, Olbia, Prato, Cosenza
- 35°C – Parma, Piacenza, Viterbo, Grosseto, Pavia, Lucca, Milano, Cremona, Reggio Emilia, Aosta, Modena, Pistoia, Trieste, Alessandria, Taranto, Avellino, Caltanissetta, Mantova, Arezzo, Pisa
- 34°C – Forlì, Monza, Oristano, Bolzano, Carbonia, La Spezia, Matera, Siena, Vercelli, Asti, Bologna, Tempio Pausania, Carrara, Ferrara, Trento, Iglesias, Novara, Brescia, Cesena, Como, Frosinone
- 33°C – Verona, Vicenza, Lecco, Rovigo, Perugia, Salerno, Cagliari, Palermo, Pordenone, Udine, Catania, Savona, Gorizia, Padova, Verbania, Ravenna, Sondrio, Rieti
- 32°C – Napoli, Ascoli Piceno, Bergamo, Andria, Genova, Torino, Treviso, L’Aquila, Massa, Potenza, Reggio Calabria, Agrigento, Barletta, Campobasso, Lecce, Livorno, Messina, Sassari, Enna, Varese, Bari, Urbino
- 31°C – Trani, Chieti, Imperia, Ragusa, Catanzaro, Crotone, Macerata, Rimini.
Queste temperature elevate, unite a un indice di calore in costante aumento e a un’umidità atmosferica crescente, renderanno il clima particolarmente affaticante per la popolazione. A rischio soprattutto le fasce fragili e chi lavora all’aperto.
Un’ondata senza respiro: quando finirà il caldo?
Secondo i principali modelli meteorologici, non si intravedono cambiamenti significativi prima della metà del mese. Alcune simulazioni lasciano spazio all’ipotesi di un allentamento dell’anticiclone nella terza decade di giugno, ma al momento nessuna rottura netta è confermata.
Nel frattempo, le giornate proseguiranno all’insegna di un sole implacabile, temperature record e una persistente stabilità atmosferica che inibirà qualsiasi passaggio perturbato, in particolare al Centro-Sud.
Conclusione: un’estate estrema già a giugno
Questo avvio di giugno 2025 si sta rivelando uno dei più caldi degli ultimi decenni, e potrebbe essere solo l’inizio di una stagione estiva molto intensa. Il mix tra anticiclone africano, aumento delle temperature minime e assenza di break temporaleschi sta generando condizioni al limite per molte aree urbane italiane.
In attesa di conferme sull’evoluzione nella seconda metà del mese, non resta che prepararsi ad affrontare quella che è già, di fatto, una estate pienamente sviluppata, con tutte le sue conseguenze. Come sempre, sarà fondamentale seguire gli aggiornamenti per rimanere informati e ridurre al minimo i rischi legati al meteo estremo.
Meteo, la BOLLA di calore è tornata e non vuole andarsene più