Shablo annuncia Manifesto: il nuovo album fuori il 4 luglio
Dopo aver conquistato Sanremo con La Mia Parola e affascinato con le sue session live più recenti, Shablo si prepara a lanciare Manifesto, il suo album più ambizioso. In vista dell’uscita del 4 luglio, l’attenzione si sposta su una produzione che promette una fusione originale tra jazz, soul e rap — e che già si preannuncia come uno dei progetti più interessanti del panorama italiano. Manifesto è il nuovo album di Shablo: il suono della Oyster Music prende forma Shablo è […] L'articolo Shablo annuncia Manifesto: il nuovo album fuori il 4 luglio proviene da Rapologia.it.

Dopo aver conquistato Sanremo con La Mia Parola e affascinato con le sue session live più recenti, Shablo si prepara a lanciare Manifesto, il suo album più ambizioso. In vista dell’uscita del 4 luglio, l’attenzione si sposta su una produzione che promette una fusione originale tra jazz, soul e rap — e che già si preannuncia come uno dei progetti più interessanti del panorama italiano.
Manifesto è il nuovo album di Shablo: il suono della Oyster Music prende forma
Shablo è pronto a lasciare il segno con un nuovo progetto discografico. Il producer e direttore artistico ha annunciato ufficialmente l’uscita di Manifesto, il suo attesissimo album, disponibile dal 4 luglio per Oyster Music / Island Records. Si tratta della seconda release ufficiale della label fondata insieme a Guè e Jacopo Pesce, dopo l’uscita il mese scorso dell’album KG di Guè e Rasty Kilo.
Il titolo del progetto è programmatico: Manifesto non sarà solo una raccolta di brani, ma una dichiarazione d’intenti, uno statement musicale che si muove tra generi e influenze. Il percorso di lancio dell’album è iniziato su uno dei palchi più importanti della musica italiana: il Festival di Sanremo, dove Shablo ha portato la street song “La Mia Parola, un brano d’impatto che ha mostrato da subito la direzione del progetto.
Successivamente sono arrivati altri due singoli: Gelido – live session e Spirito Libero, quest’ultima una traccia che omaggia Stevie Wonder attraverso un campione tratto da Non sono un angelo, la versione italiana del suo classico I’m Wondering (1969). Due episodi che testimoniano la volontà di Shablo di fondere cultura hip-hop e raffinatezza soul, senza perdere autenticità.
Anche le collaborazioni promettono di alzare ulteriormente il livello: tra gli ospiti già confermati ci sono Joshua, rapper italoamericano dalla voce r&b ipnotica, il leggendario Tormento e la talentuosa Mimì. I tre accompagneranno Shablo anche nel Street Jazz Tour 2025, che partirà a luglio, subito dopo l’uscita del disco.
Se i brani usciti finora sono indicativi del sound di Manifesto, ci troviamo davanti a un progetto che mescola consapevolezza artistica e voglia di slegarsi da ciò di cui ormai siamo saturi. Un disco che si preannuncia come una delle uscite italiane più interessanti dell’anno.
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